Nexive segnala condotte abusive di Poste Italiane e l’Antitrust le condanna
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Nexive, primo operatore privato del mercato postale in Italia, accoglie con favore il provvedimento con cui l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso l’istruttoria avviata nel 2016 volta a verificare condotte abusive di Poste Italiane miranti ad escludere il principale operatore concorrente, Nexive, e altri operatori privati dal settore dei servizi di corrispondenza per i grandi utenti business. Il provvedimento ufficializzato in data 15 gennaio ha confermato l’abuso di posizione dominante di Poste Italiane e la grave violazione dell’art.102 del Trattato di Funzionamento dell’UE, in virtù della quale è stata comminata una sanzione di oltre 20 milioni di euro.
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Avviata in seguito ad alcune segnalazioni presentate da Nexive fin dal 2015, l’istruttoria di AGCM ha accertato la sussistenza di comportamenti abusivi di Poste Italiane realizzati a partire dal 2014, ad oggi ancora in corso, che si sono sostanziati nell’applicazione ai concorrenti, nelle aree da essi non coperte, di prezzi di recapito più elevati di quelli applicati ai propri clienti per i medesimi servizi. A ciò si sono aggiunti sconti selettivi e fidelizzanti ai clienti finali, condizionati all’affidamento esclusivo di tutti gli invii o di una parte sostanziale degli stessi.
Nel complesso, quindi, Poste Italiane ha offerto ai propri clienti condizioni economiche ben più vantaggiose di quelle offerte ai propri concorrenti per il recapito della corrispondenza massiva nelle zone nelle quali è presente solo la propria rete. L’insieme di tali comportamenti, costituisce per l’Autorità un abuso di posizione dominante di tipo escludente: tale condotta ha compresso infatti il margine dei concorrenti, rendendolo negativo, ed impedendo così che le offerte di Poste Italiane dedicate ai clienti finali fossero replicabili da parte degli altri operatori del mercato. L’istruttoria ha accertato che la strategia anticoncorrenziale di Poste Italiane ha permesso all’ex monopolista di recuperare numerosi clienti passati alla concorrenza e aumentare ulteriormente la propria quota di mercato, a danno degli altri operatori postali attivi nel settore.
“Siamo soddisfatti del lavoro svolto dall’Autorità e ci auguriamo che Poste ne recepisca immediatamente le indicazioni. Il mercato postale liberalizzato dal 2011 soffre ancora di alcune rendite di posizione dell’ex Monopolista che hanno notevolmente svantaggiato chi come noi investe esclusivamente in questo settore. Finalmente la pronuncia dell’Autorità dà un contributo significativo a favore della libera concorrenza, permettendo il consolidarsi di condizioni di mercato in linea con il disegno di legge sulla Concorrenza approvato in agosto”, commenta Luciano Traja, General Manager Nexive.
NEXIVE
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Nexive è il primo operatore privato del mercato postale nazionale. Con sede principale a Milano, nasce come TNT Post nel 1998 in seguito a successive acquisizioni di agenzie private di recapito e altre società di produzione e servizi del settore, tra cui lo storico marchio milanese Rinaldi L’Espresso. Nel 2014, TNT Post diventa Nexive: un cambio di nome che esprime la vision aziendale di essere la piattaforma per eccellenza nel recapito della posta e dell’e-commerce. Nexive raggiunge ogni giorno circa l’80% delle famiglie italiane attraverso oltre 450 milioni di buste movimentate all’anno e il 100% delle famiglie con la sua rete di distribuzione parcel che nel 2017 ha movimentato circa 8 milioni di pacchi. Nexive impiega oltre 7.000 addetti e presidia il territorio italiano con una rete capillare di quasi 1.700 punti tra filiali dirette, indirette e retail points.
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