Le nuove scarpe da calcio Adidas: con le Nitrocharge cambia la storia degli scarpini
Alla fine il velo è stato tolto. Dopo mesi di spoiler, d’immagini rubate negli allenamenti le nuove Adidas Nitro Charge sono state presentate ufficialmente.
Un piccolo accenno era stato fatto in questo articolo dove avevamo messo in evidenza come per la scelta del testimonial per la prima volta non erano state prese in considerazione l’appeal dell’atleta ma dei freddi numeri, questo dovrebbe già di suo lasciar trasparire quanto sia nuovo lo scarpino rispetto al resto dei prodotti attualmente in circolazione.
Adidas Nitrocharge si unisce così agli altri scarpini da calcio dell’Azienda tedesca: Predator, Adipure ed F50. Con un dilemma: se le F50 appartengono al segmento “speed”, le Predator al segmento “power”, e le Adipure al segmento “touch” a quale segmento appartengono loro?
Qualche blogger lo ha già ribattezzato “the engine” in riferimento all’iniziativa promossa da Adidas con Opta d’invididuare tramite algorimo la tipologia di giocatore che dovesse indossare lo scarpino. I calcoli hanno portato a definire che la tipologia di calciatore che dovrebbe indossare Nitrocharge è di quelli che vengono considerati “il motore” della squadra, quelli che guidano il team, corrono di più e recuperano più palloni, coprendo tutto il campo per 90 minuti.
Andiamo ad analizzare le numerosissime tecnologie presenti. La prima cosa che salta all’occhio è la vistosissima fascia gialla tra la punta della scarpa ed il resto della scarpa. Questa fascia non ha solo valenza estetica ma è costituita da un materiale elastico che dovrebbe migliorare supporto e reattività nei cambi di direzione. Si chiama ENERGYSLING ed è sicuramente uno dei tratti più caratteristici e che renderanno la Nitrocharge molto distinguibile in campo.
La suola ha una tacchettatura sostanzialmente invariata rispetto alle altre scarpe Adidas. D’altra parte (come potrete notare in questo articolo) il sistema Traxion 2.0 è sinonimo di affidabilità in termini aderenza con il terreno e cambiarlo sarebbe stato probabilmente un azzardo. Sempre nella suola si ha l’innesto della tecnologia ENERGYPULSE, con materiale altamente elastico che fornisce maggiore energia in fase di sprint. Sempre nella suola da segnalare la presenza dello Sprintframe.
Molte le novità anche nella tomaia della Nitrocharge: si ha un mesh protettivo e dei cuscinetti nelle zone sottoposte a maggiori contatti, come il tendine d’Achille che, per via del tessuto traforato al fine di consentire una maggiore traspirabilità, ricorda un po’ le ginocchiere dei giocatori di pallavolo. Sulla parte anteriore dello scarpino si ha la tomaia con il materiale Hybridtouch che combina pelle naturale e pelle sintetica.
Anche la NitroCharge è compatibile con adidas miCoach SPEED_CELL (così qualcuno di voi si potrà fare due risate prendendo visione dei miei tempi quando avverrà la prova prodotto).
Consigliamo caldamente di andare a visitare il sito internet sia per avere maggiori informazioni sia per provare a vincere il nuovo scarpino Adidas.
Il debutto ufficiale è stasera in occasione della Coppa del Re di Spagna, poi la vedremo ai piedi di Daniele De Rossi, Dani Alves, Ezequiel Lavezzi e Javi Martinez.