Il Kit del Turista di Poste raccontato da Francesconi

Il titolo del saggio di Bruno Francesconi (Turismo e Territori La valorizzazione del Patrimonio culturale: nuovi servizi locale e le Startup ed.Humanitas) esprime significativamente 3 chiavi interpretative del turismo riassumendo il passato, presente e futuro dell’industria che più di ogni altra si è trasformata per effetto dell’innovazione.

Le qualità del territorio e la sua eredità culturale sono infatti il Bene e il Patrimonio che ci ha lasciato chi ci ha preceduto, dal Creato alle realizzazioni storiche e artistiche degli ultimi 2 secoli; lo Sviluppo è il tema più attuale del saper trasformare tale patrimonio in valore e infine le Start Up rappresentano una proiezione verso il divenire prossimo venturo.

In questo contesto, Il Kit del Turista di Poste raccontato da Francesconi ,si inquadra il racconto dell’autore e delle azioni che hanno portato un Gruppo come Poste Italiane a proporsi come partner innovatore, per rendere più competitivo il settore turistico nazionale in tutte le sue espressioni.

Le modalità di viaggio stanno infatti cambiando: le scelte di chi visita il nostro Paese sono spesso difficili per una frammentazione delle informazioni e l’ingresso di un soggetto così rilevante, capace di essere presente nel luogo e nel contesto con autorevole capacità di integrazione, diventa molto prezioso.

Il saggio racconta l’esperienza del Kit del Turista, la soluzione articolata di servizi sviluppata a Matera prima che fosse designata Capitale Europea della Cultura 2019, e delinea la cornice di uno scenario in cui ci si propone al viaggia-innovatore, sempre alla ricerca di fonti informative accreditate, con una serie di risposte vantaggiose, sia per la domanda che per l’offerta.

Poste Italiane è proprio il soggetto affidabile che può aggregare un’industria turistica che ha sempre sofferto per la sua parcellizzazione, e in cui gli operatori locali trovano finalmente supporto per accedere al mercato in modo più diretto e più competitivo.
Nel Kit del Turista si esprime tutta la capacità e la competenza che Poste Italiane ha messo in campo, sia in termini di ampiezza d’offerta e competenza tecnologica che in termini di innovazione di servizio e di prodotto.

E’ questo un esempio coerente anche con il nuovo corso guidato dall’Amministratore delegato Francesco Caio, una prospettiva in cui il Gruppo Poste Italiane si propone come “partner della Pubblica Amministrazione nella realizzazione di processi di modernizzazione e semplificazione del dialogo tra cittadini e istituzioni, sia come fornitore di tali servizi verso i clienti finali (cittadini e, in particolar modo, imprese)”.

E’ l’ibridazione del fisico con il digitale il vero valore aggiunto di un’azione che porterà benefici ai cittadini sia come soggetti attivi della “smart destination” che come viaggiatori e fruitori della stessa, alle aziende di servizi che possono svilupparsi e creare nuove opportunità e alle istituzioni che possono qualificare il territorio.

Ed è proprio grazie a questa vision che al fianco dei servizi tradizionali si svilupperanno nuove progettualità di imprenditoria innovativa, sostenuta anche dalle azioni di crowdfunding che si stanno sperimentando con cui creare nuovi modelli di servizi di prossimità in mobilità basati sulla Sim NFC e sui Beacon BLE e strumenti di supporto alla diffusione di un e-commerce sicuro che offra garanzie antifrodi di “brand protection” dei prodotto Made in Italy.

Di tutto ciò l’autore è interprete anche nel aver coinvolto una moltitudine di soggetti pubblici e privati che ripongono molti buoni auspici e proiezioni, favorendo lo sviluppo di un sistema turistico più attrattivo ed in grado di creare nuova occupazione e nuove opportunità, con particolare attenzione al meridione.

Una lettura interessante e attuale.