#Napolitano #Califano “non escludo il ritorno”

Dal primo pomeriggio di oggi, da quando i “Tre Tenori” della politica italiana, PD PDL-Lega e Lista Civica, hanno chiesto a Giorgio Napolitano di ricandidarsi al Quirinale, sostenendo la sua ricandidatura, Twitter si è trasformato in un #napolitano #napolitanobis pensiero unico.

Questo è certamente un evento eccezionale per la nostra Repubblica, almeno io mi augurerei francamente che lo fosse, quindi proverò a riassumervi il Twitter pensiero cantando:

Quelli che data la vicinanza degli eventi si abbeverano alla fonte del concistoro e delle metafore cardinalizie:

Fabrizio Rondolino ‏@frondolino Come se il Conclave avesse rieletto Ratzinger

GuardianaCastello ‏@LaMaiala Tra un po’ ritorna pure Ratzinger

Quelli che se la senilità deve per forza fare rima con responsabilità:

Guybrush ‏@Guybrush964 @giorgiomeletti vedrei meglio Andreotti di anni ne ha 94 è più maturo.

Quelli che si addentrano nei meandri e nei nebulosi concetti di democrazia e monarchia:

Luca Sofri ‏@lucasofri La sintesi però dice fallimento della democrazia, trionfo della monarchia salvatrice e garante. Più ancora che con l’invenzione Monti.

Quelli che si schierano come “responsabili” e “fedelissimi”:

Renata Polverini ‏@renatapolverini @ilpdl Da #Napolitano un gesto di grande responsabilità e generosità verso il Paese #Quirinale

Franco Debenedetti ‏@FDebenedetti Smentita la legge di Murphy: qualche volta le cose possono andare a finir bene. Grazie Presidente. #Quirinale

Quelli che la “geeente” va bene per le trasmissioni radiofoniche, ma poi le cose si decidono nelle segreterie di partito, perché sono più realisti del re e più ligi alla procedura costituzionale di quanto in questo momento convenga agli stessi partiti :

giuseppe cruciani ‏@giucruciani Dirigenti seri dovrebbero fottersene di quattro gatti che vanno a manifestare davanti alla Camera. #Pd #Quirinale

Quelli che hanno visto dissolversi come neve al sole lo stato maggiore dell’esercito della classe politica e chiamano a raccolta le truppe rimaste in ordine sparso:

Massimo Brambilla ‏@massimobramb In un momento in cui l’assenza di classe dirigente è + evidente che mai, uniamo i liberali @ItaliaF @Fare2013 @Zer0positivo @GLIOUTSIDER

In fondo alla lista, ma proprio in fondo ci sono quelli che scoppiano perché non ce la fanno più a tirare avanti, quelli che si suicidano, o tentano di suicidarsi ormai al ritmo di uno al giorno e non perché sono dei vigliacchi, ma perché altri gli hanno ucciso anche la speranza e la capacità di aggrapparsi alle ragioni della vita, che dovrebbero venire sempre prima di tutto, prima di quello che possediamo, prima di quello che rappresentiamo, prima del lavoro che facciamo:

l’ultimo di questa triste lista oggi un pensionato che si è dato fuoco a Corigliano Calabro.

Se questa fosse una canzone, anche se purtroppo non è una canzone, Enzo Jannacci la canterebbe così, aggiungendo oh yeah a ogni strofa e certamente tiferebbe per gli ultimi della lista, perché lui le sapeva scrivere e cantare le canzoni di protesta, quelle serie.