Netflix mette a rischio la tv italiana
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Rivoluzione in arrivo per la tv italiana: la società statunitense di streaming online on demand Netflix, accessibile tramite un apposito abbonamento, approderà in Italia probabilmente nel mese di ottobre 2015. La notizia, non ancora confermata, arriva dalle pagine della rivista americana Variety, che avrebbe raccoltola sua fonte durante il convegno BLS – Business Location Sud Tirolo, in Alto Adige, dove si sarebbero riuniti i migliori produttori italiani, tedeschi, austriaci e svizzeri.
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Per comprendere le possibili conseguenze dell’arrivo di Netflix basta ascoltare le parole pronunciate da Reed Hastings, l’amministratore delegato di Netflix: «Abbiamo avuto 80 anni di Televisione lineare, ed è stato incredibile, ed ai suoi tempi anche il fax era incredibile. I prossimi 20 anni saranno quelli della trasformazione dalla Televisione lineare alla Internet TV. Intorno al 2030 è probabile che la tv generalista sarà morta».
In un’Italia dove il sistema radiotelevisivo si basa ancora su un gioco di ruoli tradizionali e dove la diffusione della tv online è in forte ritardo, Netflix farebbe tremare i grandi editori – Rai, Mediaset, Sky, La7 – aprendo una partita che è al tempo stesso tecnologica ed economica, di libertà e di progresso. Dall’altra parte, in un sistema dove gli editori sono numericamente pochi, per i produttori di contenuti, serie e programmi tv non mancheranno invece le grandi occasioni, avendo bisogno sul mercato italiano, per il proprio palinsesto, anche di prodotti indigeni, per un ampio pubblico nazionale.
L’unico limite da affrontare potrà essere di tipo infrastrutturale: Netflix si troverà infatti a scontrarsi con diversi ostacoli legati alla rete, poiché internet, in diverse aree del nostro Paese, è lento – se non assente. Questo potrebbe essere considerato un intoppo rilevante per la distribuzione di contenuti over-the-top a 14 milioni di case, perché il numero di utenti che si possono raggiungere è ancora basso per il livello di un business che si vorrebbe accrescere a nazionale. Il Governo Renzi, pertanto, in base alle scelte di riforma che farà rivolte a infrastrutture, fibra ottica e banda larga, dovrà farci un pensierino…
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