Manager svizzeri: solo il 22% sono donne, la sfida della parità di genere
Percentuale di donne nelle posizioni dirigenziali superiori in Svizzera
Le donne continuano a essere sotto-rappresentate nelle sale dei consigli e nelle posizioni dirigenziali superiori in Svizzera, secondo l’ultimo Gender Intelligence Report dell’associazione Advance e dell’Università di San Gallo. Solo il 22% dei vertici aziendali è composto da donne, un dato che evidenzia un divario significativo rispetto ai loro colleghi maschi.
Nonostante ci sia una quasi parità di genere nelle posizioni non managerialiali, la situazione cambia drasticamente nelle posizioni dirigenziali, dove le donne rappresentano poco più di un quinto del totale. I dati mostrano chiaramente che la disparità aumenta con l’avanzamento nei livelli di management.
È interessante notare che, secondo la ricerca, la percentuale di donne nel primo stadio della gerarchia manageriale è del 38%. Questa cifra scende poi al 29% nelle posizioni di junior management e al 23% in quelle di middle management. La percentuale di donne nelle posizioni di top management, che attualmente è del 22%, ha registrato un incremento di solo 1% nell’ultimo anno, evidenziando la lentezza del progresso verso la parità di genere in ambito aziendale.
Il Gender Intelligence Report, pubblicato per l’ottava volta nel 2024, si basa su dati anonimi provenienti da 370.000 dipendenti di oltre 90 aziende e organizzazioni in Svizzera. Questi numeri mostrano chiaramente l’urgenza di iniziative più efficaci per affrontare la questione della rappresentanza femminile nelle posizioni di vertice.
Rappresentanza femminile nei vari livelli di management
Evoluzione della percentuale femminile nel tempo
Negli ultimi anni, il progressivo aumento della percentuale di donne nelle posizioni di top management, sebbene lodevole, solleva interrogativi sulla sua sostenibilità e sull’effettivo impegno delle aziende per la parità di genere. La crescita dell’1% registrata nell’ultimo anno è modesta quando si considera il contesto del continuo dibattito su inclusione e diversità nelle aziende svizzere. Il Gender Intelligence Report sottolinea come, nonostante il miglioramento, la strada verso una rappresentanza equilibrata sia ancora lunga e tortuosa.
A partire dal 2016, la percentuale di donne in posizioni dirigenziali è mostrata oscillante, con valori che si attestano intorno al 20-22%. Ciò indica che, sebbene si registri una certa progressione, il cambiamento avviene a un ritmo piuttosto lento. Comparando i dati nel corso degli anni, emergono evidenti segni di stagnazione, suggerendo che le politiche attuate fino a questo momento potrebbero non essere sufficienti per promuovere una vera e propria trasformazione culturale all’interno delle organizzazioni.
Un altro aspetto rilevante è la differenza di crescita tra le diverse fasce di management. Mentre le donne guadagnano terreno nelle posizioni di entry e junior management, il transito verso livelli più elevati continua a rivelarsi complesso. Questo fenomeno può essere attribuito a una serie di fattori, tra cui il cosiddetto “soffitto di vetro”, che limita l’accesso delle donne a ruoli di maggiore responsabilità e influenza all’interno delle aziende.
L’evoluzione della rappresentanza femminile nel management svizzero è caratterizzata da una crescita lenta e costante, ma è chiaro che è necessario un cambio di approccio per raggiungere risultati significativi in tempi brevi.
Evoluzione della percentuale femminile nel tempo
Implicazioni per le aziende e la società
La sottorappresentazione delle donne nelle posizioni dirigenziali superiori ha conseguenze significative sia per le aziende che per la società in generale. Ricerche dimostrano che una maggiore diversità di genere nei vertici aziendali non solo favorisce una cultura più inclusiva, ma è anche correlata a performance aziendali migliori. Le aziende che incorporano una rappresentanza femminile maggiore nel loro consiglio di amministrazione tendono a mostrare risultati finanziari superiori e a essere più innovative.
Le limitazioni alla partecipazione femminile nella leadership non riguardano solo il mondo delle imprese; riflettono anche le dinamiche sociali e culturali più ampie che influenzano le opportunità di carriera delle donne. Una minore inclusione femminile nella leadership può perpetuare stereotipi di genere e pratiche di assunzione che enfatizzano profili maschili per ruoli di responsabilità. Questa situazione può ostacolare le future generazioni di donne, che potrebbero non vedersi rappresentate in ruoli di vertice e quindi perdere ispirazione e motivazione nel perseguire carriere ambiziose.
Le aziende affrontano un incentivo crescente a migliorare la parità di genere, non solamente per ragioni etiche, ma anche per la loro competitività sul mercato. Adottare pratiche aziendali inclusive può attrarre talenti diversificati e migliorare la reputazione del marchio, elementi fondamentali in un contesto economico sempre più globalizzato e competitivo. Inoltre, la pressione da parte degli stakeholder, incluse le istituzioni governative e le organizzazioni non governative, sta crescendo, rendendo la questione della diversità e inclusione non solo una responsabilità sociale, ma anche una necessità strategica.
Investire in programmazione per la formazione e il mentoring delle donne può costituire un passo importante verso l’uguaglianza di genere nelle posizioni dirigenziali. Le aziende che sviluppano programmi che supportano la crescita professionale delle donne non solo migliorano la loro rappresentanza, ma anche creano un ambiente che valorizza effettivamente il talento e le competenze di tutti i dipendenti.
Implicazioni per le aziende e la società
Iniziative per migliorare la parità di genere nel management
Negli ultimi anni, sono emerse varie iniziative e strategie per affrontare la questione della parità di genere nelle posizioni dirigenziali in Svizzera. Diverse aziende e organizzazioni stanno attuando piani concreti mirati a promuovere una maggiore inclusione femminile all’interno dei loro organigrammi.
Una delle strategie più comuni è l’implementazione di programmi di mentorship dedicati alle donne. Questi programmi connette le professioniste in ascesa con leader affermati che possono offrire consigli, supporto e opportunità di networking. Attraverso il mentorship, le donne possono sviluppare fiducia e competenze necessarie per avanzare nelle loro carriere, mitigando gli effetti del “soffitto di vetro”.
Inoltre, molte aziende stanno rivedendo e ristrutturando i loro processi di assunzione e promozione. Questa revisione mira a rimuovere i bias di genere e ad assicurare che le donne abbiano pari opportunità di accesso a ruoli di leadership. Strumenti come l’analisi dei dati demografici e indagini sul clima aziendale vengono utilizzati per monitorare i progressi e identificare aree di miglioramento.
Alcune organizzazioni stanno adottando politiche di lavoro flessibile, consentendo un migliore equilibrio tra vita professionale e privata. Questo approccio è particolarmente importante in contesti in cui le donne potrebbero trovarsi a dover gestire anche responsabilità familiari.
In aggiunta, le iniziative che promuovono la visibilità delle donne leader attraverso conferenze, eventi e campagne di comunicazione hanno un ruolo cruciale. Far conoscere storie di successo femminile non solo ispira altre donne, ma contribuisce anche a cambiare le percezioni culturali legate al potenziale delle donne nelle posizioni di vertice.
Il supporto delle istituzioni governative e l’adozione di leggi che incentivano la presenza femminile nei consigli di amministrazione stanno guadagnando sempre più attenzione. Questi interventi normativi possono agire come catalizzatori per il cambiamento, incoraggiando le aziende a implementare misure che favoriscano la parità di genere nei loro vertici.
Iniziative per migliorare la parità di genere nel management
Negli ultimi anni, sono emerse varie iniziative e strategie per affrontare la questione della parità di genere nelle posizioni dirigenziali in Svizzera. Diverse aziende e organizzazioni stanno attuando piani concreti mirati a promuovere una maggiore inclusione femminile all’interno dei loro organigrammi.
Una delle strategie più comuni è l’implementazione di programmi di mentorship dedicati alle donne. Questi programmi connettono le professioniste in ascesa con leader affermati che possono offrire consigli, supporto e opportunità di networking. Attraverso il mentorship, le donne possono sviluppare fiducia e competenze necessarie per avanzare nelle loro carriere, mitigando gli effetti del “soffitto di vetro”.
Inoltre, molte aziende stanno rivedendo e ristrutturando i loro processi di assunzione e promozione. Questa revisione mira a rimuovere i bias di genere e ad assicurare che le donne abbiano pari opportunità di accesso a ruoli di leadership. Strumenti come l’analisi dei dati demografici e indagini sul clima aziendale vengono utilizzati per monitorare i progressi e identificare aree di miglioramento.
Alcune organizzazioni stanno adottando politiche di lavoro flessibile, consentendo un migliore equilibrio tra vita professionale e privata. Questo approccio è particolarmente importante in contesti in cui le donne potrebbero trovarsi a dover gestire anche responsabilità familiari.
In aggiunta, le iniziative che promuovono la visibilità delle donne leader attraverso conferenze, eventi e campagne di comunicazione hanno un ruolo cruciale. Far conoscere storie di successo femminile non solo ispira altre donne, ma contribuisce anche a cambiare le percezioni culturali legate al potenziale delle donne nelle posizioni di vertice.
Il supporto delle istituzioni governative e l’adozione di leggi che incentivano la presenza femminile nei consigli di amministrazione stanno guadagnando sempre più attenzione. Questi interventi normativi possono agire come catalizzatori per il cambiamento, incoraggiando le aziende a implementare misure che favoriscano la parità di genere nei loro vertici.