Nuove regole per distribuire i propri prodotti con Amazon
—- di Letizia Dehò Trendiest News—-
Forse è il momento per diversificare la vostra strategia di distribuzione e la logistica
Amazon ha recentemente annunciato alcune modifiche alle sue regole per i partner che vendono sulla piattaforma. Il 13 luglio Amazon ha anticipato alcune modifiche alla sua politica di stoccaggio dell’inventario che sembra verranno applicate già inquesti giorni. I partner Amazon che hanno un punteggio IPI inferiore a 500 dovranno rispettare un limite di inventario fino alla fine dell’anno. Sono stati anche creati limiti per nuovi articoli (ASIN) che, una volta raggiunti, attiveranno una sospensione sulle spedizioni di quel prodotto.
PERCHÉ I CAMBIAMENTI?
La chiusura di attività non essenziali dovute al confinamento creato dalla pandemia ha portato a un enorme aumento delle vendite di e-commerce, in particolare su Amazon. L’improvviso aumento ha messo sotto pressione ogni segmento della filiera, provocando un collo di bottiglia e portando a ritardi nelle consegne, cui Amazon non era abituata. Ha anche rivelato alcune debolezze importanti.
In primo luogo, la crisi ha mostrato dove Amazon è più vulnerabile ai problemi. Come per la maggior parte delle cose, le catene di approvvigionamento tendono a rompersi nei punti più deboli. Ciò ha permesso loro di vedere esattamente dove avevano bisogno di rafforzare ogni collegamento per tornare più forti.
In secondo luogo, ha dato loro un’idea di ciò che succederà in un prossimo futuro. Sebbene gran parte del periodo di accaparramento di scorte sia passata, gli articoli essenziali non erano le uniche cose che hanno avuto un grande aumento delle vendite. Chi era bloccato a casa ha fatto molti più acquisti del solito e ha conseguentemente fornito ad Amazon gli elementi per estrapolare i modelli di acquisto futuri. L’obiettivo è essere pronti prima dell’inizio dello shopping natalizio e affrontare l’alta domanda delle festività evitando ulteriori problemi.
PUNTEGGI IPI
Cos’è in realtà un punteggio IPI? La misura del modo in cui un venditore gestisce il proprio inventario. Amazon utilizza una scala da 0 a 1000 chiamata indice delle prestazioni dell’inventario, o IPI, per misurare l’efficienza con cui ogni venditore mantiene il proprio inventario rifornito. Lo scopo è di essere erti di avere abbastanza prodotti per evadere gli ordini, più un piccolo extra in caso di vendite impreviste o ritardi nella spedizione, ma senza avere molte scorte in eccesso o articoli in magazzino senza motivo.
Molti venditori temono che questi cambiamenti possano portare a un vantaggio significativo solo ai venditori di maggiori dimensioni, ma non è chiaro se sia proprio così. I venditori più piccoli potrebbero soffrire a causa del costo di archiviazione per i prodotti rimanenti o delle commissioni addebitate da Amazon per il superamento del limite. È probabile che i venditori con diversi tipi di prodotto subiscano modifiche diverse a causa dei diversi limiti di ASIN per ciascun articolo.
Questi nuovi limiti potrebbero comportare la necessità di spedizioni più piccole più spesso e potrebbero far sì che Amazon richieda ai venditori di suddividere le spedizioni per inviarne alcune a loro e immagazzinare il resto.
Sebbene sia facile pensare ad Amazon come a un gigante dell’e-commerce solidissimo, anche lui può essere influenzato da eventi esterni. Inoltre, questa non è la prima volta che Amazon apporta questo tipo di modifiche.
Per un’ azienda privata il modo migliore per proteggere le proprie attività dai capricci e dalle vulnerabilità del mercato è diversificare la propria strategia di distribuzione. Utilizzando più canali in parallelo, si può suddividere il proprio magazzino in due o tre alternative, per non avere mai tutto in un unico posto, nel caso in cui si verifichi un disastro, ed evitare così i problemi sempre in agguato dietro l’angolo.