Perchè la falsificazione dei dati di Vuhan potrebbe essere un grave problema per la blockchain

Il normale svolgimento dell’anno è stato in gran parte interrotto dalla diffusione contagiosa del virus COVID-19 che ha portato alla tensione economica globale e alla triste perdita della vita in tutto il mondo.

Nel mezzo della calamità, la tecnologia blockchain è salutata come una potenziale soluzione nella gestione dei dati durante questo periodo, ma i recenti rapporti di Wuhan, in Cina, il luogo di nascita del virus, mostrano che la quarta rivoluzione è lungi dall’ottenere l’adozione mainstream.

La perdita di dati COVID di Wuhan pone problemi per la blockchain

Rapporti emergenti sulla diffusione e il numero di vittime del virus Corona mostrano che i dati raccolti a Wuhan potrebbero essere gravemente sottostimati o falsificati dal governo cinese.

La Cina ha recentemente aumentato il bilancio delle vittime di Wuhan da COVID-10 a oltre 5.000 che rappresentano un picco del 30% rispetto ai rapporti iniziali.

Tali casi di sottostima e falsificazione di informazioni possono essere il principale killer dell’adozione della blockchain.

Il falso vantaggio della Cina nei rilasci di dati COVID-19 porta a una confusione mondiale nelle fonti di dati corrette sollevando più domande che risposte. Ciò dimostra che l’immutabilità della blockchain dipende fortemente da dati affidabili, un fattore che manca alla maggior parte delle piattaforme blockchain.

“Non è necessario disporre di immutabilità per dati falsi”

Affinché le blockchain ottengano una rapida gestione globale dei dati, è necessario affrontare i problemi relativi alla raccolta e all’alimentazione degli oracoli.

Nonostante le sfide dei dati, i paesi sembrano essere entrati nel bosco dello sviluppo della blockchain con la Corea del Sud, la Cina, gli Stati Uniti e l’India, parlando tutti delle possibilità di lanciare una piattaforma di risorse digitali nel prossimo futuro.

Inoltre, i progetti blockchain stanno trovando soluzioni per tracciare e tracciare i dati in tutto il mondo con l’obiettivo di ridurre le infezioni di COVID-19.

Un caso per blockchain nella lotta contro COVID-19

La Cina ha utilizzato un’ampia piattaforma digitale per tracciare e registrare i pazienti nel tentativo di frenare la diffusione del virus.

Tuttavia, i rapporti mostrano che il governo potrebbe sorvegliare i propri cittadini un fattore che sta portando allo sviluppo di blockchain più incentrati sulla privacy.

L’Honduras in particolare ha creato un’app incentrata sulla privacy per rintracciare i pazienti con il virus attraverso la collaborazione con Emerge Technologies e l’Unità di risposta alle emergenze del governo honduregno.

Il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Informatica dell’Università Villanova sta guidando lo sviluppo di una blockchain autorizzata per i medici per rintracciare casi positivi di COVID-19, probabilmente anticipando i futuri focolai.

Tutto sommato, la blockchain rimane comunque un pilastro chiave nella lotta tecnologica contro la pandemia che fornisce soluzioni di pagamento, logistica, inclusione finanziaria e un’applicazione peer-to-peer più efficiente.