Michael Saylor invita il Medio Oriente a diventare il centro mondiale della finanza Bitcoin stabile
il potenziale del Medio Oriente come centro bitcoin
Il Medio Oriente presenta un’opportunità strategica per trasformarsi in un polo finanziario globale attraverso l’adozione di soluzioni bancarie basate su Bitcoin. Questo territorio, ricco di risorse e con economie in rapida evoluzione, potrebbe posizionarsi come un nuovo hub digitale, simile a ciò che per il XX secolo è stata la Svizzera per il settore bancario tradizionale. L’integrazione di banche che custodiscono Bitcoin, offrono credito garantito da BTC e sviluppano prodotti finanziari digitali innovativi rappresenta un passaggio fondamentale per sfruttare un mercato stimato in oltre 200 trilioni di dollari.
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Questo potenziale deriva dalla capacità della regione di attrarre capitali significativi, sia a livello istituzionale sia privato, creando un ecosistema stabile e sicuro che supporti l’adozione di valute digitali e strumenti finanziari collegati a Bitcoin in modo regolamentato e vantaggioso. La sfida e al contempo l’opportunità più grande sarà evitare semplici imitazioni, impostando invece un modello di banking digitale che abbia stabilità, innovazione e rendimenti competitivi come pilastri fondamentali.
iniziative chiave proposte da Michael Saylor
Michael Saylor ha delineato una strategia articolata per catalizzare il ruolo del Medio Oriente nel panorama finanziario globale, basandosi su tre pilastri fondamentali che rappresentano opportunità di crescente complessità e impatto. La prima proposta, definita “grande idea”, invita i fondi sovrani della regione a investire direttamente in Bitcoin, ponendo così le basi per un’integrazione strategica di questa risorsa digitale nei portafogli istituzionali nazionali.
La “idea più grande” si traduce nella creazione di banche capaci non solo di custodire Bitcoin, ma anche di emettere credito garantito da BTC, trasformando la moneta digitale in una leva concreta per il finanziamento e la crescita economica regionale. Infine, la proposta più ambiziosa riguarda l’istituzione di conti di moneta digitale supportati da strumenti di credito a base Bitcoin, capaci di offrire rendimenti elevati, fino all’8%, senza la volatilità tipica dei mercati tradizionali.
Queste iniziative non rappresentano solo un’innovazione tecnologica, ma un modello finanziario capace di attrarre masse consistenti di capitali, spesso da investitori meno esperti di criptovalute, spingendo verso una nuova era del banking digitale. Il potenziale di movimento di capitali su scala globale, da decine a centinaia di miliardi di dollari, posiziona il Medio Oriente come candidato ideale per diventare il fulcro di questa rivoluzione economica.
il ruolo degli Stati Uniti e delle banche nel sostegno a bitcoin
Gli Stati Uniti stanno assumendo un ruolo di primo piano nel promuovere l’adozione istituzionale di Bitcoin, consolidando un consenso quasi unanime tra i principali livelli governativi sul valore strategico delle criptovalute. Secondo Michael Saylor, la leadership americana si riflette in una serie di incontri diretti con figure di spicco come il Vicepresidente, il Segretario del Tesoro e il presidente della SEC, tutti impegnati a riconoscere Bitcoin come un asset fondamentale per il futuro della finanza globale.
Dal punto di vista bancario, si osserva un cambiamento radicale: istituti finanziari che inizialmente evitavano Bitcoin, oggi si stanno rapidamente orientando verso prodotti e servizi correlati. Banche di grande calibro quali BNY Mellon, Wells Fargo, Bank of America, Charles Schwab, JPMorgan e Citi hanno avviato trattative per emettere credito basato su Bitcoin o derivati come IBIT, aprendo la strada alla nascita di un ecosistema di finanziamenti digitali consolidati.
Strategy, la società guidata da Saylor, detiene oltre 660.000 BTC e ha lanciato strumenti creditizi innovativi come azioni privilegiate perpetue e note a breve termine con dividendi mensili, trasformando la lunga durata degli investimenti in liquidità immediata. Questo paradigma rappresenta una rivoluzione nel sistema finanziario: il capitale digitale genera credito digitale e quest’ultimo crea moneta digitale, sancendo un modello che promette stabilità e ritorni elevati senza la volatilità tradizionale.




