Mediterraneo diventa una zuppa di plastica
La plastica nel Mediterraneo avrebbe raggiunto quantità impressionanti. La pozza d’acqua è gia stata definita una “zuppa di plastica” stando a recenti aggiornamenti nell’ambito della ricerca.
L’ Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Lerici (Ismar-Cnr) certifica che nel Mediterraneo si trovano una media di 1.25 milioni di frammenti di plastica per chilometro quadrato.
La ricerca è stata condotta dal biologo Stefano Aliani. Un dato allarmante se confrontato con la situazione del Pacifico.
Nell’area sttentrionale del vortice subtropicale dell’oceano ne sono stati trovati soli 335mila in un’indagine del 1999.
La reazione dei biologi sullo stato del Mediterraneo
Scientificamente parlando la situazione del Mediterraneo non è affatto una sorpresa. Oggigiorno si producono circa 300 milioni di tonnellate di plastica.
Di queste sono ben 12 milioni che finiscono in mare. Gran parte di questo materiale è da considerarsi come microplastica, ovvero frammenti inquinanti di dimensioni inferiori ai 2mm.
La microplastica, invisibile ad occhio nudo, costituisce il 92% dei rifiuti che infestano le acque. Polietilene, polipropilene, poliammidi e vernici sono tutti elementi altamente inquinanti per i mari del pianeta.
Tra gli altri compaiono anche i materiali biodegrabili come i biopolimeri. In molti però ignorano che lo smaltimento per vie naturali di queste sostanze non è un processo istantaneo. Ci vogliono molti anni affinchè questo avvenga.
Le zone più inquinate del Mediterraneo
La zuppa di plastica nelle zone del Mediterraneo non è uniforme. La distribuzione degli ammassi di microplastica sembra essere molto più concentrata nel versante italiano.
Nel Mediterraneo del Nord nei pressi della costa ligure la materia inquinante è il doppio rispetto al largo delle coste di Sicilia e Sardegna. Ognuno dovrebbe prendersi le proprie colpe.
Il nostro stile di vita sta diventando oramai insostenibile per l’ambiente e ancor prima per la nostra salute e per delle generazioni future.