Il nuovo Museo Ferrari di Maranello una location intrisa di passione automobilistica e di sogni antichi
L’Italia è la patria di grandi pensatori, artisti, veline e calciatori, Casanova e Carlo Cracco.
Il made in Italy è un’etichetta che abbiamo cucita nel cuore ed è motivo di orgoglio per un Paese alle volte deriso.
Oltre alla pizza, ai mandolini e alla pasta abbiamo un cavaluccio emiliano che impenna: la Ferrari, nata dal genio di un eccentrico imprenditore dagli occhiali scuri, Enzo Ferrari.
Il mio personale ricordo della Ferrari: mio padre che salta sul divano per le vittorie di un crucco mascellone di nome Michele Calzolaio e del suo capo al muretto, un nanetto francese con lo stesso nome delle scarpe di Della Valle, Jean Todt (beh scarpe e calzolaio, doveva essere per forza un binomio vincente).
La Ferrari è LA MACCHINA, chiedete a un bambino di 5 anni che auto guiderà da grande vi risponderà “UNA FERRARI”. Vi porto un altro esempio: mio fratello corre con i go kart e in garage abbiamo un box improvvisato, un giorno mio fratello ha mostrato i suoi bolidi a un nostro cuginetto alla lontana, il bimbo guardando la mamma ha esclamato con gli occhi che brillavano: “Mamma, il Mattia ha due FERRARINE, una rossa e una blu”. Questo è sufficiente per capire cos’è la Ferrari nel cuore della gente.
Maranello è La Mecca per gli appassionati del cavallino, ma i cancelli della fabbrica sono invalicabili per noi comuni mortali, ma lo spirito Ferrari si può vivere nel museo della storica casa automobilistica.
Ristrutturato e in continuo aggiornamento, il nuovo museo permette a privati e aziende, anche attraverso l’affitto delle sale per eventi privati, di vivere ciò che è stato, è e sempre sarà la Ferrari e il suo mito.
Concludo con una frase di Luca Luca Cordero di Montezemolo: “Noi non vendiamo automobili, vediamo sogni”
Guarda la Fotogallery del nuovo museo Ferrari di Maranello: