Google Allo contestato da Snowden: viola la tua privacy

Da ieri è disponibile la nuova prima chat intelligente. Si tratta di Allo. Firmata Google, che pone una sfida a tutto ciò che di Smart abbiamo. Dalle assistenti virtuali come Siri, Cortana e Alexa  alle app per comunicare quali WhatsApp a Messenger di Facebook. Sará in inglese per i primi tempi, poi sará disponibile invece in 78 altre lingue incluso l’italiano.

Cosa fa Allo

La nuova chat Allo consente di scambiare messaggi, immagini, video, ma anche e soprattutto di dialogare con un’intelligenza artificiale di nuova generazione. Sará possibile modificare le foto che si intendono inviare, di sceglierele dimensioni degli emoji. ma soprattutto assisterà gli utenti durante le conversazioni. Un assaggio della nuova strategia di Mountain View, che ormai punta tutto o quasi sull’apprendimento delle macchine. Partendo da un genere, quello delle chat, che è il più diffuso e dove Google ha un peso insignificante.

L’assistente Google

Tra le novità più interessanti di Allo c’è proprio l’assistente Google, un servizio che aiuta l’utente direttamente in chat fornendo ogni tipo di assistenza: indirizzi, hotel, ristoranti, contatti, supermercati, qualunque cosa potrà servire nella conversazione. L’assistente assisterà gli utenti durante le conversazioni. Non ci sarà più bisogno di uscire dall’app e cercare sul motore di ricerca o sul browser, bensì farà tutto Google con Allo. assisterà gli utenti durante le conversazioni.

Basterà digitare @Google per introdurre l’assistente virtuale nella conversazione e chiedergli qualunque cosa. L’Assistente Google sarà disponibile inizialmente in inglese, ma presto supporterà anche altre lingue e in ogni caso è già attiva la traduzione.

Non solo, l’assistente personale impara più lo si utilizza: Allo ricorderà le nostre ricerche e ci terrà aggiornati sugli argomenti che più ci interessano.  Allo memorizza il nostro stile di conversazione e fornirà suggerimenti per risposta veloce in base al nostro modo di scrivere.

Allo aiuterà a pianificare gli appuntamenti, trovare indicazioni stradali, e tutto senza uscire dalla chat.

I risultati potranno immediatamente essere condivisi con gli altri componenti della chat e sarà più facile organizzare qualunque cosa cercando e inviando i risultati delle ricerche direttamente in chat.

Qualche dato dei concorrenti di Allo

Whatsapp, che Facebook ha acquisito nel 2014 per 19 miliardi di dollari, ha un miliardo di utenti attivi. Altrettanti ne ha Messenger, sempre di Mark Zuckerberg.

WeChat conta su 505 milioni di utenti attivi, soprattutto in Cina, il giapponese Line ne ha 208, Snapchat segue con 200 milioni, mentre Telegram è oltre i 100.

Secondo i dati di ComScore il 75 per cento del tempo trascorso sulle app dalle persone è appannaggio di soli tre soggetti, e due sono di Facebook.