Fondazione Cariplo supporta innovazione AI per il terzo settore con collaborazione Microsoft avanzata

fondazione cariplo e microsoft: una partnership strategica per l’AI nel terzo settore
Fondazione Cariplo e Microsoft Italia hanno consolidato un partenariato strategico fondamentale per l’evoluzione digitale del terzo settore, basato sull’integrazione dell’intelligenza artificiale. Questo accordo nasce dall’esigenza di innovare processi e servizi sociali attraverso soluzioni tecnologiche avanzate, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia operativa delle organizzazioni non profit italiane. L’iniziativa si sviluppa su due fronti complementari: l’adozione di AI all’interno della stessa Fondazione Cariplo, grazie all’ingresso nel programma Microsoft AI L.A.B., e un piano di formazione rivolto agli enti del terzo settore che favorisca un utilizzo consapevole e responsabile delle tecnologie digitali.
La collaborazione tra le due realtà rappresenta un passo cruciale per supportare l’innovazione nel terzo settore, riconosciuto come un asset strategico per il Paese. La sinergia punta a promuovere un percorso culturale oltre che tecnologico, accompagnando le organizzazioni in una trasformazione in grado di rendere più efficienti e trasparenti le loro attività, con un impatto diretto sul welfare e sulla cura delle persone. È una risposta concreta alle nuove sfide sociali, che richiedono strumenti capaci di amplificare l’impatto delle azioni sul territorio in maniera etica e inclusiva.
iniziative e programmi per l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale
Fondazione Cariplo e Microsoft Italia hanno predisposto un programma integrato per favorire l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale nel contesto del terzo settore, che combina innovazione tecnologica e formazione specializzata. Attraverso il programma Microsoft AI L.A.B., Fondazione Cariplo ha avviato un processo di digitalizzazione interna, volto a introdurre soluzioni di AI nei propri flussi operativi per ottimizzare la gestione e la pianificazione degli interventi sociali. Parallelamente, è stato lanciato un percorso educativo dedicato agli enti non profit, con workshop, webinar e materiali formativi strutturati per promuovere una cultura digitale avanzata, basata sull’etica e la trasparenza nell’uso delle tecnologie.
Queste iniziative mirano non solo a dotare gli ETS di strumenti tecnologici innovativi, ma anche a sviluppare competenze specifiche che consentano una valutazione critica e consapevole dei benefici e dei rischi legati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. L’approccio adottato sottolinea l’importanza di un’implementazione responsabile, rispettosa della normativa vigente e orientata alla tutela della privacy e dei diritti dei cittadini. La formazione diffusa contribuisce a creare una rete di organizzazioni informate e adeguatamente preparate, in grado di sfruttare le potenzialità dell’AI per aumentare l’efficienza delle proprie attività e migliorare la qualità dei servizi resi alla comunità.
impatti e opportunità dell’AI per gli enti del terzo settore in Italia
L’impiego dell’intelligenza artificiale nel terzo settore italiano si configura come un’opportunità strategica per trasformare profondamente l’efficacia e l’efficienza delle organizzazioni non profit. Gli enti del terzo settore, caratterizzati da risorse spesso limitate e una forte pressione a rispondere con tempestività alle esigenze sociali emergenti, possono beneficiare di strumenti di AI in grado di automatizzare processi amministrativi, ottimizzare la gestione dei dati e migliorare la capacità di analisi predittiva. Ciò consente un utilizzo più mirato delle risorse e una programmazione più accurata degli interventi rivolti alle comunità.
L’adozione dell’AI apre inoltre nuove prospettive per il rafforzamento della trasparenza e della responsabilità, elementi fondamentali per accrescere la fiducia dei cittadini e dei donatori. Le tecnologie digitali permettono di monitorare in tempo reale gli impatti delle attività sociali, facilitando una comunicazione più efficace e documentata. Questo processo di trasformazione tecnologica, se guidato con una visione etica e orientata ai diritti, contribuisce non solo all’innovazione gestionale ma anche alla creazione di un ecosistema più inclusivo e sostenibile.
Fondazione Cariplo e Microsoft sostengono che l’intelligenza artificiale, integrata con una formazione mirata e una governance responsabile, potrà rappresentare un volano per ampliare la portata e la qualità dell’azione sociale, ponendo le basi per un terzo settore più resiliente e capace di rispondere efficacemente alle sfide sociali contemporanee.
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