Panettoni prezzi 2025 aggiornati tra supermercati e artigianali con confronto e novità costo
rincari previsti per panettoni e pandoro nel 2025
Nel 2025 i costi di panettoni e pandoro subiranno un aumento significativo, con incrementi medi che si attestano attorno all’8%. Il panettone tradizionale registra un rincaro del 4%, mentre il classico pandoro raggiunge una crescita del 9%. Più marcati sono i ritocchi di prezzo sui panettoni speciali, che mostrano un +14%, seguiti dai prodotti gluten free (+12%) e dalle varianti salate (+11%). Nel biennio, il prezzo dei panettoni si è incrementato del 13%, e quello del pandoro dell’11%, evidenziando una tendenza al rialzo consolidata. Secondo l’Osservatorio dei Consumi di Federconsumatori, un panettone standard industriale costa oggi in media 13,99 euro, rispetto ai 13,45 euro dello scorso anno; il pandoro si attesta invece a 13,24 euro. I panettoni speciali e senza glutine raggiungono 18,69 euro e 19,99 euro rispettivamente, mentre le versioni artigianali superano i 44-49 euro, confermando il trend di una crescita generalizzata e sensibile dei prezzi durante il periodo natalizio.
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differenze di prezzo tra supermercati e panettoni artigianali
Le divergenze di costo tra i panettoni acquistati nella grande distribuzione organizzata (GDO) e quelli artigianali si mostrano particolarmente marcate nel periodo natalizio 2025. I prodotti in vendita nei supermercati presentano prezzi di ingresso piuttosto accessibili, spesso partendo da circa 5,50 euro, offrendo così una gamma ampia rivolta a un pubblico di massa. Tuttavia, questa fascia base si discosta nettamente dai prezzi dei panettoni artigianali, che si collocano tra i 44 e i 49 euro, riflettendo un posizionamento di mercato premium. La differenziazione è accentuata anche da fattori geografici: nelle metropoli come Milano, un panettone artigianale può costare sensibilmente di più rispetto alla media nazionale, mentre nelle regioni meridionali della penisola il prezzo nelle catene supermercatistiche tende ad essere più contenuto, posizionandosi verso il limite inferiore della fascia GDO. Questo distacco sottolinea le diverse strategie commerciali e il diverso valore percepito tra una produzione industriale destinata a un consumo più vasto e quella artigianale basata su qualità, tradizione e unicità.
cause dell’aumento dei prezzi: materie prime ed energia
Il rincaro dei panettoni e dei pandoro per le festività 2025 trova radici profonde nell’aumento strutturale dei costi delle materie prime e dell’energia. Il prezzo di ingredienti fondamentali come burro, uova, frutta candita e farina è cresciuto significativamente, influenzato anche dagli effetti dei cambiamenti climatici che hanno inciso sulla produzione agricola in diverse aree geografiche. A ciò si aggiunge il peso crescente dell’energia, con costi dell’elettricità saliti oltre il 77% rispetto a cinque anni fa, aspetto che incide pesantemente sulla produzione industriale e artigianale.
Le dinamiche globali del mercato hanno amplificato questa situazione: l’incremento del prezzo di materie prime come cacao e caffè, spesso correlate a condizioni climatiche avverse o tensioni geopolitiche, si riflette inevitabilmente sul costo finale del prodotto. Nel quinquennio scorso, i generi alimentari hanno subito un aumento medio del 28,4%, un dato che spiega in gran parte la “pando-flation”. Per i panettoni artigianali, ulteriormente, il prezzo non è solo legato ai costi diretti di produzione, ma anche alla componente qualitativa e alla percezione di esclusività che ne determina la fascia premium.
Questi fattori congiunturali e strutturali fanno sì che, sebbene l’inflazione generale in Italia rimanga contenuta rispetto ad altri Paesi europei, il settore dolciario natalizio sia particolarmente colpito dall’aumento dei costi, con riflessi immediati sulle tasche dei consumatori e sulle strategie di vendita di produttori e distributori.




