Milano MuseoCity: “festival urbano” e realtà artistica
MILANO MUSEOCITY
Il primo week end di marzo la città di Milano ospiterà un “festival urbano”. Così l’Assessore alla cultura di Milano, Filippo del Corno, ha definito l’evento MuseoCity che quest’anno, con la terza edizione, vede coinvolte 80 istituzioni museali milanesi tra case museo, musei scientifici, case d’artista, archivi, musei d’impresa…
Per tre giorni, dal 1 al 3 marzo, la realtà artistica milanese sarà aperta al pubblico che sarà appassionato da visite guidate, laboratori per bambini, conferenze, aperture straordinarie, e iniziative speciali.
Dopo l’impressionante numero di 60.000 persone che l’anno scorso hanno partecipato alla manifestazione, l’obiettivo di quest’anno è superarsi anche grazie a progetti new entry.
DIFFUSIONE URBANA
Ripresa da altre iniziative milanesi, la caratteristica di quest’anno sarà una diffusione urbana dell’evento. La valorizzazione del museo, in cui il pubblico deve entrare per poter usufruire delle opere d’arte esposte, sarà affiancata da una città che diventa un vero e proprio museo a cielo aperto: opere di street art, e non solo, verranno messe in risalto per l’occasione con l’obiettivo di godere sempre di più della bellezza di un’arte capace di valicare le mura dei musei e arrivare ad interagire con la realtà quotidiana della città.
STRUTTURA DELL’EVENTO
MuseoCity si articola su tre iniziative: Museo segreto, una mostra a Palazzo Reale e un confronto tra generale pubblico e autorevoli studiosi. In occasione di questi tre giorni è stato chiesto ai musei di mostrare un’opera d’arte poco conosciuta che sorprendesse lo spettatore anche più esperto e che seguisse il tema MuseoCity 2019, la “Natura”.
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Anche la mostra a Palazzo Reale è stata pensata in questo senso: sarà esposta la collezione di nature morte dell’artista Geo Poletti, poliedrico esperto e conoscitore, molto legato al mondo dell’arte e in stretti rapporti con studiosi del panorama nazionale. Le opere che aveva collezionato per tutta una vita sono accompagnate da dipinti che lui stesso realizzò. Un’esposizione che vede in maggioranza opere barocche ma da cui traspare l’occhio di un collezionista contemporaneo.
IL TEMA: NATURA MORTA
Un tema non facilissimo è stato scelto come filo conduttore per le opere del 2019. La Natura morta è il genere che da sempre ha veicolato un’indagine sulla vita e sulla morte con la grande capacità di toccare i fondamenti dell’uomo tramite rappresentazione visiva.
Ma tutto ciò è da intendere con un significato più profondo: non solo una rivisitazione di un tema ma un’occasione per dare voce alla sensibilità che l’artista
contemporaneo ha nei confronti dello spazio e del tempo in cui vive e che racconta attraverso le sue opere, diventando uno stimolo per generare iniziative future. Questa interpretazione della natura è affiancata dalla dimensione di ricerca, in cui le opere d’arte sono indagate e analizzate in modo prettamente scientifico. Un tema dunque che tratta un particolare punto di vista sull’arte, sulla scienza e sulla vita, soprattutto quella cittadina.
VISITE GUIDATE GRATUITE
MuseoCity organizza una volta al mese una visita guidata gratuita in diversi poli artistici e museali come il Palazzo Morando, il Conservatorio … con lo scopo di rendere questi luoghi sempre più vicini alla gente. Un ampio ventaglio di proposte per appassionare il pubblico e un evento che diventa strumento essenziale per sviluppare la consapevolezza dell’importanza dei musei per la città e la cittadinanza stessa.
Come un grande arcipelago cosi anche i musei dimostrano, pur con la loro specificità, di essere capaci di costruire solidi ponti tra di loro partecipando ad un disegno complessivo e garantendo un’ampia offerta museale che soddisfi tutti i gusti.
I ringraziamenti dei presenti alla conferenza stampa, Maria Grazia Mazzocchi (Presidente dell’Associazione MuseoCity), Gemma Senna Chiesa e Paolo Biscottini, sono rivolti principalmente al Comune di Milano che ha reso possibile questo evento: gestire la cosa pubblica non è facile e c’è poco spazio per la cultura, ma quando c’è passione anche iniziative come queste possono vivere.
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