Pirelli e Arval: partnership per il bike-sharing aziendale
Pirelli e Arval Italia si alleano per un servizio di bike-sharing dedicato alle aziende, offrendo una risposta innovativa alle esigenze di mobilità sostenibile. Con l’applicazione Pirelli CYCL-e Around, le imprese clienti di Arval possono accedere a un flotto di e-bike Pirelli, proponendo ai propri dipendenti un’alternativa ecologica e praticabile per i trasporti quotidiani, sia per motivi professionali che ricreativi. Questi servizi non sono solo un’opzione di mobilità, ma una soluzione “chiavi in mano” che si integra con le politiche CSR aziendali, favorendo la sostenibilità e il benessere dei collaboratori.
Secondo l’edizione 2024 del Barometro delle Flotte Aziendali e della Mobilità, il 83% delle aziende italiane ha già adottato una qualche forma di mobilità alternativa, e l’11% ha dichiarato di aver implementato specificamente il bike-sharing. Questa crescente adozione rispecchia la volontà delle aziende non solo di allinearsi con normative emergenti, ma anche di attrarre e mantenere talenti attraverso politiche di mobilità innovativa.
Arval Italia, parte del Gruppo BNP Paribas e specializzata nel noleggio auto a lungo termine, ha siglato questa nuova partnership con Pirelli, un leader mondiale nella produzione di pneumatici focalizzato sul mercato Consumer. L’iniziativa mira a offrire un servizio di bike-sharing che soddisfa i più elevati standard qualitative disponibili oggi, creando valore sia per le aziende che per i loro dipendenti.
Il progetto Pirelli CYCL-e Around
Il servizio Pirelli CYCL-e Around è un progetto innovativo di Corporate eBike Sharing, concepito specificamente per ottimizzare le soluzioni di mobilità all’interno delle aziende. Questa iniziativa, lanciata ufficialmente nel 2021, non è solo un modo per incentivare l’uso della bicicletta in ambito professionale, ma rappresenta un’offerta completa che favorisce un approccio più sostenibile sia per il lavoro che per il tempo libero.
I clienti di Arval possono accedere a un pacchetto “chiavi in mano” che consente una gestione semplice e pratico per l’uso delle e-bike Pirelli. Il contratto di noleggio, che può estendersi per periodi di 24 o 36 mesi, include una serie di servizi pensati per garantire la massima comodità e assistenza agli utenti. Tra questi, spiccano la consegna e il ritiro delle e-bike direttamente presso la sede aziendale, dove verrà allestito un corner dedicato, così come la manutenzione programmata e l’assistenza specifica su richiesta.
Nel pacchetto di noleggio rientrano anche un’assicurazione contro i danni e il furto, oltre a un kit di sicurezza che comprende un casco, una catena antifurto e un caricabatterie portatile, assicurando così che i dipendenti possano utilizzarle in tutta sicurezza e con la massima efficienza. L’APP Cycl-e Around semplifica ulteriormente la fruizione del servizio, permettendo di gestire autonomamente le prenotazioni, sbloccare le e-bike e accedere a un sistema di navigazione bike-friendly, creando un’esperienza utente fluida e intuitiva.
Questa nuova offerta di mobilità non si limita a facilitare il trasporto, ma si integra perfettamente nell’ottica di un cambiamento culturale verso modalità di spostamento più ecologiche e responsabili. Con Pirelli CYCL-e Around, le aziende possono offrire ai propri dipendenti un’alternativa valida e attraente per gli spostamenti quotidiani, contribuendo a una mobilità più sostenibile.
Vantaggi del bike-sharing per le aziende
Il bike-sharing offre numerosi vantaggi per le aziende, che spaziano dall’ottimizzazione dei costi operativi alla promozione di un ambiente di lavoro più sano e produttivo. Implementare un servizio di bike-sharing come Pirelli CYCL-e Around consente alle imprese di adottare politiche di mobilità sostenibile, in linea con gli obiettivi di responsabilità sociale e ambientale.
Uno dei principali benefici è la riduzione dei costi di trasporto aziendale. Le e-bike rappresentano un’alternativa economica rispetto ai veicoli tradizionali, contribuendo a minimizzare le spese di carburante e di manutenzione. Questo non solo migliora il budget aziendale, ma favorisce anche un utilizzo più efficiente delle risorse aziendali.
Inoltre, l’uso delle e-bike può incrementare la produttività dei dipendenti, permettendo loro di raggiungere rapidamente gli appuntamenti o le riunioni. Risparmiando tempo negli spostamenti, i lavoratori possono dedicare più tempo all’attività lavorativa. Parallelamente, l’attività fisica legata all’uso della bicicletta migliora il benessere fisico e mentale, contribuendo a una riduzione dell’assenteismo e a un aumento della motivazione.
Un altro aspetto cruciale è l’impatto positivo sull’immagine aziendale. Un’azienda che promuove il bike-sharing dimostra un impegno concreto verso la sostenibilità, attirando talenti più giovani e motivati, sempre più sensibili a tematiche ambientali. Inoltre, la disponibilità di un servizio di bike-sharing può contribuire a soddisfare le aspettative normative in materia di mobilità, rendendo l’azienda più competitiva e all’avanguardia.
Il bike-sharing stimola la creazione di una cultura aziendale improntata alla sostenibilità, dove i dipendenti si sentono parte di un progetto più ampio. Coinvolgerli nell’uso delle e-bike può portare a iniziative collaborative che favoriscono nuove dinamiche all’interno del team, promuovendo un ambiente di lavoro più coeso e orientato verso il benessere collettivo.
L’importanza dei mobility manager
I mobility manager ricoprono un ruolo cruciale nell’implementazione e nella gestione dei servizi di mobilità all’interno delle aziende, specialmente nell’ambito di iniziative come il bike-sharing. La loro missione è quella di ottimizzare l’utilizzo delle risorse di mobilità, garantendo che le soluzioni adottate rispondano efficacemente alle esigenze dei dipendenti e agli obiettivi aziendali di sostenibilità.
Con l’adozione del servizio Pirelli CYCL-e Around, i mobility manager avranno accesso a una piattaforma digitale innovativa, in grado di monitorare e analizzare una vasta gamma di KPI relativi all’utilizzo delle e-bike. Tra i parametri monitorabili ci sono la rotazione delle biciclette, i chilometri percorsi e la CO2 risparmiata, fornendo quindi indicazioni preziose per migliorare ulteriormente l’efficienza delle politiche di mobilità aziendale.
Questa attività di monitoraggio non solo consente di valutare l’impatto ambientale dell’uso delle e-bike, ma offre anche spunti per coinvolgere i collaboratori in iniziative di gamification. Grazie a sistemi che premiano l’utilizzo delle biciclette, è possibile promuovere uno stile di vita più salutare e sostenibile, incentivando l’attività fisica tra i dipendenti e rafforzando il senso di appartenenza a un eco-sistema aziendale attento all’ambiente.
Inoltre, il mobility manager ha la responsabilità di attuare strategie che siano in linea con le normative locali e nazionali sulla mobilità sostenibile, contribuendo così a creare un contesto in cui le aziende possono operare in modo più responsabile e competitivo. Con l’importanza crescente delle politiche di mobilità sostenibile, la figura del mobility manager diventa sempre più strategica nel processo di trasformazione del business, in particolare nell’ambito del bike-sharing e delle e-bike.
Sostenibilità e responsabilità sociale nel progetto
Il progetto di bike-sharing promosso da Pirelli e Arval non si limita solo all’uso pratico delle e-bike, ma si inserisce in un contesto più ampio di sostenibilità e responsabilità sociale. Le aziende che decidono di adottare Pirelli CYCL-e Around non solo contribuiscono alla riduzione delle emissioni di carbonio, ma si posizionano come attori proattivi nella lotta contro il cambiamento climatico. La disponibilità di e-bike incentivano un modo di muoversi che è non solo ecologico, ma anche salutare, supportando la salute fisica e il benessere mentale dei dipendenti.
In un periodo in cui le questioni ambientali sono sempre più al centro dell’attenzione pubblica, le aziende hanno l’opportunità di dimostrare il loro impegno verso pratiche sostenibili. L’adozione di soluzioni di mobilità come il bike-sharing non è semplicemente una questione di innovazione, ma diventa un elemento essenziale delle politiche di Corporate Social Responsibility (CSR) di un’impresa. Questa iniziativa offre alle aziende l’occasione di comunicare i propri valori e la propria visione verso un futuro più sostenibile, attirando l’interesse di nuovi talenti che valutano la responsabilità ambientale come un criterio decisivo nella scelta del proprio datore di lavoro.
Inoltre, il progetto di bike-sharing di Pirelli e Arval è un esempio di come la mobilità sostenibile possa essere integrata nel tessuto aziendale. La creazione di un ambiente di lavoro che incoraggia l’utilizzo delle biciclette può promuovere una cultura aziendale più collaborativa e inclusiva, dove il benessere del singolo è collegato all’impatto collettivo. Le aziende che scelgono di investire nel bike-sharing non solo stanno seguendo un trend, ma stanno costruendo un futuro in cui il successo economico e la sostenibilità ambientale vanno di pari passo, contribuendo a un mondo migliore per le generazioni future.