Pop Economy è un mito. Finalmente una TV che parla chiaro di “Economia”
Pop Economy? Sì, Economia con la E maiuscola, ma spiegata a tutti noi, “cittadini” con la c minuscola, che non vogliamo essere sommersi da numeri, cifre, grafici, paroloni roboanti*
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
POP ECONOMY
In fondo noi desideriamo solo comprendere, apprezzare i dati e decidere con il nostro cervello che cosa fare dei nostri risparmi. Ecco che finalmente PopEconomy ci apre uno scenario affascinante: si capisce che cosa dicono i commentatori, si sorride o anche si ride apertamente a qualche battuta ben piazzata, ma non si perde mai di vista la realtà. Un’economia italiana un po’ difficile da domare, un’economia internazionale complessa, ma spesso più seria della nostra, un bisogno costante in tutti noi di non disperdere i propri risparmi.
PAGINE IMPERDIBILI
La homepage di PopEconomy va assaporata e gustata in ogni aspetto, da quelli più seri “educational” a quelli più frivoli fra i quali spicca per fascino e simpatia la pagina “Bollicine”: una bravissima attrice, molto carina, nel ruolo di una improbabile giornalista immersa nella schiuma di una vasca da bagno, offre un omaggio cinematografico ai film-culto.
BOLLICINE
Così il sito presenta questo imperdibile programma, aggiornato con regolarità rendendo semplici i temi più complessi dell’economia, che altre testate affrontano spesso in modo incomprensibile: “La grande scommessa, l’analisi semiseria degli eventi e delle keyword fondamentali dell’economia e della finanza, viste e commentate da una attrice-modella (dalle indubbie doti intellettuali) immersa nei numeri e in una schiumosa vasca da bagno”.
EDUCAZIONE FINANZIARIA
PopEconomy è la prima multipiattaforma multimediale, ottimizzata per il mobile, che racconta il mondo dei numeri, dell’economia, del lavoro e del futuro come fosse un luna park. I contenuti sono dedicati alla generazione dei venti-quarantenni, ma sono ispirati dai loro padri per i loro figli.
“In conformità alle leggi vigenti, si assicura che nessun economista è stato maltrattato durante la produzione dei nostri contenuti” ribadisce Francesco Specchia, direttore della testata.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Francesco Specchia, fiorentino di nascita, veronese d’adozione è giornalista, scrittore e autore tv.
Ha una laurea in legge e una specializzazione in comunicazioni di massa e antropologia criminale, ma non gli sono servite a nulla. Tra i fondatori del quotidiano “Libero” dove scrive di politica, cultura, tv e mass media, ha lavorato, tra gli altri, per Indro Montanelli alla Voce e per Angese assieme ai grandi satirici italiani. Per anni titolare del “Telebestiario” sul TgCom, in radio ha firmato trasmissioni per Radio Monte Carlo e R101 e “Prima pagina” su Radio3 Rai; e partecipato alla fondazione di “Agorà” su Raitre. Ha scritto e condotto programmi televisivi disparati e disperati, tra cui i talk show politici “Iceberg”, “Alias” , “Versus”, e “I Tartassati- Storie di fisco e dintorni”. Tra i suoi libri: saggi tra cui “Diario inedito del Grande Fratello” (Gremese), “Gli Inaffondabili” (Marsilio), “Terrorismo -L’altra storia” e “Giulio Andreotti-Parola di Giulio” (Aliberti). Bazzica spesso la tele, in programmi seriosissimi.
Tifa per la Fiorentina, i film di genere e i fumetti d’autore. Ha due figli; il suo primogenito si chiama Gregorio Indro (e ancora si chiede il perché, ma quando sarà grande capirà…).
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
COLLABORARE E’ FACILE
Se volete collaborare con la redazione, mandate i vostri video e CV all’indirizzo:
redazione@popeconomy.tv o scrivete al numero WhatsApp 340.9677209
*Nota. Tanto per essere pignoli. Secondo l’Enciclopedia Treccani, la forma corretta di questo aggettivo (che significa ‘che rimbomba, altisonante’) sarebbe reboante, perché la parola deriva dal latino reboantem, participio presente di reboare ‘risuonare’. Ma la forma roboante, in cui la prima vocale e è stata attratta dal suono della seconda vocale o, è ormai molto più diffusa, tanto che alcuni vocabolari la registrano senza commenti.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.