Lotta totale contro l’evasione fiscale in italia: arruolati 4113 esperti informatici dalla Agenzia delle Entrate.
La Battaglia Contro l’Evasione Fiscale in Italia: L’Agenzia delle Entrate Pronta all’Attacco arruola un esercito di 4113 esperti informatci
Le forze dell’Agenzia delle Entrate si preparano per una battaglia senza quartiere contro l’evasione fiscale in Italia. Con l’obiettivo di ridurre il “tax gap” e recuperare miliardi di euro, un esercito di esperti informatici sta per essere schierato in prima linea. In questo articolo, esploreremo la sfida dell’evasione fiscale in Italia, le misure adottate dall’Agenzia delle Entrate e le prime aree di concentrazione dell’attacco.
La Sfida dell’Evasione Fiscale in Italia
L’evasione fiscale è un problema endemico in Italia, una sfida che il governo e l’Agenzia delle Entrate affrontano da anni. Nel 2021, il tax gap, ossia la differenza tra le entrate fiscali previste e quelle effettivamente incassate, ha raggiunto un incredibile valore di 83,6 miliardi di euro. Di questa cifra, ben 73,2 miliardi di euro rappresentano tasse non pagate, mentre 10,4 miliardi di euro sono contributi sociali non versati. Questi numeri sono sconcertanti e dimostrano l’entità del problema.
L’Arma Segreta dell’Agenzia delle Entrate
Per affrontare questa sfida titanica, l’Agenzia delle Entrate ha messo in campo un’arma segreta: la tecnologia informatica avanzata. L’obiettivo è reclutare 4113 esperti informatici entro la seconda metà dell’anno, capaci di utilizzare algoritmi e analisi dei dati per individuare i potenziali evasori. Questi specialisti saranno fondamentali nel sfruttare le potenzialità delle tecnologie digitali, consentendo l’interoperabilità delle banche dati dell’anagrafe tributaria e l’accesso a quelle di altri enti pubblici.
L’Importanza dell’Analisi dei Dati
Una delle chiavi per combattere l’evasione fiscale è l’analisi dei dati. Gli esperti informatici dovranno essere in grado di sfruttare le informazioni disponibili per identificare i contribuenti che devono essere sottoposti a verifica. Questo approccio mirato permetterà di concentrare gli sforzi sulle aree a maggior rischio di evasione.
Le Prime Aree di Concentrazione
Ma dove colpirà l’Agenzia delle Entrate nei primi mesi di lavoro? Le prime aree di concentrazione saranno quelle dove si è riscontrata una maggiore evasione fiscale. Queste includono:
- Locazioni Brevi: Il settore delle locazioni brevi è stato a lungo associato a evasione fiscale, con molti proprietari che non dichiarano correttamente i loro guadagni da affitti brevi termine. L’uso di tecnologie informatiche aiuterà a individuare queste pratiche illecite.
- Lavoro Domestico: Anche nel lavoro domestico, spesso si verifica evasione fiscale. Le nuove tecnologie saranno utilizzate per tracciare i pagamenti e assicurare che i datori di lavoro rispettino le normative fiscali.
- Rendite Catastali Immobiliari: Le variazioni delle rendite catastali degli immobili sono un altro campo di attenzione. In particolare, verranno monitorati gli immobili su cui sono stati effettuati interventi edilizi rientranti nel Superbonus.
- Recupero Coattivo delle Somme: L’efficientamento delle attività di recupero coattivo delle somme affidate alla riscossione è un’area chiave per il recupero di crediti non pagati.
- Concordato Preventivo: Infine, si farà pressione sui soggetti che non accettano o non inviano i dati necessari per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale con l’Agenzia delle entrate.
Le Aspettative e le Sfide
Le aspettative sono elevate, ma la sfida è immensa. Nonostante una discesa dell’evasione di 24 miliardi di euro nei cinque anni precedenti al 2021, l’evasione fiscale complessiva rimane superiore agli 80 miliardi di euro. Ciò significa che c’è ancora molto lavoro da fare per combattere questo fenomeno.
In conclusione, l’Agenzia delle Entrate si prepara a una lotta senza quartiere contro l’evasione fiscale in Italia, sfruttando la potenza della tecnologia informatica. Le prime aree di concentrazione sono state identificate, ma il cammino è lungo. Resta da vedere se questo esercito di esperti informatici riuscirà a ridurre significativamente il tax gap e a recuperare le entrate fiscali che sono rimaste impagate per troppo tempo.