Wearable technology e tutte le novità del Sxsw 2013 di Austin texas dove Google mostra le scarpe che parlano
Che ormai la corsa al gadget tecnologico più stravagante e all’avanguardia sia l’imperativo del momento lo si è capito da diversi mesi. Le principali aziende attive sul campo non si stanno solo sbizzarrendo nell’ormai floridissimo mercato degli smartphone e dei tablet, ma stanno mettendo a punto nuove idee che potrebbero rivoluzionare da qui a breve la fruizione della tecnologica da parte dell’utente medio.
Apple starebbe lavorando all’iWatch, l’orologio che avrebbe le funzioni di uno smartphone in uno spazio ovviamente più limitato e maneggevole, a portata di polso. Google invece starebbe addirittura lavorando su due fronti: nelle settimane scorse si è parlato a lungo del rilascio del video che illustra le meraviglie e le straordinarie potenzialità dei Google Glass, il dispositivo che a Mountain View contano di perfezionare nel giro di un anno, per riuscire così a fornire un’esperienza del tutto nuova con il display posto appena sopra l’occhio grazie ai particolari occhiali a cerchietto, e manovrabile attraverso i comandi vocali.
Orologi ed occhiali, dunque, e viene naturale da pensare che la fruizione della tecnologia in movimento sia la frontiera sulla quale le grandi aziende si sentono di investire: la nuova idea di Google, coerentemente con questo ragionamento, riguarda quindi un paio di scarpe che sarebbero in grado di interagire vocalmente con l’utente.
L’idea delle scarpe intelligenti è stata presentata dall’azienda di Mountain View durante il South By Southwest (meglio noto come SxSW) Interactive Festival di Austin, Texas, la più importante fiera tecnologica annuale del sud – ovest americano. La scarpa, che ha in tutto e per tutto l’aspetto di un modello sneaker Adidas, sarebbe in grado di comunicare con l’utente grazie ad un sistema operativo Android che ne controlla le funzioni, ed è dotata di sensori che analizzano spostamenti e comportamenti del suo utilizzatore.
Questo grazie al giroscopio ed all’accelerometro che le permettono di orientarsi nell’ambiente circostante, mentre le interazioni con la rete sono possibili grazie al dispositivo bluetooth integrato: questo significa che la scarpa può essere utilizzata come navigatore e supporto per mappe stradali, ma anche per inviare commenti, foto ed altre impressioni su internet, attraverso quella che sarà la piattaforma di riferimento del dispositivo, ovvero Google Plus.
Tramite l’altoparlante interno, si potranno impartire comandi vocali e far entrare in comunicazione con il proprio smartphone o tablet la scarpa, che grazie al dispositivo bluetooth potrà scambiare tutte le informazioni necessarie. E se comunicare con le proprie scarpe può sembrare al momento un’eccentrica bizzarria, le scarpe parlanti di Google sembrano decisamente segnare l’ennesimo nuovo passo verso lo sviluppo della cosiddetta “Wearable technology”, la tecnologia che si indossa e che si può portare sempre con sé, a supporto di tutte le proprie operazioni quotidiane.