L’impatto delle IA sul fatturato di Zalando
Zalando ha di recente posto l’accento sull’importanza delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale per migliorare i propri risultati finanziari. La crescente integrazione delle IA nelle strategie commerciali ha permesso un significativo potenziamento dell’esperienza del cliente, aspetto fondamentale per stimolare le vendite. Analizzando l’impatto delle IA sul fatturato dell’azienda, è evidente che l’uso di sistemi avanzati di raccomandazione e assistenti virtuali ha non solo aumentato la soddisfazione dei clienti, ma ha anche contribuito a una maggiore fidelizzazione. Questo è testimoniato dall’aumento del Gross Merchandise Volume (GMV) e dal fatturato complessivo, che ha registrato un incremento costante negli ultimi anni.
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Le tecnologie di IA svolgono un ruolo cruciale nel ridurre i costi associati ai resi, che rappresentano una sfida significativa per il settore della moda. Zalando ha identificato nella qualità delle raccomandazioni e nella personalizzazione dell’esperienza d’acquisto la chiave per affrontare questa problematica. È stato riportato che un terzo dei resi è causato da taglie non adatte; quindi, lavorare su raccomandazioni più accurate non solo migliora l’esperienza del cliente ma contribuisce anche a ottimizzare il profitto dell’azienda.
Interessante è il modo in cui Zalando utilizza un assistente virtuale, Zalando Assistant, per favorire interazioni più fluide e personalizzate. Attraverso questo strumento, gli utenti possono ricevere consigli in tempo reale basati su dati concretamente rilevanti, come le condizioni atmosferiche o il contesto culturale di un evento, il che non solo migliora l’esperienza di acquisto, ma dimostra l’impatto diretto delle IA sui ricavi.
Tuttavia, è fondamentale notare che Zalando non è un’azienda tech per definizione, bensì una realtà orientata al consumatore che utilizza le tecnologie per amplificare il proprio impatto sul mercato. La soddisfazione dei clienti e la loro fedeltà rimangono i principali KPI attraverso cui l’azienda misura l’efficacia delle IA nella generazione di fatturato.
Zalando in numeri
Prima di entrare nel vivo del discorso è opportuno descrivere Zalando in numeri, partendo dai 49,8 milioni di utenti attivi alla fine del primo trimestre del 2024, con un incremento di 300 mila unità nel segmento B2B. Il Gross Merchandise Volume (GMV) si è attestato a 3,8 miliardi di euro, registrando un incremento del 2,8% rispetto al secondo trimestre del 2023. Inoltre, il fatturato è cresciuto del 3,4%, raggiungendo 2,6 miliardi di euro.
L’utile rettificato prima degli interessi e delle imposte (EBIT rettificato) è aumentato fino a 171,6 milioni di euro nel secondo trimestre del 2024, in confronto ai 144,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. È importante sottolineare che il Gross Merchandise Volume rappresenta il totale delle vendite di beni o servizi tramite piattaforme ecommerce, escludendo i resi, le eventuali commissioni e le tasse, mentre il fatturato è l’importo totale effettivamente incassato, al netto di resi e ordini cancellati.
Questi dati evidenziano la crescita costante e il potenziale di Zalando nel settore dell’ecommerce di moda e lifestyle. Nonostante le sfide presenti nel mercato, inclusa la necessità di ottimizzare i costi legati ai resi, l’azienda dimostra di aver saputo adattare le proprie strategie commerciali per cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale. Questo posizionamento non solo favorisce una migliore esperienza d’acquisto per i clienti, ma consolida anche il fatturato e l’utile aziendale, rendendo Zalando un attore principale nel panorama europeo del retail online.
I tre pilastri della crescita secondo Zalando
Le strategie di crescita di Zalando si fondano su tre pilastri principali che riflettono una chiara integrazione delle tecnologie di intelligenza artificiale. Nel segmento Business-to-Consumer (B2C), l’azienda tedesca mira a offrire un’esperienza d’acquisto altamente personalizzata e localizzata. Questo obiettivo non solo migliora la soddisfazione dei clienti, ma contribuisce anche a ottimizzare i tempi di consegna, un aspetto fondamentale nel competitivo mondo dell’ecommerce.
Il secondo pilastro si concentra sulla completezza degli assortimenti e sulla comodità degli acquisti. Zalando cerca di eliminare le interruzioni nel processo di acquisto, garantendo che gli utenti possano accedere a una vasta gamma di prodotti in modo fluido e intuitivo. La sinergia tra assortimenti diversificati e facilitazioni nell’acquisto si rivela cruciale per aumentare la fidelizzazione della clientela.
Infine, il terzo pilastro poggia sul servizio di assistenza virtuale, Zalando Assistant, che utilizza intelligenza artificiale generativa per guidare gli utenti attraverso le opzioni di prodotto. Questo assistente non solo semplifica la navigazione, ma offre anche raccomandazioni personalizzate basate su preferenze individuali, aiutando a superare una delle principali fonti di insoddisfazione nel retail: i resi causati dalla scelta errata delle taglie. Con quasi un terzo dei resi dovuto a taglie inappropriate, l’ottimizzazione delle raccomandazioni gioca un ruolo fondamentale nel migliorare l’esperienza di acquisto e, quindi, nel contribuire al fatturato complessivo di Zalando.
Negli incontri con Robert Gentz, è emerso chiaramente che queste strategie non sono solamente reattive, ma proattive, progettate per affrontare le sfide del mercato e anticipare le esigenze dei consumatori. La personalizzazione dell’esperienza di acquisto, supportata dall’utilizzo intelligente delle IA, si dimostra essenziale per attrarre e mantenere la clientela in un panorama altamente competitivo.
Limiti e sfide delle IA nel settore della moda
Nonostante i notevoli vantaggi offerti dalle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, ci sono limiti e sfide significative da considerare nel contesto del settore della moda. Robert Gentz, co-fondatore e CEO di Zalando, sottolinea che uno dei principali temi è la protezione dei dati, che si riferisce alla privacy dei consumatori e alla conformità con il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) europeo. Questo è un aspetto cruciale, poiché le aziende devono essere in grado di garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni personali dei loro utenti.
Inoltre, c’è la questione di annullare ogni forma di pregiudizio presente nei modelli di intelligenza artificiale. La rappresentazione diversificata nelle campagne pubblicitarie è fondamentale, e Zalando si impegna a presentare modelli e modelle che non rispecchiano solo standard tradizionali di bellezza, ma che abbracciano una varietà di colori della pelle e stili di vita. Questo approccio è vitale per garantire una rappresentazione equa e per evitare che le IA perpetuino stereotipi esistenti.
Altrettanto importante è l’adeguamento alle normative introdotte dall’AI Act, che stabilisce linee guida precise per l’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale. Tali normative impongono limiti pragmatics e burocratici che Zalando e altre aziende devono rispettare, ponendo le persone e i loro diritti al centro della loro strategia di business. La capacità di navigare in questo panorama normativo complesso rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per differenziare il proprio brand.
È imperativo considerare che, pur avendo a disposizione strumenti avanzati di IA, il settore della moda deve fare i conti con le concrete esigenze dei consumatori e con le dinamiche in continua evoluzione del mercato. Questo richiede un approccio flessibile e innovativo per adattarsi e affrontare al meglio le sfide future. Le capacità predittive e adattative delle IA possono tornare utili, ma è attraverso l’integrazione di valori umani e un approccio etico che Zalando può affrontare con successo queste limitazioni e sfide nel settore della moda.
Previsioni future e normative nell’era delle IA
Le prospettive di Zalando per il futuro si concentrano sulla continua integrazione delle tecnologie di intelligenza artificiale, in particolare in un mercato europeo altamente competitivo e normato. Il co-fondatore Robert Gentz ha delineato una visione chiara per i prossimi cinque anni, in cui l’azienda ambisce a diventare uno dei fulcri principali della moda in Europa. La combinazione delle strategie basate sulle IA e la adesione rigorosa alle normative europee rappresenta un duplice vantaggio per l’azienda, consentendole di rispondere in modo proattivo ai cambiamenti del mercato e alle aspettative normative.
Il contesto legale europeo, caratterizzato dall’AI Act, comporta requisiti stringenti che pongono al centro i diritti dei consumatori e la sicurezza dei dati. Questa regolamentazione offre a Zalando l’opportunità di posizionarsi come leader di mercato, poiché già aderendo a norme rigorose, può essere pronta ad affrontare regolamenti più severi che potrebbero emergere a livello globale. Gentz sottolinea che il rispetto delle normative non è solo un obbligo, ma un’opportunità strategica per rafforzare la fiducia dei consumatori e migliorare la brand reputation.
In aggiunta, le metriche di successo vanno oltre i tradizionali indicatori economici: Zalando misura l’impatto delle IA attraverso la soddisfazione del cliente e la fedeltà, fattori essenziali per costruire una base di clienti solide e durature. In questo senso, l’attenzione sulla regolazione delle IA si armonizza bene con la sua missione di garantire un’esperienza d’acquisto personalizzata e responsabile.
La capacità di Zalando di innovare e di capitalizzare sugli sviluppi normativi e tecnologici può tradursi in un vantaggio competitivo sostenibile. Con l’evoluzione delle normative, l’azienda sarà in una posizione migliore per adattarsi e progredire, rimanendo al passo con le aspettative dei consumatori e le dinamiche del mercato. La visione di Gentz per Zalando, quindi, non è solo di seguire le tendenze attuali, ma di crearsi un ruolo di leader responsabile, capace di orientare l’industria verso un futuro in cui l’innovazione si allinea con i valori etici e la tutela dei diritti dei consumatori.