Per dimagrire velocemente e facilmente arriva la nuova frontiera del gusto: Il cibo virtuale dal sapore reale
A Singapore è in fase di perfezionamento il simulatore di cibo virtuale, una tecnologia che potrà essere utilizzata, nei videogiochi, nei programmi in tv, ma anche in medicina.
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Gustare il cibo senza mangiarlo è da sempre sembrata una cosa irrealizzabile, ora non lo è più. Il Digital Taste, motto dei ricercatori della National University, è la frontiera del futuro. A Singapore, infatti, è in fase di sviluppo una tecnologia che permetterà di far assaporare i cibi dallo schermo al palato, senza passare dal piatto. Basterà un clic – e senza preoccuparsi dei grassi e delle calorie – si percepirà solo il piacere del cibo.
Il Digital Taste Interface, presentato a Barcellona durante l’ACM multimedia conference, simula la sensazione del gusto attraverso una stimolazione elettrica e termica: grazie a degli elettrodi collegati alla lingua, riesce a ingannare i ricettori del gusto per riprodurre il dolce, salato, amaro e aspro.
Negli esperimenti i macchinari usati sono due. Da un lato un sistema di controllo, composto da un telecomando che può modificare la magnitudine, la frequenza e la temperatura della corrente. Dall’altro vi è la vera e propria interfaccia che assomiglia ad una piccola chiavetta usb e che trasmette gli input alle papille gustative. Un dispositivo, attualmente molto invasivo, ma che sarà rimpicciolito al punto da essere utilizzato tenendo quasi del tutto la bocca chiusa.
Che potenzialità ha? Potrebbe essere il futuro dei sempre più frequenti programmi di cucina, in cui gli spettatori potranno anche assaggiare quello che vedono. Questa tecnologia può, inoltre, giocare un ruolo determinante anche nei videogames.
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In realtà, dobbiamo tener conto soprattutto del potenziale in campo medico. Infatti,secondo uno studio condotto da ricercatori dell’Istituto auxologico italiano, dell’Università Cattolica di Milano, e delle Università di Maastricht e di Mosca,gli stimoli generati sull’organismo dal cibo virtuale sono uguali a quelli provocati dal cibo reale e che possono essere fonte di risoluzione di problemi quali l’anoressia o la bulimia.
Si comprendono, allora, le potenzialità di questo marchingegno nel settore medico. Per di più, si potrebbero rendere più intensi i cibi o le bevande per i malati di cancro sottoposti a chemioterapia. Senza tralasciare che il team capitanato dal ricercatore Ranasinghe ha sviluppato anche un “lollipop virtuale”, il quale permetterà ai diabetici di gustare lo zucchero senza aumentare il livello di glucosio nel sangue.
Ranasinghe, però, ammette che fino ad ora si sono concentrati solo sui gusti principali e che per simulare il gusto dolce ci vorrà ancora molto tempo essendo lo stesso più complesso.
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Possiamo, quindi, pensare che lo scopo del Digital Taste sia che un giorno sostituiremo la carne, o la pasta reali con il solo cibo virtuale? In realtà il team di ricercatori dichiarano che lo scopo è solo quello di riuscire a ricreare l’aroma del cibo, per migliorare la qualità della vita e niente altro.
Per maggiori informazioni vedi il video:
http://youtu.be/7HMDIIWgAhc
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