Le nuove regole Seo dei motori di ricerca cambiano con Hummingbird il nuovo algoritmo semantico di Google che pensa per te
Finalmente operativo Hummingbird, il nuovo algoritmo di Google che metterà alla prova i content manager più agguerriti.
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Chi aveva fatto l’abitudine a Panda e Penguin e aveva maturato la convinzione di averne dominato i meandri più segreti, dovrà mettere sotto la lente d’ingrandimento anche Hummingbird. Approfondimento in Blog-Up .
I tre algoritmi che la fanno da padrone per l’indicizzazione dei contenuti sul secondo motore del mondo rivoluzioneranno il sistema di indicizzazione.
Se ne parla da tempo e finalmente è arrivato Hummingbird, l’algoritmo semantico che a differenza di Panda e Penguim non si limita a lavorare su parole chiave, tag e meta tag, ma lavora in base alla formulazione di domande più complesse e a fronte di queste è in grado di offrire risposte sempre più pertinenti.
Il sogno di Berners Lee, inventore del WWW che si avvera e la Rete diventa sempre più “intelligente” e “rispondente”. Sempre più interattiva.
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Per questa nuova implementazione di Google saranno felici i numerosi frequentatori del motore che avranno risposte sempre più consone alle loro esigenze e vicine alle loro domande.
Un po’ meno, forse, i numerosi professionisti del web management che dovranno approfondire le caratteristiche del nuovo algoritmo per favorire i propri contenuti e portarli in alto.
Una guerra che continua e non sarà certamente questa l’ultima battaglia nell’universo dei contenuti.
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Sempre meno keyword e sempre più pensieri nei meandri delle strategie alla conquista di Google.
Chissà che i contenuti, meno ripieni di tag e meta tag, risultino di migliore qualità per i navigatori e la cultura di Rete sempre meno attenta alla buona scrittura, possa trarne i migliori benefici.
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