Libropolis ritorna: la fiera dell’editoria indipendente con Walter Siti e MOW
Torna Libropolis: il festival dell’editoria indipendente
Torna Libropolis
Libropolis torna per l’ottavo anno a Pietrasanta. È il festival dell’editoria indipendente ma anche delle idee eretiche. Per tre giorni intellettuali con esperienze e visioni diverse discuteranno di tutto, dalle presidenziali americane alla “fine dell’Occidente”. Quest’anno, nell’edizione intitolata La fine delle illusioni, ci si propone di creare una rara occasione di “scontro tra idee” diverse.
Il festival, che si svolgerà dall’11 al 13 ottobre, avrà un programma ricco di incontri, dialoghi e dispute su temi attuali e provocatori. Tra i vari relatori, ci saranno nomi noti come Gianfranco Pasquino, Dario Fabbri, Stenio Solinas, Raffaele Alberto Ventura e Alberto Negri. Anche Walter Siti, che sta suscitando discussioni per la sua scelta di pubblicare con la Silvio Berlusconi Editore, sarà presente.
Sebastiano Caputo, direttore del Festival, sottolinea l’importanza dell’intelligenza umana in un’epoca dominata dalla tecnologia: “L’avvenire dell’intelligenza, umana prima che artificiale, è il punto di partenza quando andiamo a tracciare la costellazione annuale di ospiti, case editrici, e tematiche”. Libropolis viene descritto come una vera e propria ‘città che non c’è’, costruita mattone dopo mattone, che prende vita e forma per tre giorni all’anno, offrendo un’immersione in un’altra dimensione spazio-temporale.
Tra gli eventi principali ci sarà la presentazione del “non-romanzo” di Ray Banhoff, Vita da autodidatta (Nfc, 2024), e Manuale per conservatori seri del giornalista Rodolfo Casadei (CartaCanta, 2024).
Ospiti e relatori: figure di spicco del dibattito
L’edizione di quest’anno di Libropolis promette di portare sul palcoscenico intellettuali di grande rilievo. Questi invitati non solo rappresentano le varie sfaccettature del panorama culturale italiano, ma sono anche figure chiave nel dibattito su questioni contemporanee. Ad arricchire il programma ci saranno nomi illustri come Gianfranco Pasquino, politologo di fama internazionale, che porterà la sua profonda analisi sulle dinamiche politiche attuali. Dario Fabbri, esperto di geopolitica, interviene con la sua visione critica su eventi globali e nazionali, rendendo il suo intervento un momento imperdibile.
Non da meno è Stenio Solinas, che offrirà spunti di riflessione sull’identità culturale e sociale dell’Italia in un mondo in cambiamento. A questi si aggiunge Raffaele Alberto Ventura, noto per i suoi scritti provocatori che sfidano le convenzioni. Infine, Alberto Negri, esperto di geopolitica e affari esteri, porterà la sua esperienza per discutere delle complessità delle relazioni internazionali nell’attuale contesto tumultuoso.
Un’altra presenza di rilievo sarà Walter Siti, il cui recente approdo alla Silvio Berlusconi Editore ha sollevato dibattiti accesi sulla libertà editoriale e sull’identità dell’intellettuale contemporaneo. Il suo intervento non mancherà di generare confronti accesi, facendo leva su temi di rilevanza nazionale e personale.
Questo anno il festival si preannuncia non solo come un luogo di confronto ma anche come piattaforma per il dialogo, nella più pura tradizione intellettuale. Le interviste e le discussioni saranno occasione per esplorare le questioni più urgenti del nostro tempo, rendendo Libropolis un evento imperdibile per chiunque sia interessato al panorama editoriale indipendente e alle idee eretiche.
Tematiche principali: dall’Occidente alla geopolitica
Quest’anno, Libropolis affronta tematiche di grande rilevanza, spaziando dalla crisi dell’Occidente a questioni geopolitiche di attualità. L’edizione, intitolata La fine delle illusioni, invita gli ospiti a esplorare le contraddizioni e le sfide del mondo moderno. Uno dei punti focali sarà l’analisi della teoria di Emmanuel Todd sulla “fine dell’Occidente”, che si propone di scardinare le visioni tradizionali e stimolare un dibattito vivace tra i partecipanti.
In un’epoca in cui il panorama geopolitico è sempre più complesso e frammentato, interventi di esperti come Dario Fabbri e Raffaele Alberto Ventura si concentreranno sulle dinamiche politiche globali. I relatori discuteranno delle nuove sfide affrontate dall’Europa, dalla crescente influenza di potenze emergenti e dal populismo, fino alle questioni legate ai diritti umani e alle migrazioni, che rappresentano sfide cruciali per il futuro delle democrazie occidentali.
Un tema centrale del festival sarà anche quello delle “eminenze grigie” di Lorenzo Castellani, che intende rivelare le forze invisibili che si celano dietro il potere. Questa discussione non solo getterà luce sui meccanismi del controllo politico ma anche sulle implicazioni socioculturali di tali fenomeni. Sarà un’opportunità per interrogarsi sulle strutture di potere invisibili e sulle loro conseguenze nella vita quotidiana dei cittadini.
In aggiunta a temi di politica estera, il festival si aprirà anche a discussioni più ampie legate alla transizione ecologica, riflettendo sull’importanza di un approccio sostenibile per affrontare il cambiamento climatico. Questo argomento sarà cruciale per ispirare e coinvolgere un pubblico consapevole e impegnato, in un contesto in cui le questioni ecologiche stanno diventando sempre più urgenti.
MOW e il lucidismo: una nuova visione del giornalismo
Quest’anno anche MOW sarà a Pietrasanta con il suo direttore, Moreno Pisto, che presenterà le “prediche di lucidismo”, un concetto che propone un nuovo modo di concepire il giornalismo. L’evento anticiperà i temi di Resistenza letteraria: pensiero per un manifesto del lucidismo (Nfc edizioni), un’opera pensata per affrontare il degrado culturale che caratterizza una società sempre più dominata dalla tecnologia e dalla standardizzazione.
L’idea alla base del lucidismo è quella di scrivere un libro che intende risvegliare il settore giornalistico, allontanandosi dalle consuete “istruzioni per l’uso” che impongono un’influenza negativa del SEO e della dittatura dell’algoritmo. In un mondo in cui i contenuti spesso sono creati per seguire delle mode o per ottenere clic, il lucidismo propone una riflessione profonda e critica, enfatizzando l’importanza di prendersi il tempo per capire senza adattarsi a formule preconfezionate.
Codificando un nuovo approccio, il lucidismo si definisce oltre il politicamente scorretto e corretto, invitando a uscire da un labirinto di categorie superate. Pisto suggerisce che il nostro tempo richiede una nuova forma di illuminismo, una consapevolezza che non si fermi all’umanesimo tradizionale e che sfidi le norme sociali attuali. Questo nuovo quadro serve a spiegare la direzione verso cui la nostra società è diretta, un “illuminismo oscuro”, articolato e sfumato, capace di rispecchiare la complessità della vita moderna.
Il lucidismo rappresenta quindi un’opportunità per abbandonare le dicotomie facili e creare uno spazio di riflessione critica e creativa. Il libro sarà lanciato con una performance artistica innovativa, rompendo con le convenzioni standard delle presentazioni editoriali. Questo approccio mira a stimolare una partecipazione attiva del pubblico, sfidando le aspettative e invitando alla riflessione.
Con questa iniziativa, MOW si propone di elevarsi tra le frasi fatte del discorso pubblico, dimostrando che vi è un valore intrinseco nell’atto del “dire le cose come stanno”, utilizzando una scrittura che non cerca consenso, ma che piuttosto sfida l’intelletto e la coscienza. La partecipazione a Libropolis si preannuncia come un momento cruciale per innescare questo cambio di paradigma all’interno del panorama editoriale contemporaneo.
Eventi in programma: presentazioni e performance artistiche
Libropolis si distingue non solo per i suoi dibattiti stimolanti, ma anche per un programma di eventi che abbraccia la creatività e l’arte, rendendo il festival un’esperienza immersiva. Durante le tre giornate, il pubblico avrà l’opportunità di partecipare a presentazioni di libri, tavole rotonde e performances artistiche che stimoleranno la riflessione e l’interazione.
Tra i punti salienti di quest’anno, la presentazione di Vita da autodidatta di Ray Banhoff, che rappresenta un “non-romanzo” e promette di sfidare le convenzioni narrative tradizionali. Questo libro sarà accompagnato da un’esemplificazione delle sue tematiche, affrontando il percorso dell’autodidatta e riflettendo sull’importanza dell’autoformazione in un contesto di rapido cambiamento.
In aggiunta, Manuale per conservatori seri di Rodolfo Casadei tratterà questioni di attualità attraverso un approccio critico e incisivo. La presentazione coinvolgerà anche un confronto diretto con il pubblico, promuovendo dialoghi aperti sulle sfide che i conservatori affrontano oggi.
Un’innovazione significativa del festival sarà la performance artistica che accompagnerà il lancio di Resistenza letteraria di Moreno Pisto. Si prevedono elementi di teatro e interazione che inviteranno i partecipanti a riflettere su quanto espresso nel libro, trasformando la presentazione in un momento di esperienza collettiva. Questo approccio non convenzionale segna una rottura con le tradizionali dinamiche di presentazione, con l’obiettivo di creare un ambiente di partecipazione attiva e coinvolgente.
Inoltre, il festival ospiterà eventi dedicati a letture pubbliche e discussioni di gruppo, che incoraggeranno il pubblico a interagire direttamente con gli autori e i relatori, creando un vero e proprio scambio di idee e opinioni. Libropolis si propone dunque come un laboratorio di pensiero e creatività, dove l’arte e l’editoria si intrecciano, rendendo ogni incontro un’opportunità unica di crescita culturale e personale.