Ottenere acqua pura da quella radioattiva grazie a Wow
Una soluzione per le acque attorno a Fukushima, contaminate da sostanze radioattive, potrebbe arrivare da un’invenzione tutta Made in Italy. Si tratta di un macchinario nato per caso, nel garage di un ingegnere padovano, Aldo Marin. Wow (Wonderful Water), questo il nome del sistema, è stato perfezionato e sperimentato dai laboratori Arpav di Padova, dall’Università di Pavia e dal Cnr.
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Il marcchinario è stato descritto come un “separatore di molecole a unico stadio”. Non funziona a osmosi inversa e non necessita di filtri.
Non solo è efficace sulle sostanze radioattive ma è in grado anche di ripulire l’acqua da qualsiasi lordura. Potrebbe rappresentare, di conseguenza, una soluzione per la depurazione dell’acqua fognaria e per far diventare purissime le acque reflue industriali.
Nel frattempo, il primo test su vasta scala si concluderà a dicembre a Saluggia, in provincia di Vercelli, dove c’è il deposito di scorie nucleari Avogadro. In laboratorio è stata simulata una contaminazione seimila volte peggiore dell’acqua usata per raffreddare i reattori dopo l’incidente di Fukushima: il risultato è stato un abbattimento della concentrazione di cesio di 7.500 volte nei liquidi trattati.
Marin si è già recato a Tokyo per mostrare il funzionamento di Wow. L’impiego del dispositivo nell’area contaminata di Fukushima potrebbe ridurre i fanghi radioattivi prodotti mensilmente, pari a un campo da calcio, al volume di una lavatrice.
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