La moneta virtuale più utilizzata su internet è Bitcoin ed incontra le istituzione americane in senato
Come tutti sanno, il rapporto tra Bitcoin, la famosa moneta virtuale, e le autorità americane è da sempre difficile, essendosi finora sviluppato sotto forma di indagini di natura penale, arresti e sequestri.
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Nonostante tutto questo, la moneta digitale che secondo molti potrebbe nei prossimi anni diventare la più utilizzata al mondo, è riuscita a catturare l’attenzione della politica americana, tanto da riuscire ad “ottenere” un’audizione in Senato, più precisamente dinanzi al Comitato sulla Sicurezza Nazionale. Come se non bastasse, i risultati dell’audizione sono stati, per la moneta virtuale, molto positivi.
Rappresentanti di ogni agenzia federale che si è occupata e si occupa di Bitcoin hanno fornito il proprio punto di vista sugli aspetti negativi e sulle possibilità che offre la famosa moneta digitale creata nel 2009 da un hacker giapponese.
Ha colpito quanto ha dichiarato, tramite il suo rappresentante, l’FBI: se si tralascia lo scandalo Silk Road, non si può non ammettere, secondo il Bureau, che la moneta digitale ha i mezzi per fornire un “servizio finanziario legittimo”.
Relativamente alla possibilità di “regolamentare sistemi finanziari innovativi come quello della moneta virtuale decentralizzata”, la Banca Centrale Americana ha escluso di poter intervenire, almeno fino a quando non le sarà data, tramite un provvedimento apposito, l’autorità per agire in tal senso.
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Quel che sembra di capire, guardando a questa audizione avvenuta nel cuore della politica americana, è che sia in atto un cambio di atteggiamento da parte delle autorità a stelle e strisce nei confronti della moneta virtuale: un atteggiamento che finora è sempre stato di tipo punitivo e a causa del quale, secondo molti analisti, il mercato americano non godrà del boom definitivo dei Bitcoin.
Infatti, secondo molti esperti, la corsa al rialzo del valore della moneta digitale, in atto da tempo, non è destinata ad arrestarsi e il fatto che il mercato in cui la moneta virtuale è più scambiata sia quello cinese, sarebbe il segno che Bitcoin è tutto tranne che una bolla destinata a scoppiare.
Ad ogni modo, se è vero che Bitcoin appare in ascesa e che l’atteggiamento delle autorità americane sembra stia cambiando, è altrettanto vero che la problematica di fondo è sempre la stessa: la sicurezza di questa moneta e delle piazze di scambio virtuali in cui viene utilizzata, dove si segnalano ancora casi di sparizione di portafogli “virtuali” e portali di trading che “evaporano” portandosi via tutto il denaro virtuale.
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