Micro Focus: adattarsi alle nuove sfide e crescere
Una ricerca condotta da Vanson Bourne intervistando 590 CIO e responsabili IT in azienda, ha rilevato come un gran numero di applicazioni siano ritenute assolutamente inadeguate per le esigenze del business, nonostante il 70% dei CIO ritenga il ruolo del mainframe fondamentale e strategico per i processi aziendali.
La stima del debito IT, che deriva dall’obsolescenza delle applicazioni e dalla conseguente necessità di ripulitura e aggiornamento dei backlog, ammonta a 8 milioni e mezzo di dollari e rappresenta una sfida fondamentale per il futuro delle aziende.
In aggiunta, recenti studi internazionali dimostrano la preoccupazione dei CIO in materia di Application Lifecycle Management, particolarmente in relazione alle nuove tecnologie: uno studio condotto da Vanson Bourne, società di ricerca indipendente, ha evidenziato l’allarmante necessità di acquisire il 50% di applicazioni in più per affrontare il fenomeno del BYOD e Mobile.
Micro Focus (LSE:MCRO.L), è da sempre impegnata a supportare le aziende in questa difficile sfida di modernizzazione e nello studio di tecnologie per lo sviluppo di applicazioni che siano realmente a supporto del business.
“In uno scenario in cui aumenta la complessità dei processi e l’urgenza di applicazioni in linea con il business, è necessario operare con un approccio adeguato, che tenga in debita considerazione la valutazione dei requisiti, ovvero dell’esistente, in azienda” – ha dichiarato Giuseppe Gigante, Regional Marketing Manager IGME di Micro Focus – “I requisiti sono l’unico reale strumento che i CIO hanno a disposizione per colmare il gap tra Business e IT. La chiarezza dei requisiti rende più diretto e utile il dialogo in azienda tra i CIO e chi si occupa di business, facilitando e velocizzando lo sviluppo di applicazioni realmente utili alle esigenze aziendali”
L’utilizzo di dispositivi mobili, oggi più diffusi che mai, costringe le aziende a ripensare o ad adeguare le proprie applicazioni verso un nuovo concetto di accessibilità e fruizione
“Attualmente si parla molto di BYOD (Bring Your Own Device), acronimo che indica l’utilizzo di qualsiasi tablet o smartphone per accedere a servizi o applicazioni aziendali” – prosegue Giuseppe Gigante, Regional Marketing Manager Micro Focus – “E’ quindi indispensabile modernizzare le infrastrutture per fronteggiare le sfide mobile, indipendentemente dal device utilizzato. Questo pone le aziende di fronte alla necessità di evolvere le applicazioni aziendali esistenti, rapidamente e facilmente. La definizione dei requisiti delle applicazioni è quindi fondamentale per la realizzare un software in grado di soddisfare le esigenze del business ed un approccio adeguato di requirement engineering determina spesso il successo o l’insuccesso di un’applicazione aziendale”
Una corretta definizione e un’efficiente gestione dei requisiti permette di ottenere non solo software di alta qualità ma anche di migliorare le procedure di test; la gestione dei requisiti e il testing sono infatti strettamente correlati e la loro sinergia contribuisce significativamente al livello qualitativo del prodotto finale.
Il ruolo di Micro Focus è quello oggi di proporre alle aziende soluzioni che siano in grado di favorire queste interazioni, riducendo drasticamente lo scollamento tra business requirement e IT application, supportando alle aziende nelle loro scelte evolutive, snellendo il processo di evoluzione e di sviluppo dell’applicazione, e, di conseguenza, contenendo i costi di modernizzazione.