Intervista a Charles Herisson, CEO di Top Advisor

Top Advisor è l’azienda proprietaria del marchio Betadvisor.com, la compagnia londinese, leader mondiale nei pronostici sportivi, in forte espansione anche in Italia dove sta assumendo nuovo personale.
Betadvisor è il sito leader mondiale nell’offerta di pronostici verificati, divenuto famoso in tutto il mondo per i suoi servizi esclusivi e performanti, al servizio di aziende del gaming e scommettitori. Attualmente raggruppa una comunità di oltre 1.000 tipsters e 1.000 affiliati dislocati in 80 Nazioni e in ogni continente, diventando il primo servizio di sport tipster riconosciuto con lo standard di qualità ISO 9001.
Charles Herisson, CEO di Top Advisor, è un imprenditore di origini italiane con oltre 20 anni di esperienza nel settore Marketing. Convinto sostenitore del gioco controllato e informato, è molto sensibile alle problematiche sociali causate dagli eccessi in questo settore ed ha lanciato diverse iniziative benefiche per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi sociali.
Herisson sta espandendo le sue attività a livello globale, ed ha ottenuto, di recente, la Licenza dalla “Division of Gaming Enforcement” che consente di operare in New Jersey (USA).
Come nasce Betadvisor?
Betadvisor.com è una community che offre pronostici su 10 sports, che conta ad oggi 1.5000.000 fans solo sulla sua Pagina Facebook. L’idea di base era quella di creare un brand leader mondiale nei servizi di comparatori per tipsters e bookmakers, abbiamo fondato la startup nel 2010.
Da lì è iniziato lo sviluppo globale e recentemente avete avuto un importante riscontro negli States…
Gli Stati Uniti come l’Italia rappresentano un mercato di primaria importanza per noi. Gli States ci offrono un’opportunità imperdibile per collegarci a nuovi operatori oltre che permetterci di consolidare i nostri rapporti con i partner già attivi da tempo. La battaglia per la supremazia nel mercato americano si sta intensificando e noi di Betadvisor non abbiamo voluto perdere terreno candidandoci di diritto a ricoprire un ruolo da protagonista grazie alla licenza ottenuta.
Il nostro obiettivo finale è quello di essere uno dei principali partner commerciali degli Operatori digitali anche negli Stati Uniti. Siamo entusiasti di aver ricevuto la licenza statale, con l’auspicio di conseguirne molte altre in futuro e su diversi continenti.
E per quanto riguarda il nostro Paese?
Siamo molto concentrati sul mercato italiano, dove peraltro abbiamo appena iniziato una campagna di recruiting per espandere la nostra organizzazione. Abbiamo diverse posizioni aperte in Italia come Sviluppatori, Editors, Tipsters, SEO Manager, Marketing Manager e poi cerchiamo stagisti per il dipartimento marketing e comunicazione. Cerchiamo anche responsabili commerciali per le prossime aperture di punti sul territorio. Le persone interessate a collaborare con l’ azienda possono inviarci il loro curriculum vitae all’indirizzo email: support@betadvisor.com
Lei ha dimostrato di essere molto attento agli abusi… Quali iniziative avete messo in campo per fare in modo che gli utenti possano divertirsi in maniera sana e priva di pericoli?
La ringrazio per la domanda, proprio in questo stiamo costruendo la differenza nel nostro settore. Educhiamo i nostri utenti a scommettere in maniera professionale e non a giocare d’azzardo, rimanendo in linea con i valori della nostra azienda che ci portano a preferire un gioco controllato e informato.
Siamo estremi sostenitori del gioco sicuro e del gioco responsabile.
Il nostro slogan è Be Safe Be responsible Be Betadvisor. Lo facciamo innanzitutto essendo trasparenti e comunicando il nostro creed valoriale. Per questo abbiamo appena lanciato Il progetto “Betadvisor Academy”, che ha l’obiettivo di formare consulenti di gioco sicuro. I corsi, che partiranno il prossimo 11 luglio, sono il frutto di un’attenta consultazione realizzata durante il periodo del Coronavirus tra alcuni dei più riconosciuti professionisti e imprenditori nell’industria mondiale del gioco e i migliori traders e tipsters italiani.
Sabato 11 luglio partirà “Gestione condivisa degli strumenti informativi per giocare in modo sicuro”, cui seguiranno “Etica, responsabilità, solidarietà e guadagni nel mondo del gioco”, in programma dal 18 luglio. Dalla competizione alla cooperazione. Come avviare una impresa etica e di successo nel mondo del gioco”, invece, dal 25 luglio. I percorsi formativi sono riservati agli aderenti al progetto Gioca Sicuro Gioca Responsabile.
C’è un’ultima cosa che vuole comunicare agli utenti italiani?
Si vogliamo coinvolgere partner interessati a promuovere il gioco sicuro e supportare la nascita di percorsi di imprenditoria etica, sviluppare filiere produttive di servizi di marketing digitale che generino anche valore sociale e culturale. Il nostro obiettivo è partire da azioni che rispondono ai bisogni concreti di formazione dei giovani e promuovere una società arricchita in termini sociali, oltre che economici.