NetMediaClick consolida la propria struttura Performance grazie alle sinergie con NetMediaLab
“Abbiamo a cuore il ROI dei nostri inserzionisti”, esordisce Valerio Ginnasi, AD di NetMediaClick, concessionaria Italiana indipendente nata dall’integrazione delle due realtà Mailclick e Videoclick, storici player del mercato.
“Lo sviluppo di una piattaforma tecnologica innovativa” – prosegue Ginnasi – “era una delle priorità che ci eravamo prefissati per consolidarci ulteriormente come attori di riferimento anche del mondo Performance ; le aziende inserzioniste coinvolte possono oggi monitorare in real-time i risultati di una pianificazione, accedendo ad una reportistica ad hoc e usufruendo di soluzioni di fraud management estremamente personalizzabili”.
Attualmente il network è composto da oltre 90 partners, selezionati in base alla profilazione dei database, alla qualità del traffico e al rispetto della normativa vigente, ed è in costante crescita.
“Le ottime performance in termini di azioni generate da parte degli utenti” – commenta Ginnasi – “non sono frutto del caso, ma derivano da una continua ottimizzazione del nostro reparto operations, sempre attento a soddisfare le richieste dei nostri clienti”.
Ad oggi, NetMediaClick ha erogato più di 220 campagne performance-based, suddivise trasversalmente su tutti i settori, tra i quali spiccano Automotive, Finance e Telco.
Grazie a NetMediaLab, il laboratorio costituito nel 2014 da una rete di imprese con l’obiettivo di analizzare, progettare, sviluppare e proporre sul mercato nuovi formati adv multipiattaforma e servizi per il broadcasting, oggi NetMediaClick può offrire al mercato un servizio innovativo e complementare ad alto valore aggiunto.
L’utilizzo specifico delle Neuro-Tecnologie in ambito di analisi per il settore digitale e non solo, osserva Ginnasi – “offre potenzialità ancora inesplorate, se non addirittura sconosciute all’interno delle strategie media. Attraverso NetMediaLab e nello specifico il servizio di “Neuro Web Marketing”, siamo in grado di offrire ai nostri clienti l’opportunità di capire, e soprattutto misurare, le potenzialità di uno strumento che agisce su alcuni parametri cognitivi difficilmente identificabili, quali la brand experience e la reazione in termini di percezione/attenzione/emozione nei confronti di uno stimolo pubblicitario”.
Riuscendo ad analizzare nel dettaglio alcuni elementi chiave (a titolo solamente esemplificativo la creatività, il suo posizionamento in pagina, il formato, l’interazione, il grado di attenzione, ecc. ) – conclude l’AD – “è possibile per le aziende inserzioniste ottimizzare l’investimento pubblicitario adottando un approccio evoluto, dinamico ed innovativo rispetto alle tradizionali logiche che hanno guidato il mercato negli ultimi anni”.