Marco Liorni denuncia: il controverso video sui social fa scalpore e polemiche
Marco Liorni valuta azioni legali
Il conduttore Marco Liorni sta prendendo in considerazione azioni legali a seguito della diffusione di un video manipolato circolato sui social media. Durante l’episodio de L’Anno Che Verrà trasmesso su Rai Uno, un evento imprevisto ha coinvolto l’artista Angelo dei Ricchi e Poveri, che, credendo di essere off-camera, ha pronunciato alcune offese. In risposta a questo incidente, Liorni ha prontamente chiesto scusa al pubblico per l’accaduto. Tuttavia, un deep fake ha utilizzato le sue scuse per creare contenuti falsi e offensivi, portando il 59enne a valutare seriamente la possibilità di tutelare la propria immagine.
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Il video in questione, che mostra il presentatore mentre spara insulti e bestemmie, è stato pubblicato su profili Instagram e TikTok. La qualità della manipolazione è stata tale da indurre molti utenti a credere che si trattasse di un vero estratto dell’evento. Nella sua dichiarazione, Liorni ha chiarito: “Sta girando un video falso che è stato creato con l’A.I. in cui dico parolacce e bestemmio, facendo credere che sia un estratto della notte di Capodanno su Rai Uno.”
Oltre alla richiesta di rimuovere i video, il conduttore ha espresso la sua intenzione di riservarsi azioni legali, sottolineando l’impatto negativo che tali contenuti possono avere sulla sua reputazione. Liorni ha dichiarato: “Ho già chiesto all’autore di rimuoverlo. Mi riservo azione legale.” Ciononostante, la situazione ha portato anche a un curioso episodio: il conduttore, nell’intento di mostrare lo screen del video offensivo, ha involontariamente esposto il nome dell’account che lo ha pubblicato, suscitando l’attenzione degli utenti sui social.
Reazione immediata dopo il deep fake
Marco Liorni ha reagito prontamente alla diffusione del video manipolato che lo ritrae, mettendo in moto una serie di azioni per tutelare la sua onorabilità e la sua immagine. La questione ha assunto una gravità tale da spingere il conduttore a esprimere pubblicamente il suo disappunto nei confronti del fenomeno del deep fake, evidenziando i pericoli insiti in questo tipo di tecnologia. Le sue parole fanno eco alla crescente preoccupazione riguardo all’uso improprio dell’intelligenza artificiale, specialmente in contesti sociali e professionali.
La reazione di Liorni non è rimasta limitata a una semplice richiesta di rimozione. Il conduttore ha voluto sottolineare l’effetto deleterio che la circolazione di contenuti falsi può avere su una carriera costruita con anni di lavoro e dedizione. Allo stesso tempo, ha riportato che sono sempre più numerosi i casi di individui e figure pubbliche vittime di contenuti fraudolenti di questo tipo, creando così un clima di sfiducia e incertezza attorno alla verità. Liorni ha inoltre affermato: “È inaccettabile che si possa colpire così facilmente l’immagine di qualcuno utilizzando tecnologie sofisticate come il deep fake.”
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Il conduttore ha espressamente esortato le piattaforme sociali coinvolte a implementare misure più severe per evitare la diffusione di contenuti falsificati, sottolineando come sia fondamentale garantire agli utenti un’informazione corretta e veritiera. Anche se i video in questione sono stati prontamente rimossi, il danno causato dal loro passaggio online rimane una preoccupazione da non sottovalutare, spingendo Liorni a considerare non solo la giustizia per sé stesso, ma anche la necessità di una maggiore responsabilità da parte dei social media nella gestione e filtro dei contenuti pubblicati.
Contenuti offensivi e richiesta di rimozione
Le immagini che hanno circolato tra il pubblico e sui social network hanno mostrato un Marco Liorni coinvolto in una situazione paradossale, generata da un video manipolato. Il presentatore, infatti, è stato associato a una serie di insulti e bestemmie che non ha mai pronunciato realmente, ma che sono state abilmente montate tramite tecnologia di deep fake. In un contesto in cui l’uso di tale tecnologia sta crescendo esponenzialmente, Liorni si è trovato a dover affrontare l’urgenza di tutelare la sua reputazione.
Durante la sua dichiarazione, Liorni ha chiesto con fermezza la rimozione immediata dei contenuti offensivi: “Ho già chiesto all’autore di rimuoverlo. Mi riservo azione legale,” ha sottolineato, esprimendo una preoccupazione legittima sull’impatto devastante di tali falsificazioni sulla sua immagine pubblica. La richiesta non si limita semplicemente all’accaduto, ma si estende a un invito a riflettere sull’integrità e sulla verità che dovrebbero caratterizzare i contenuti condivisi sui social.
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In tempi in cui la fiducia nell’informazione è costantemente messa alla prova, le parole di Liorni rappresentano un grido di allerta: “È fondamentale ripristinare un senso di responsabilità nella creazione e diffusione di contenuti.” Parole che non solo denunciano il comportamento scellerato di chi crea e condivide tali video, ma sollecitano anche le piattaforme sociali a migliorare i sistemi di controllo e verifica. È cruciale individuare e rimuovere tempestivamente i contenuti che minano la reputazione di persone pubbliche e comuni cittadini, affinché la libertà di espressione non diventi un’arma per il discredito e l’inganno.
Il 59enne, già noto per la sua professionalità e il suo impegno nel mondo dello spettacolo, ha visto la sua immagine compromessa dall’azione di un vendicativo o di un imbecille attraverso l’uso improprio della tecnologia. La speranza è che ciò possa servire come monito per tutti, al fine di educare e sensibilizzare sul tema della disinformazione e dei deep fake, fenomeno in forte espansione nel panorama attuale e non sempre alleviato dalle politiche di sicurezza sui social.
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