Patagonia Inc. effettua il primo ordine di lana prodotta dagli allevatori di pecore nell’omonima regione argentina
The Nature Conservancy, Patagonia Inc. e Ovis XXI, la rete che riunisce gli allevatori argentini, hanno annunciato una rivoluzionaria partnership per invertire la rotta di oltre 100 anni di sfruttamento intensivo di più di 60.000 km² delle tradizionali pampas della Patagonia.
L’allevamento di pecore è la principale attività economica della regione patagonica, ma ne costituisce anche la più grande minaccia a causa dell’impoverimento dei pascoli e di fenomeni come erosione del suolo e desertificazione, conseguenze dirette dell’esaurimento dei terreni destinati al pascolo. Le tecniche di pascolo non sostenibili impiegate fino ad oggi hanno già trasformato più di 80.000 km², l’equivalente di 10 parchi nazionali di Yellowstone, in lande desertiche, inutilizzabili per il sostentamento dell’allevamento o delle numerose specie di flora e fauna selvatiche autoctone. La tendenza alla desertificazione prosegue ed è già evidente su un’ampia porzione di territorio.
Patagonia Inc. è la prima azienda a sottoscrivere l’impegno ad acquistare lana prodotta nella regione per offrire un incentivo di mercato, incoraggiando al contempo l’adozione ad ampio raggio di pratiche di pascolo sostenibili. L’azienda sta mettendo a punto una nuova linea di prodotti al pubblico realizzati con lana sostenibile che sarà disponibile il prossimo autunno. L’obiettivo di partenza è ripristinare oltre 60.000 km² di praterie della Patagonia mediante l’implementazione di un protocollo per pratiche di pascolo sostenibili e l’acquisizione di partner e buyer aggiuntivi.
“Con la nuova collezione di capi in lana merino di Patagonia Inc, i consumatori di tutto il mondo avranno l’opportunità di fare parte di questo nuovo futuro all’insegna della sostenibilità”. A partire dalla stagione autunno/inverno 2013, ogni singolo modello baselayer di Patagonia Inc., incluse tutte le calze in lana merino, sarà realizzato con lana proveniente da allevamenti di pecore gestiti in modo sostenibile nelle praterie della Patagonia, Argentina.
Il nuovo protocollo introdotto da Conservancy e Ovis XXI simula schemi di pascolo naturali che non costituiscono una minaccia per le specie autoctone. Invece di far pascolare le pecore sempre nello stesso posto, le greggi vengono trasferite in pascoli diversi, in base alle condizioni della vegetazione, incoraggiando così una maggiore varietà di specie di erbe autoctone e un incremento dello strato erbaceo e arbustivo inferiore.
Questa partnership è animata dalla speranza di cambiare il futuro delle praterie della regione patagonica e di implementare un protocollo di sostenibilità per il pascolo di ovini in grado di garantire la vitalità economica degli allevamenti senza sacrificare la ricchezza naturale del territorio.