La nuova consapevolezza di Alessia Morelli grazie al supporto dei follower TikTok
Alessia Morelli: Da video silenziosi a voce distintiva
«In principio giravo video senza parlare poiché, venendo da Bari, città molto piccola, non volevo espormi sui social. Tutti mi avrebbero riconosciuta, ecco perché non sono diventata una Youtuber, nonostante volessi. Sentendo questa pressione, decisi di non usare la voce, mi sembrava di avere meno vergogna. I primi video erano su tecniche make-up per realizzare l’occhietto allungato, sollevare gli zigomi, o avere le labbra più voluminose; erano solo immagini e musica, e hanno avuto 2-3 milioni di visualizzazioni. Ho iniziato ad avere il primo seguito che mi ha spinto a continuare, finché piano piano mi sono sbloccata. Quando sono arrivata a 50.000 followers, mi sono detta che avrebbe avuto senso parlare.
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Nei primi commenti che ho ricevuto mi dissero “non pensavo fossi italiana”. Poi c’è stato il caso Labello, un caso marketing, nato perché chi mi seguiva vedeva che usavo sempre lo stesso burrocacao e mi chiedevano il perché. Ho risposto con un video: “Ragazze, lo uso perché è un balm colorato, lo metti in un secondo e ti fa le labbra più rimpolpate, effetto matita, ma lo puoi applicare anche mentre cammini”. Dissi anche “spero che Labello non fallisca perché altrimenti io dove lo compro?”. Questa frase forse è stata quella che ha fatto diventare virale quel balsamo labbra. Ovviamente ho cavalcato l’onda, ho recensito gli altri colori, e poi ho provato altri make-up, finché pian piano ho trovato un’agenzia che mi rappresentasse; avevo il giusto supporto per chiedere il giusto riconoscimento ed è diventato il mio lavoro.»
L’importanza del supporto della community
Milano è stata fondamentale per Alessia, alimentando il suo senso di libertà e creatività. Vivendo in una grande città e allontanandosi dalla sua Bari natale, non ha subito la stessa pressione e il giudizio che la trattenevano prima. Ha sottolineato l’importanza delle sue follower, affermando: “Devo molto anche alle ragazze che mi seguono; le più fedeli, è grazie a loro che ho iniziato a conoscere me stessa.” Questo supporto l’ha aiutata a realizzare che la sua presenza online poteva evolvere oltre i video sul burrocacao, rivelando una personalità autentica e che finalmente si sentiva ascoltata.
Con la sua crescente influenza, Alessia si è sentita libera di condividere di più su di sé. I momenti in cui si è sentita accolta e compresa dai suoi fan hanno avuto un impatto significativo sul suo percorso professionale: “Ora posso essere proprio me stessa,” ha dichiarato. Grazie all’interazione costante e ai feedback della sua community, ha capito che il suo valore non derivava solo dai contenuti che creava, ma da chi era realmente. “Sento che la gente mi vuole bene per chi sono, a prescindere da quello che faccio.” Questa connessione autentica è stata, per lei, la base del suo successo e della sua evoluzione come creatrice di contenuti.
Il supporto della sua community ha anche offerto a Alessia la motivazione per affrontare nuovi formati. Il passaggio dai tutorial di trucco ai vlog, dove condivide pensieri e stati d’animo sulla sua vita quotidiana, è stato reso possibile dalla sua fiducia nelle interazioni significative con i fan. “Senza i miei followers avrei mollato”, ha aggiunto, dimostrando come il dialogo con il pubblico sia stato cruciale per la sua crescita personale e professionale.
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La transizione dal burrocacao ai vlog personali
Alessia ha compiuto un passo significativo nella sua carriera, passando dai video incentrati esclusivamente sul trucco e in particolare sul burrocacao a contenuti più personali e coinvolgenti. La vera svolta è avvenuta quando ha iniziato a esplorare format come i vlog, dove è riuscita a mostrare un lato di sé che andava oltre l’apparenza. “Ho iniziato a fare i vlog, i cosiddetti get ready, video in cui mentre mi preparo parlo di me e dico se sono triste, se sono felice,” ha spiegato. In questo modo, Alessia non solo mostrava il suo processo di trucco, ma condivideva anche la sua vita quotidiana e i suoi sentimenti, permettendo ai suoi follower di conoscerla in modo più intimo e autentico.
I suoi vlog hanno creato uno spazio sicuro per l’autenticità e la vulnerabilità, dove Alessia racconta le sue esperienze quotidiane, dalle gioie ai momenti più difficili. “Racconto le mie giornate, dal momento bello a quello brutto,” ha affermato, mostrando la sua volontà di essere reale e genuina. Questo approccio ha non solo aumentato la sua popolarità, ma ha anche permesso di costruire un legame più forte con la sua audience. “Mi piace riuscire ad avere una voce, vorrei parlare di più temi possibili, uscendo anche dal make-up,” ha aggiunto, enfatizzando il desiderio di espandere la sua narrazione oltre il semplice trucco.
Proseguendo questo cammino, Alessia ha riscontrato che la sua vera community è emersa dopo aver iniziato a condividere questi momenti più personali. “Labello è stata una parentesi, la mia vera community è arrivata dopo,” ha dichiarato, illustrando come il suo pubblico sia evoluto insieme a lei. La ricezione positiva da parte dei suoi follower l’ha spinta a continuare a esplorare e ad esprimere se stessa in maniera autentica, rendendo i suoi contenuti più dinamici e significativi rispetto ai video inizialmente più focalizzati sugli aspetti tecnici del trucco.
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Equilibrio tra vita privata e presenza sui social
Alessia Morelli ha trovato un delicato equilibrio tra il suo mondo privato e la sua vita sui social media. Sebbene si senta libera di esprimersi, ha preso consapevolezza della necessità di mantenere una certa distanza tra la sua vita personale e la sua immagine online. “Ci deve essere una distinzione tra il lavoro sui social e la vita privata,” ha affermato. Questo approccio le permette di rimanere autentica senza sentirsi obbligata a condividere ogni aspetto della sua vita.
La youtuber, mentre si apre riguardo a temi personali e alle sue emozioni, rispetta anche i limiti. Ha dichiarato di condividere quanto basta per mostrarsi reale, ma di evitare di rivelare particolari che potrebbero compromettere la sua intimità. Anche per quanto riguarda la sua relazione, ha scelto una condivisione superficiale: “Ne parlo, ma solo in maniera superficiale.” Questo approccio le consente di proteggere le sue esperienze più private, pur rimanendo in contatto con i suoi follower.
In un’epoca in cui la trasparenza e l’autenticità sono estremamente valorizzate, Alessia è consapevole dell’importanza di essere real e trasparente senza rinunciare alla propria privacy. Condivide le sfide personali, come l’ansia, con il suo pubblico, enfatizzando che molte persone vivono esperienze simili. “È un aiuto condividere ed è questa parte dei social che mi piace di più,” ha sottolineato, mostrando come la vulnerabilità può diventare una fonte di forza e connessione.
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Alessia si definisce un ponte tra il suo pubblico e il mondo reale, facilitando discussioni su argomenti importanti mentre naviga la sua vita personale. Non si pone su un piedistallo, ma cerca di avvicinarsi a chi la segue, affermando: “Il fatto che io arrivi a più persone possibile grazie ai social mi fa sentire più capita.” Questa coscienza della sua identità e del suo impatto è il motore della sua presenza sui social media, permettendole di essere un’influenza positiva mentre mantiene il controllo sulla sua privacy.
L’impatto dell’autenticità e della condivisione di esperienze
Alessia ha compreso che l’elemento chiave del suo successo risiede nella capacità di essere autentica e di condividere esperienze significative. Il suo approccio onesto nei confronti dei follower ha creato uno spazio in cui la vulnerabilità è accettata e valorizzata. “Spesso mi capita anche di affrontare problematiche come l’ansia che a volte sento anche io,” ha osservato, evidenziando come la condivisione delle sue sfide personali possa risultare benefica non solo per lei, ma anche per chi la segue. L’apertura su temi delicati consente di creare un legame profondo e umano, trasformando il feed di un social media in una sorta di diario collettivo dove ognuno può sentirsi meno solo.
La graduale transizione da contenuti focalizzati sul trucco a condivisioni più personali ha permesso ad Alessia di mettere in luce le diverse sfaccettature della sua vita. “È un aiuto condividere ed è questa parte dei social che mi piace di più”, ha dichiarato, sottolineando il valore terapeutico della condivisione. Le sue esperienze, le gioie così come le difficoltà, sono diventate un mezzo per comunicare e interagire con la sua audience, incoraggiando anche altri a sentirsi liberi di esprimere le proprie emozioni.
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In questo contesto, Alessia ha anche riconosciuto che non tutti devono dare tutto di sé. “Non sono una di quelle che riesce a dire tutto. Alcune cose devono rimanere private,” ha chiarito. La sua sensibilità nel bilanciare l’open-mindedness con il rispetto della propria privacy mostra una maturità rara nel mondo dei social. Si tratta di un equilibrio delicato, ma essenziale, per mantenere la propria identità oltre le immagini e le storie postate.
Il successo di Alessia non è solo dovuto alla qualità dei contenuti che crea, ma anche alla sua capacità di far sentire gli altri ascoltati. Giocando un ruolo attivo nella vita delle sue follower, Alessia stabilisce un dialogo aperto e sincero, in cui l’autenticità diventa il linguaggio comune. Questo scambio la spinge non solo a migliorare come influencer, ma, soprattutto, come persona, aprendosi continuamente a nuove esperienze e narrazioni.
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