Italia ed Europa. Il magazine “Rivoluzione positiva” al Forum Ambrosetti 2019
Per impegno politico e culturale il magazine “Rivoluzione positiva” ideato da Fabrizio Favini porta un importante contributo di cultura al dibattito che a Cernobbio – Villa d’Este – fin dal 1975 accoglie relatori di alto livello, appartenenti al mondo politico, accademico, istituzionale e imprenditoriale, grazie all’impegno e alla capacità organizzativa di The European House Ambrosetti.
RIVOLUZIONE POSITIVA
Lanciato un anno fa come spin-off degli innovativi testi in materia di consulenza aziendale pubblicati da Fabrizio Favini, il magazine online “Rivoluzione positiva” pubblica oggi il suo undicesimo numero approfondendo argomenti di particolare attualità con interlocutori come Giovanni Caprara, Edoardo Boncinelli, Giulio Giorello, Ferruccio Resta, Elsa Fornero, Pietro Ichino, Marco Vitale, Diana Bracco, Ilaria Borletti Buitoni.
“Abbiamo molto apprezzato l’intervento del CEO di ENEL Francesco Starace al Forum Ambrosetti” ci confida Fabrizio Favini “e gli abbiamo chiesto di approfondire l’argomento della profonda trasformazione del settore energetico sul prossimo numero del notro magazine”.
In occasione del Forum Ambrosetti “Rivoluzione positiva” sul suo undicesimo numero riporta un’attualissima intervista realizzata con la collaborazione di Paolo Brambilla, direttore responsabile di Trendiest, nella quale Corrado Passera anticipa alcuni temi che il banchiere tratterà durante la conferenza stampa di settembre preannunciata da illimity bank.
FABRIZIO FAVINI
Nel suo ultimo libro dal titolo “Comportamenti aziendali ad elevata produttività” dedicato all’Integrazione tra stili di management e neuroscienze Fabrizio Favini sottolinea come numerose ricerche nel campo delle neuroscienze abbiano dimostrato che esiste una diretta correlazione tra collaboratori soddisfatti ed elevate performance professionali. E il confronto con l’Europa, tema estremamente delicato che è stato ampiamente trattato proprio nel corso del Forum Ambrosetti 2019, non è particolarmente lusinghiero per l’Italia. Dalla metà degli Anni 90 il reddito pro-capite nel nostro Paese perde terreno rispetto alle altre economie europee e mondiali. Questo perché la produttività totale dei fattori in Italia è in calo dalla fine del secolo scorso, mentre è in crescita quasi ovunque nel resto d’Europa, negli Stati Uniti e in Estremo Oriente.
Nello stesso periodo, anche la nostra produttività oraria è cresciuta a un tasso nettamente inferiore (+0,2% l’anno) rispetto a quello conseguito dai principali partner europei, perché i nostri concorrenti producono di più con meno tempo e risorse.
IL PRESIDENTE MATTARELLA
A proposito del contesto internazionale, nel messaggio inviato ai partecipanti al Forum, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito: “L’Italia è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano, partecipando con convinzione e responsabilità a un progetto europeo lungimirante, sostenibile ed equilibrato, dl punto di vista ambientale, sociale e territoriale”.
IL FUTURO DELL’EUROPA
Il discorso, da un punto di vista squisitamente economico, si sta pericolosamente allargando ad alcuni aspetti politici. Il momento non è facile, vista la posizione complessa che coinvolge il Regno Unito con la Brexit, e i rapporti che diventeranno sempre più difficili con l’Europa. Per di più, se non verrà definito un confine chiaro fra Irlanda del Nord ed Eire tornerebbero anche la violenza e il terrorismo. Si parla dunque di referendum per l’unificazione dell’Irlanda, ma non solo: si finirebbe ad estendere l’opportunità di uscire dl Regno Unito anche alla Scozia, tradizionalmente europeista.
IL FORUM AMBROSETTI
Valerio De Molli apre la 45° edizione del Forum di The European House-Ambrosetti
Per il sesto anno consecutivo, The European House ‐ Ambrosetti è stata nominata ‐ nella categoria “Best Private Think Tanks” ‐ 1° Think Tank in Italia, tra i primi 10 in Europa, tra i primi 20 nel mondo e nei primi 100 più rispettati e indipendenti su oltre 8.100 a livello globale nell’edizione 2018 del Global Go To Think Tank Index Report dell’Università della Pennsylvania, attraverso una survey indirizzata a 70.000 leaders di imprese, istituzioni e media, in oltre 100 Paesi nel mondo.