• ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • PUBBLICITA’
  • CHI SIAMO
  • REDAZIONE
  • CONTATTI
  • CISION – PRNEWSWIRE
#ASSODIGITALE.

NEWS TECH & FINTECH + AI & LIFESTYLE

#ASSODIGITALE.
  • ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • AI INTELLIGENZA ARTIFICIALE

La querela mossa dal New York Times a OpenAI potrebbe bloccare la AI: scopri come e perchè

  • Michele Ficara Manganelli ✿
  • 29 Dicembre 2023

▷ GUADAGNA & RISPARMIA con i nostri Coupon & Referral Code: CLICCA QUI ORA!

La Battaglia per il Diritto d’Autore nell’Era delle Intelligenze Artificiali


SCONTO 10% sul PREZZO DI ACQUISTO usando il codice BTCITALY ==> CLICCA QUI

Nell’epoca delle intelligenze artificiali, il mondo della tecnologia e del giornalismo sta affrontando una questione cruciale: il diritto d’autore. È una tematica complessa che potrebbe ridefinire le fondamenta del settore, e il caso più recente che coinvolge il New York Times e OpenAI ne è la prova tangibile.

Il Dibattito sulla Supremazia Tecnologica

Da tempo il settore tecnologico sembra fare orecchie da mercante riguardo al problema del diritto d’autore nell’era delle intelligenze artificiali. Ma la querela mossa dal New York Times a OpenAI rappresenta una svolta significativa. Non si tratta solo di una questione di violazione del copyright, ma piuttosto di una lotta per la supremazia tecnologica. Il giornale più importante al mondo non intende soltanto dimostrare che i chatbot stanno violando il suo diritto d’autore, ma vuole anche cambiare il modo in cui il mercato funziona.

LEGGI ANCHE ▷  Klarna licenzia la metà dipendenti per investire nell'IA: l'incubo digitale diventa reale?

La Base delle Intelligenze Artificiali: Dati e Contenuti

L’essenza delle tecnologie come ChatGPT risiede nell’uso di enormi quantità di dati, compresi articoli, libri, post, immagini e video. Nel caso di OpenAI, questi dati sono stati estratti direttamente dalla vastità del web, in quello che l’azienda afferma essere una pratica di “fair use”. Tuttavia, secondo l’accusa del New York Times, OpenAI sta cercando di utilizzare queste tecnologie per entrare in competizione diretta con il giornale, stabilendo rapporti con altri editori e generando articoli di giornale attraverso i suoi modelli linguistici.

Le Prove dell’Accusa

L’accusa del New York Times include “centinaia” di prove che dimostrano che le risposte generate da ChatGPT copiano letteralmente gli articoli del giornale. Questo solleva legittime preoccupazioni da parte del quotidiano, che teme di vedere il proprio lavoro sfruttato senza alcuna compensazione.

La Questionabile Natura di OpenAI

Un altro aspetto chiave della questione è la natura ambigua di OpenAI. L’azienda è nata come organizzazione non profit nel 2015 ma è poi diventata una gigante del settore, sposando Microsoft e aumentando la sua capitalizzazione di mercato di un trilione di dollari nel solo 2023. Questo solleva interrogativi sul suo intento originale e sulla sua attuale relazione con il gigante tecnologico di Redmond.

LEGGI ANCHE ▷  Come trovare le email smarrite su Gmail per Android grazie alla nuova AI Gemini

La Visione di Gary Marcus

Gary Marcus, un esperto di intelligenze artificiali, considera questa causa come un momento storico per il settore. Egli suggerisce che le intelligenze artificiali del futuro dovrebbero essere progettate sin dall’inizio per compensare gli autori delle opere utilizzate dai modelli linguistici, porre fine al Far West iniziato con ChatGPT e garantire la giusta remunerazione agli autori.

Diverse Opinion sull’Elusività del Fair Use

Non tutti sono d’accordo con la visione di Marcus. Il concetto di “fair use” è abbastanza elastico da poter essere interpretato in modi diversi. Molti nell’industria tecnologica sperano che questa questione venga elusa, ma la causa intentata dal New York Times rappresenta una sfida significativa.

La Battaglia Continua

La querela del New York Times contro ChatGPT non è la prima di questo tipo. Altri artisti e scrittori hanno intentato cause simili, ma spesso è difficile dimostrare l’utilizzo improprio dei propri materiali da parte dei modelli linguistici.

LEGGI ANCHE ▷  La startup AI italiana da 400 milioni di valore che crea il software per gestire OpenAI

In conclusione, la battaglia legale in corso tra il New York Times e OpenAI rappresenta un capitolo cruciale nella storia dell’intelligenza artificiale e del diritto d’autore. La sua esito potrebbe definire il futuro del settore e il modo in cui le intelligenze artificiali utilizzano e compensano gli autori delle opere. Resta da vedere se la legge sarà in grado di tenere il passo con l’evoluzione tecnologica o se si renderanno necessarie nuove regolamentazioni per adattarsi a questa rivoluzione innescata da ChatGPT.

 


Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione

Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.

← Post Precedente
Post Successivo →
Michele Ficara Manganelli ✿

Bitcoiner Evangelist, portatore sano di Ethereum e Miner di crypto da tempi non sospetti. Sono a dir poco un entusiasta della vita, e già questo non è poco. Intimamente illuminato dalla Cultura Life-Hacking, nonchè per sempre ed indissolubilmente Geek, giocosamente Runner e olisticamente golfista. #senzatimore è da decenni il mio hashtag e significa il coraggio di affrontare l'ignoto. Senza Timore. Appunto

 


ISCRIVITI SUBITO AL NOSTRO FEED SU GOOGLE NEWS ==> CLICCA QUI!


DIRETTORE EDITORIALE

Michele Ficara Manganelli ✿

PUBBLICITA’ – COMUNICATI STAMPA – PROVE PRODOTTI

Per acquistare pubblicità CLICCA QUI

Per inviarci comunicati stampa e per proporci prodotti da testare prodotti CLICCA QUI

#ASSODIGITALE.
  • PUBBLICITA’
  • JOBS
  • REDAZIONE
  • CHI SIAMO
  • CONTATTI – IMPRESSUM
  • PRIVACY
  • COOKIE

PUBBLICITA’ COMUNICATI STAMPA

Per acquistare pubblicità potete richiedere una offerta personalizzata scrivendo al reparto pubblicitario.

Per pubblicare un comunicato stampa potete richiedere una offerta commerciale scrivendo alla redazione.

Per inviarci prodotti per una recensione giornalistica potete scrivere QUI

Per informazioni & contatti generali potete scrivere alla segreteria.

Tutti i contenuti pubblicati all’interno del sito #ASSODIGITALE. “Copyright 2024” non sono duplicabili e/o riproducibili in nessuna forma, ma possono essere citati inserendo un link diretto e previa comunicazione via mail.

FONTE UFFICIALE GOOGLE NEWS

#ASSODIGITALE. da oltre 20 anni rappresenta una affidabile fonte giornalistica accreditata e certificata da Google News per la qualità dei suoi contenuti.

#ASSODIGITALE. è una testata editoriale storica che dal 2004 ha la missione di raccontare come la tecnologia può essere utile per migliorare la vita quotidiana approfondendo le tematiche relative a: TECH & FINTECH + AI + CRYPTO + BLOCKCHAIN + METAVERSE & LIFESTYLE + IOT + AUTOMOTIVE + EV + SMART CITIES + GAMING + STARTUP.

 

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.