Morire fulminati rispondendo ad un iphone fulminata ex hostess in Cina, le indagini sono in corso ma Apple smentisce responsabilità.

Quando si parla di tecnologia e di oggetti tecnologici, spesso ci si aspetta che le notizie siano sempre tranquille e che queste si concentrino su alcune indiscrezioni oppure su oggetti come cellulari o tablet in uscita sul mercato: questa volta l’argomento della tecnologia è legato ad un tragico fatto, ed ha visto protagonista una giovane ragazza di venti tre anni che ha perso la vita.

La ragazza, di origini cinesi, era una hostess e pochi giorni fa si trovava a casa sua, quando improvvisamente il suo iPhone 5, che si trovava in carica, ha squillato e sicuramente la giovane, come sicuramente avrà fatto tantissime altre volte, è andata a rispondere al cellulare, ma stavolta è accaduto l’impensabile: una forte scarica elettrica proveniente dallo stesso iPhone ha fulminato la ragazza, e la stessa si è accasciata in terra, priva di sensi.

Sua sorella, avendola vista ha tentato l’impossibile per rianimarla, e anche l’intervento dei soccorsi è stato inutile, così come la corsa e le cure mediche in ospedale: la giovane ha perso la vita dopo aver risposto al cellulare, rimanendo folgorata dalla potente scarica elettrica.

Dopo l’accaduto, la Apple ha deciso di aprire un’inchiesta su quanto accaduto: mai prima d’ora infatti il marchio è stato legato ad un fatto così triste e sorprendente, e pertanto la stessa Apple, ovviamente assieme alle forze dell’ordine, è intenzionata a capire quali siano state le cause che hanno portato la giovane alla tragica fine.

Oltre alle indagini, la Apple ha mandato le condoglianze alla famiglia della ragazza, anche se queste sicuramente non serviranno ad arginare il dolore che i famigliari stanno provando in questo momento per la scomparsa della giovane Ma.

La sorella dell’hostess ha deciso di condividere sul social network cinese Weibo, ovvero il Twitter cinese, dove prima ha dedicato alla sorella una serie di messaggi, descrivendola e ricordando i bei momenti passati assieme, per poi spiegare che l’iPhone è stato acquistato a dicembre in un negozio autorizzato dalla stessa Apple, e che pertanto ogni singola parte del cellulare era autentica e originale, e non imitazione come molti possono pensare.

La sorella ha poi sottolineato il fatto di come anche il carica batteria del cellulare sia originale, ma non soltanto: la ragazza ha anche spiegato che il caricatore, nel momento in cui era attaccato alla presa, era in ottime condizioni, e che quindi non presentava alcun segno dell’usura come fili sporgenti o cose simili.

La sorella di Ma ha poi concluso il suo intervento spiegando hai giovani di fare attenzione quando si utilizza il cellulare in carica, e di evitare assolutamente di rispondere ad una chiamata quando questo è sotto carica.

Bisognerà quindi attendere per scoprire quali siano state le cause che hanno condotto Ma alla tragica fine.