La rete ancora al sicuro con la Net Neutrality? Leggi e capisci perché
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Net neutrality, ovvero la neutralità della rete, ha finalmente ottenuto la meglio in Europa dopo anni di “lotta”.
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La UE ha recentemente dato la meglio alla neutralità del Network approvando i sostenitori.
Dopo la vittoria, sono state postate pubblicamente le proprie linee guide.
Berec ha precisato che le nuove linee non cambieranno le regole ma serviranno semplicemente ad orientare gli utenti.
A capo della “gara” troviamo Tim Berners-Lee, assieme ad un milione e mezzo di persone che hanno aiutato a rendere la rete neutrale.
Net neutrality: un passo indietro
Ma perché la Net neutrality era a rischio?
Tre anni fa, la EU ha lanciato una “proposta” relativa al nuovo principio della neutralità del nodo.
Fortunatamente le cose si sono riprese, Gunther Oettinger stesso ammette di aver compiut un errore esclamando che “Il diavolo si nasconde nei dettagli ed è per questo che, quando nel 2013 abbiamo proposto il regolamento per il mercato unico delle telecomunicazioni”.
Anche le aziende di telecomunicazioni avevano intenzione di cambiare il principio della rete, naturalmente puntando su un maggiore profitto.
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“Se i regolatori non chiudono le falle che ci sono nella legge per come si presenta ora, la rete aperta è a rischio. Le compagnie di telecomunicazioni lo sanno bene e stanno facendo lobbying, addirittura 17 grandi aziende (tra cui Deutsche Telekom, Nokia, Vodafone e BT, ndr.) hanno minacciato di non investire nella nuova generazione di reti 5G. Noi, gli utenti di internet, non abbiamo lobbisti ma siamo milioni: cittadini comuni, imprenditori, attivisti, ong, noi tutti conosciamo il potere dell’internet aperto e vogliamo proteggerlo”.
Gli attivisti hanno avuto la meglio, durante le ultime ore Twitter si è inondato di Tweet al riguardo.
Essi sono riusciti a “vincere” contro 17 aziende e multinazionali, tra le quali Vodafone e la Nokia che è ancora viva ed opera al momento sul settore delle reti.
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