Lavoratori agili? Ecco a voi i consigli per diventare smart workers.
Cosa sono i lavoratori agili? E come fare per diventare lavoratore agile? Vi mostriamo alcuni consigli per chi sceglie questa modalità di lavoro.
Non si fa altro che parlare di mondo smart, tecnologia smart, e ora anche lavoro smart: ma cosa significa davvero smart, e come si diventa smart workers? Non si tratta di una professione, in quanto moltissimi tipi di lavoro possono essere fatti in modo smart, ma si tratta di una tipologia di lavoro, tradotta in italiano con lavoratori agili. Smart in realtà vuol dire molto di più: intelligente, elegante, brillante, sveglio, svelto… è una parola che racchiude un concetto, un attitudine. Dopo oggetti, ambienti e tecnologia, ora anche il lavoro diventa smart. Ed è una gran bella novità, in quanto porta benefici sia ai lavoratori sia alle aziende.
Lo smart working infatti prevede che il lavoratore esegua il proprio compito da remoto, ovvero da casa, e agli orari che più si adattano alle sue esigenze. Niente più stress da pendolari, niente più orari da rispettare, dress code da seguire e ambienti di lavoro soffocanti. In questo modo cresce la felicità, la produttività, ed inoltre viene data la possibilità al lavoratore di equilibrare la vita lavorativa e privata nel miglior modo possibile.
Ora anche la legge italiana è corsa ai ripari e ha introdotto una regolamentazione che equipara gli smart workers a tutti gli altri dipendenti, garantendo compenso, malattie e ferie. Dunque per prima cosa, se volete entrare a far parte di questo regime, informatevi e leggete. Avete dei diritti come tutti i lavoratori, e li potete far valere. Questo vale anche per freelancers e collaboratori, che molto spesso si ritrovano nelle stesse condizione dei smart workers.
Una volta stabilite quali sono le condizioni di lavoro da remoto, assicuratevi di avere la strumentazione adeguata per svolgere il vostro impiego. Tutti disponiamo già di un PC e di uno smartphone con i programmi e app di base, e su questi possiamo, anzi dobbiamo fare affidamento per continuare a svolgere il nostro lavoro anche da remoto. In molti casi sarà l’azienda stessa poi a fornire programmi specifici per il vostro compito. Se invece siete freelance o collaboratori esterni assicuratevi di scegliere con cura la strumentazione: ne va del vostro successo. Esistono poi moltissime app gratuite che aiutano a gestire il lavoro da remoto: Dropbox, Drive, Trello… scaricatele e sfruttatele al meglio! Naturalmente dovete anche rimanere protetti mentre navigate online: assicuratevi di avere una buona connessione, di tutelare la vostra privacy e di proteggervi contro i pericoli informatici.
Informazione, strumentazione e poi? Attitudine. Lavorando da remoto avrete i vostri benefici, come appunto gli orari flessibili e la scelta del luogo di lavoro, ma dovrete anche ricordarvi che le scadenze rimangono, che il committente o datore di lavoro aspetta il risultato. Sarete sicuramente più ‘agili’ dunque, ma non dimenticate che ci vuole anche serietà e costanza, soprattutto per chi intraprende questo percorso come freelance. Anche in questo caso la tecnologia vi può aiutare: fatevi un calendario lavorativo e impostate i promemoria. All’inizio potrà sembrare tutto nuovo e anche un po’ strano, ma questa innovazione nel mondo del lavoro vi porterà molti benefici, e con l’attitudine giusta vi potrà dare grandi soddisfazioni.
La nostra vita diventa più smart, in tutti i campi, compreso il lavoro. È dunque arrivato il momento di conoscere e apprezzare queste nuove tendenze.