Pensioni INPS a rischio sospensione guida completa per chi riceve SMS o lettera di avviso ufficiale

Chi deve inviare l’SMS o la lettera dall’INPS
L’INPS ha avviato l’invio di comunicazioni, tramite SMS o lettera, rivolte a quei pensionati che rientrano nelle categorie interessate dalla campagna RED 2025 o dalle dichiarazioni di sussistenza. Questi messaggi rappresentano un avviso ufficiale che richiama all’adempimento obbligatorio della trasmissione delle informazioni reddituali necessarie per la conferma del diritto a ricevere prestazioni collegate al reddito. Tali comunicazioni sono indirizzate esclusivamente a coloro che percepiscono assegni o benefici che dipendono dalla verifica del proprio status reddituale.
Indice dei Contenuti:
▷ Lo sai che da oggi puoi MONETIZZARE FACILMENTE I TUOI ASSET TOKENIZZANDOLI SUBITO? Contatto per approfondire: CLICCA QUI
In particolare, sono destinatari di questi avvisi:
- i titolari di Assegno Sociale;
- i pensionati che usufruiscono di integrazioni al trattamento minimo;
- chi percepisce assegni familiari, quattordicesime e maggiorazioni sociali;
- coloro che devono presentare le dichiarazioni di sussistenza riguardanti prestazioni assistenziali o invalidità.
Il mancato ricevimento dell’SMS o della lettera non esclude l’obbligo di presentare la dichiarazione, pertanto è essenziale che i pensionati verifichino autonomamente la propria posizione e gli eventuali avvisi nell’area personale “MyINPS”. Questa procedura garantisce che la comunicazione raggiunga solo i soggetti interessati, evitando sospensioni o revoche delle prestazioni economiche a causa di inadempienze. A seguito del messaggio ricevuto, è indispensabile procedere tempestivamente con la compilazione e l’invio della documentazione richiesta.
Come verificare i propri dati reddituali e compilare la dichiarazione RED
Per evitare il rischio di sospensione delle prestazioni pensionistiche è fondamentale che i pensionati interessati verifichino con attenzione i dati reddituali comunicati all’INPS e provvedano alla compilazione corretta della dichiarazione RED. L’accesso all’area personale “MyINPS”, tramite credenziali SPID, CNS, CIE o eIDAS, permette di consultare tutte le informazioni relative ai redditi rilevanti ai fini della dichiarazione e di correggerle se necessario. Questo passaggio è cruciale per prevenire errori o omissioni che potrebbero compromettere il diritto alla prestazione.
Nel dettaglio, il modello RED richiede l’indicazione di tutti i redditi percepiti, compresi quelli del coniuge, che non risultano automaticamente acquisiti dall’Istituto attraverso le banche dati fiscali. Sono inclusi redditi da lavoro autonomo occasionale, rendite finanziarie soggette a tassazione separata, e altri tipi di compensi o assegni non censiti dall’Agenzia delle Entrate.
La compilazione avviene interamente online, con un percorso guidato che illustra punto per punto i dati da inserire. È possibile, inoltre, rivolgersi a CAF o a professionisti abilitati per un supporto qualificato, soprattutto in presenza di situazioni reddituali complesse o di coniugi con redditi differenti. Una volta inviato il modello, si riceverà una ricevuta che attesta l’avvenuto adempimento, documento essenziale in caso di controlli futuri.
Modalità e scadenze per evitare la sospensione della pensione
Per scongiurare la sospensione della pensione, i pensionati destinatari delle comunicazioni INPS devono rispettare rigorosamente le scadenze e seguire le modalità ufficiali di adempimento. Il termine tassativo per l’invio della dichiarazione RED o della certificazione di sussistenza è il 28 febbraio 2026. Durante questo periodo, è necessario predisporre e trasmettere le informazioni reddituali o di continuità del diritto alle prestazioni, attraverso canali autorizzati e ufficiali.
Le dichiarazioni possono essere presentate esclusivamente in modalità telematica tramite l’area personale “MyINPS”, accessibile con SPID, CNS, CIE o tramite sistemi di identità digitale conformi a eIDAS. Questa procedura assicura la riservatezza e la correttezza nell’elaborazione dei dati forniti.
In alternativa, è possibile avvalersi del supporto di CAF o di professionisti abilitati, che offrono un’assistenza tecnica mirata per la compilazione corretta e completa della documentazione richiesta. Tale supporto è consigliabile in caso di situazioni reddituali articolate o dubbie.
Il mancato invio o l’invio oltre il termine indicato comporta automaticamente la sospensione dell’erogazione della prestazione pensionistica. L’INPS può, successivamente, procedere alla revoca totale o parziale dei benefici, generando un eventuale ristoro solo dopo la regolarizzazione della posizione.
È dunque fondamentale monitorare costantemente le comunicazioni ricevute e attivarsi tempestivamente, evitando ritardi o inadempienze che metterebbero a rischio il diritto alla pensione. La trasmissione corretta e puntuale della dichiarazione rappresenta l’unica garanzia per la continuità del beneficio economico percepito.