Occupy FCC: a rischio la net neutrality in favore di internet a due velocità
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Internet potrebbe diventare come un’autostrada a diverse corsie. Alcune a scorrimento veloce e altre più lente. La net neutrality è a rischio.
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Internet è sempre stato uno strumento che ci ha permesso di accedere a diversi tipi di contenuti. La libertà di accesso è sempre stato un principio fondamentale della rete.
La net neutrality prevede che i provider che ci forniscono la connessione, offrano le stesse prestazioni di velocità senza filtri o discriminazioni in base al tipo di contenuto.
Esistono servizi come Netflix o altri grandi colossi come Facebook, Twitter o Amazon, che richiedono un quantitativo di banda e risorse di rete molto più vasto rispetto ad altri tipi di servizi quali ad esempio delle giovani startup.
La FCC (Federal Communications Commission) voleva attuare dei cambiamenti che avrebbero minato il principio della net neutrality e permesso alle Telco (le compagnie telefoniche) di applicare costi diversi ai diversi colossi del web che necessitano di più velocità. Questo potrebbe comportare, ad esempio, un aumento del prezzo degli abbonamenti di Netflix per gli utenti finali e la creazione di una rete internet a corsia veloce per le grosse aziende in grado di pagare per una “rete premium”, e una corsia lenta per tutte le altre.
Google, eBay, Twitter, Amazon, Facebook, Yahoo, Netflix hanno creato una coalizione per spingere l’FCC a rivedere la sua decisione.
“Hey Hey FCC, the internet must be free” (FCC Internet deve rimanere libero). Questo è lo slogan dell’iniziativa Occupy FCC, una protesta organizzata da attivisti che hanno organizzato un sit-in davanti agli headquarters della FCC a Washington.
Tom Wheeler , Chairman del Federal Communication Commissions ha dichiarato che la commissione sta rivedendo le norme in merito alla net neutrality. La votazione del 15 maggio stabilirà se e cosa cambierà.
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