Il migliore conto corrente online ti fa risparmiare fino a 180 euro di meno all’anno secondo l’antitrust italiana
L’Autorità, garante della concorrenza e del mercato (Antitrust), ha portato a termine l’indagine avviata nel 2011 e indirizzata ad analizzare i costi dei conti correnti bancari. Secondo i risultati, i conto più convenienti sono quelli online che, se scelti, assicurano un risparmio fino a 180 euro.
Nella nota, inoltre, si legge che “nonostante un’evoluzione più competitiva del settore, è ancora bassa la mobilità tra una banca e l’altra, ma anche l’applicazione di condizioni più favorevoli all’interno dello stesso istituto. Sono necessari interventi normativi che favoriscono la conoscenza dei risparmiatori”. In effetti, le proposte più economiche, come quelli online di Banca Webank o Conto Arancio, non sono quelli in cui si concentra il maggior numero di risparmiatori.
L’indagine è stata condotta tenendo conto dell’Indicatore sintetico di costo annuo (ISC) del conto corrente. Pur permettendo di fare un confronto, il valore è indicativo, poiché un conto corrente può avere costi molto più elevati, in particolar modo se, a causa dei tassi passivi sullo scoperto e delle commissioni sui fidi, si va in rosso.
L’Antitrust ha preso a campione 52 istituti di credito e più di 14 mila sportelli italiani. L’analisi delle spese si è basata su sei categorie di clienti tipo: giovani, famiglie con una bassa operatività, famiglie con un’operatività media, famiglie con un’operatività alta, pensionati con un’operatività bassa e pensionati con un’operatività media.
I dati emersi hanno permesso di evidenziare che molte commissioni, specialmente se effettuate nella filiale, rimangono alte. In particolare, effettuare un bonifico allo sportello verso l’Italia ha un costo che può raggiungere anche 6,8 euro. Viceversa, la stessa operazione fatta utilizzando Internet costa al massimo 3,5 euro. Fare richiesta dell’elenco dei movimenti del conto costa 2,2 euro in banca mentre su Internet costa 60 centesimi. L’Autorità Garante ha poi sottolineato che ci sono istituti di credito che chiedono una commissione pari a 2,7 euro per ricevere il bonifico.
I dati emersi dalla ricerca denotano una diminuzione significativa tra i giovani delle spese per tenere un conto corrente, nel periodo compreso tra il 2007 e il 2012. Viceversa, gli altri clienti hanno mantenuto le spese o, comunque, le hanno diminuite di poco (-2,8% per le famiglie e -3,6% per i pensionati con una minore operatività). Tuttavia, durante il 2012 si è registrato un leggero aumento rispetto al 2011, specialmente per i pensionati con una operatività media (+9%), per le famiglie con una bassa ed una elevata operatività (+8%), per le famiglie con una media operatività (+7%) e per i giovani (+3%). L’Antitrust, però, tiene a precisare che “con i conti online si può risparmiare il 30% con punte del 40% per i giovani e per le famiglie o i pensionati con operatività elevata”.