Mercato auto usate mostra un incremento significativo nel mese di ottobre con +8,5%
Mercato auto usate: ottobre 2024 chiude in positivo
Il mercato delle auto usate ha registrato un andamento significativo nel mese di ottobre 2024, con un incremento positivo che si attesta attorno all’8,5%. Secondo le ultime osservazioni presentate da UNRAE, si sono verificati ben 534.809 trasferimenti di proprietà, evidenziando una crescita rispetto allo stesso mese del 2023. Questo slancio si riflette anche nei trasferimenti netti, che mostrano un aumento del 9,7%, e nelle minivolture, che segnano un +6,9%. Analizzando il periodo cumulativo da gennaio a ottobre 2024, il numero totale dei passaggi di proprietà arriva a 4.473.787, registrando una crescita del 7,8% rispetto ai 4.149.489 trasferimenti dello stesso arco temporale dell’anno precedente.
Tuttavia, se si considera la situazione rispetto al 2019, anno pre-pandemia, emerge una contrazione del 5,9% per il mese di ottobre, con riflessi negativi anche sul totale dei dieci mesi, che segna un calo del 3,7%. Questi dati forniscono una visione chiara della dinamica attuale del mercato, che pur mostrando segni di ripresa rispetto ai periodi più recenti, deve ancora affrontare sfide significative per tornare ai livelli pre-pandemia.
Crescita dei trasferimenti di proprietà
Osservando i dati dettagliati dei trasferimenti di proprietà, si evidenzia una robusta ripresa del mercato delle auto usate, con un incremento che tocca l’8,5% rispetto a ottobre 2023. Questa crescita è attribuibile a fattori quali l’aumento della domanda di veicoli di seconda mano e le politiche commerciali più aggressive da parte dei rivenditori. Nel solo mese di ottobre 2024, i passaggi di proprietà hanno raggiunto un totale di 534.809, sottolineando l’interesse crescente degli acquirenti nel settore.
In un’analisi più approfondita, i trasferimenti netti mostrano una crescita ancora più marcata, pari al 9,7%. Le minivolture, che rappresentano le transazioni legate ai cambi di proprietà temporanei, hanno visto un incremento del 6,9%, riflettendo la flessibilità del mercato e le diverse necessità dei consumatori.
Durante il periodo cumulativo da gennaio a ottobre 2024, il mercato ha registrato un totale di 4.473.787 trasferimenti, evidenziando un miglioramento significativo del 7,8% rispetto ai 4.149.489 dello stesso periodo dell’anno precedente. Questi dati non solo denotano un recupero dal periodo critico causato dalla pandemia, ma suggeriscono anche una stabilità crescente che potrebbe favorire ulteriori sviluppi positivi nel settore per il resto dell’anno e oltre.
Nonostante questi miglioramenti, è fondamentale continuare a monitorare le tendenze di lungo periodo per garantire una salute sostenibile del mercato delle auto usate. Le dinamiche economiche e le preferenze dei consumatori sono in continua evoluzione e influenzano direttamente le performance del settore.
Analisi delle motorizzazioni
Il panorama delle motorizzazioni nel mercato delle auto usate di ottobre 2024 evidenzia un calo nella quota di mercato delle vetture a motore diesel, che, pur mantenendo il primato, è scesa al 42,9% rispetto al 45,6% dello stesso mese dell’anno precedente. Questo decremento segnala una progressiva transizione verso motorizzazioni alternative, riflettendo le crescenti preoccupazioni ambientali e le preferenze dei consumatori verso opzioni più sostenibili. Al secondo posto troviamo le auto a benzina, le quali hanno conquistato una quota del 39,5% nel mese, seguite dalle vetture ibride che, con un 8,6%, mostrano una tendenza al rialzo.
Le motorizzazioni a GPL e metano si attestano rispettivamente su una quota del 4,8% e del 2,1%. Emerge inoltre una rappresentanza marginale delle auto elettriche e delle ibride plug-in, con quote di mercato dello 0,9% e dell’1,1%. Questi dati suggeriscono un mercato ancora dominato dai combustibili fossili, ma con segnali di una lenta ma costante evoluzione in direzione di una maggiore elettrificazione del parco auto.
L’analisi del peso delle diverse motorizzazioni nel contesto complessivo dei trasferimenti di proprietà offre spunti interessanti: sebbene il diesel continui a essere preferito da una buona parte della clientela, il suo calo di popolarità potrebbe preludere a un cambiamento significativo nelle dinamiche di acquisto nei prossimi anni. Le scelte dei consumatori, sempre più orientate verso la sostenibilità, e le pressioni normative relative all’inquinamento rappresentano fattori determinanti per il futuro del mercato automobilistico.
Età media delle vetture trasferite
La valutazione dell’età media dei veicoli trasferiti nel mese di ottobre 2024 offre uno spaccato significativo delle tendenze attuali nel mercato delle auto usate. Si registra una diminuzione della proporzione di vetture con oltre dieci anni di anzianità, scesa al 47,7% rispetto al 50,5% del corrispondente mese dell’anno precedente. Questo cambiamento potrebbe riflettere una preferenza crescente degli acquirenti per veicoli più recenti e tecnologicamente avanzati.
Per quanto concerne le fasce di età più giovani, si evidenzia un aumento significativo: le auto da 0 a 1 anno rappresentano il 6,3% del totale, mentre le vetture da 1 a 2 anni registrano un 4,4%. Accentuando ulteriormente questa dinamica, le autovetture da 2 a 4 anni si attestano al 12,3% e quelle da 4 a 6 anni all’11,9%. Anche le auto comprese tra 6 e 10 anni mostrano una quota significativa, fissandosi al 17,4% del totale. Questi dati indicano un cambiamento nella preferenza degli acquirenti, che sembrano orientati verso modelli più recenti, probabilmente per l’integrazione di tecnologie più moderne e per un miglioramento delle prestazioni ambientali.
Dal punto di vista delle transazioni, la predominanza di scambi tra privati e aziende continua a mantenere un alto livello con il 56,3% degli scambi, sebbene vi sia stata una leggera flessione dello 0,8 punti. A fronte di ciò, gli scambi tra operatori e clienti finali hanno visto un incremento dello 0,7%, raggiungendo il 39% del totale. Questo trend potrebbe essere indicativo di un maggiore coinvolgimento di concessionari e rivenditori nell’ambito delle vendite di auto usate, facilitando l’accesso a veicoli più recenti.
Distribuzione regionale dei trasferimenti
Il panorama dei trasferimenti di proprietà delle auto usate in Italia mostra significative variabilità regionali, con una netta predominanza della Lombardia, che si attesta al primo posto con una quota del 16,3%. Questo dato, in crescita di 0,6 punti rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, sottolinea non solo la forte domanda nel Nord Italia, ma anche un’attività commerciale vivace in questa regione. A seguire, il Lazio si posiziona al secondo posto con una quota del 9,7%, mentre la Campania completa il podio con un 9,1%. Queste tre regioni rappresentano quindi oltre un quarto del totale dei trasferimenti effettuati, riflettendo differenze significative nelle dinamiche di mercato a livello nazionale.
Le regioni con percentuali più basse di trasferimenti includono aree meridionali e insulari, sebbene stia emergendo un interesse crescente per le auto usate anche in questi contesti. Inoltre, l’analisi delle tendenze regionali evidenzia che la Lombardia non solo sfrutta un mercato più ampio, ma beneficia anche di una rete di concessionari e rivenditori più articolata, favorendo quindi una maggiore facilità di accesso per i potenziali acquirenti.
È interessante notare come, mentre la Lombardia continua a dominare, le altre regioni mostrano segni di recupero e crescita, suggerendo una dinamica che potrebbe portare a una maggiore diversificazione del mercato delle auto usate in tutta Italia. Con l’evoluzione delle preferenze dei consumatori e l’introduzione di politiche commerciali più attrattive, la competizione tra regioni potrebbe intensificarsi, influenzando la distribuzione delle vendite e dei trasferimenti nei prossimi mesi e anni.
Minivolture: tendenze e dati attuali
Il segmento delle minivolture nel mercato delle auto usate ha mostrato recenti tendenze che si discostano leggermente dalle dinamiche generali del settore. Le minivolture, che consistono nel trasferimento temporaneo di veicoli tra privati o aziende, continuano a rappresentare un’importante porzione delle transazioni. Anche in questo caso, il diesel si conferma il leader di mercato, sebbene la sua quota si riduca al 45,7% rispetto al 46,1% dello scorso anno. La motorizzazione a benzina, a sua volta, ha visto una perdita di 1,5 punti, assestandosi al 31,3%.
È significativo notare che le auto ibride stanno guadagnando terreno nelle minivolture, raggiungendo una quota del 13,1%, evidenziando così un crescente interesse per soluzioni più eco-sostenibili. Le vetture a GPL e metano, invece, hanno registrato un calo, con il GPL al 3,9% e il metano al 2,0%. Le auto elettriche e plug-in, pur rimanendo marginali, mostrano una leggera crescita, con quote rispettivamente dell’1,7% e dell’1,3%. Questo suggerisce un lento ma costante cambiamento verso motorizzazioni più ecologiche, in linea con le tendenze di mercato generali.
Riguardo all’età media delle vetture soggette a minivolture, si nota una contrazione della quota di auto con oltre dieci anni, scesa al 32,9%, mentre il segmento da 4 a 6 anni si mantiene stabile al 13,9%. Le vetture più nuove, ovvero quelle da 0 a 1 anno, mostrano un incremento dell’11,1%, confermando un’affermazione costante dei veicoli recenti nel mercato. La fascia da 1 a 2 anni si attesta al 5,8%, mentre quella da 2 a 4 anni si assesta al 17,0%, segnalando quindi una preferenza crescente per veicoli più recenti e tecnologicamente avanzati.
Per quanto concerne la tipologia di contraenti, si verifica un calo della quota delle transazioni effettuate da privati o altre aziende, che scende al 53,5%. Questo cambiamento è accompagnato da un aumento delle minivolture gestite da operatori, salite al 25,7%. In modo rilevante, il noleggio a lungo termine guadagna attenzione con una quota dell’11,3%, evidenziando un’evoluzione nelle modalità di acquisizione del veicolo che si sposta verso forme di possesso più flessibili e meno vincolanti per i consumatori.