Isis minaccia Twitter: nel mirino Jack Dorsey e i suoi dipendenti
Ancora una volta l’Isis minaccia Twitter con un appello ad uccidere i i dipendenti ed il fondatore del social network, Jack Dorsey, ritratto nell’immagine che corredava il testo, sotto un mirino. Il messaggio, apparso in un testo arabo su un sito polacco, è stato ripreso dal sito d’informazione BuzzFeed. Motivo della rabbia dell’Isis nei confronti del social network cinguettante è aver cancellato molti dei profili usati dai seguaci del sedicente ‘califfo’ Abu Bakr al Baghdadi.
Isis minaccia Twitter: il messaggio degli jihadisti
“La vostra guerra virtuale contro di noi causerà una guerra reale contro di voi” – poi continua – “Avete iniziato questa guerra fallimentare. Vi avevamo detto dall’inizio che non è la vostra guerra, ma non lo avete capito e avete continuato a chiudere i nostri account su Twitter, ma come vedete noi torniamo sempre. Ma quando i nostri leoni (uomini coraggiosi) verranno a togliervi il respiro, allora voi non resusciterete. A tutti i jihadisti individuali nel mondo – questo l’appello contenuto nel testo: colpite Twitter e i suoi interessi in ogni luogo, persona ed edificio, e non lasciate sopravvivere nessun ateo.
La reazione di Twitter
Twitter ha dichiarato la volontà di verificare l’attendibilità del messaggio e la veridicità della minaccia. La collaborazione con le forze dell’ordine è iniziata la scorsa domenica, 1 marzo. In una dichiarazione rilasciata alla Cnbc, un portavoce del fondatore Jack Dorsey ha affermato: “Il nostro team di sicurezza sta indagando la veridicità di queste minacce con le pertinenti forze di polizia”.