Marcus Treacher di Ripple critica pesantemente il progetto Facebook Libra perchè non trasparente
Il piano di Facebook di creare una valuta digitale ha un grosso difetto, secondo un dirigente della start-up blockchain Ripple.
Marcus Treacher, vicepresidente senior del successo dei clienti di Ripple, ha dichiarato all’inizio della settimana a CNBC che un grosso problema con il progetto Bilancia del social network è che si tratta di un “walled garden – giardino recintato” – in altre parole, un sistema chiuso.
In passato il termine è stato applicato a società tecnologiche come Facebook e Apple in relazione al controllo che hanno sui loro software e app.
Il token bilancia proposto da Facebook sarà gestito da un’organizzazione con sede in Svizzera nota come Associazione Bilancia, i cui membri includono Visa, PayPal e Uber . La moneta sarebbe legata ai depositi degli utenti in valute come il dollaro e detenuta in un caveau digitale noto come Riserva della Bilancia.
Ripple è noto per la sua rete di pagamenti basata su blockchain che viene utilizzata da alcune delle più grandi banche del mondo per spostare denaro attraverso i confini in tempo reale.
Blockchain, originariamente conosciuta come la rete dietro bitcoin, è un libro mastro digitale che registra i dati attraverso una rete di computer sparsi in tutto il mondo.
Treacher ha detto che Ripple, al contrario di Facebook, non ha “nessun giardino recintato”: “Sì, è una rete, ma non ha parametri. Si collega a tutti i giocatori che vogliono usare la tecnologia”.
Il dirigente di Ripple ha aggiunto che era, comunque, una “cosa davvero positiva” che un gigante della Silicon Valley come Facebook stesse giocando un ruolo nello spazio delle risorse digitali.
I piani del colosso dei social media per un token digitale sono stati sottoposti a un attento controllo da parte delle autorità di regolamentazione globali, nonostante le preoccupazioni che ciò avrebbe potuto danneggiare gravemente il sistema finanziario. La preoccupazione di molti governi, ha detto Treacher, è che la bilancia è “una minaccia per le valute”.
L’ondulazione ha colpito i titoli alla fine del 2017 e all’inizio del 2018 in mezzo a un gigantesco raduno in criptovalute che ha visto l’ XRP – un token utilizzato dall’azienda – salire a un livello record di oltre $ 3.
I prezzi hanno visto un massiccio ritracciamento l’anno successivo e XRP è stato scambiato l’ultima volta a circa 24 centesimi, secondo i dati di CoinDesk.