iSwap: comprare tecnologia al migliore prezzo anzi utilizzando anche il baratto dell’hi tech a Roma
Con la crisi, le forme di commercio alternativo sono sempre più diffuse, apprezzate e praticate da tutti quelli che desiderano risparmiare senza però doversi privare degli oggetti desiderati.
Una delle forme di commercio più antiche, di recente tornata in voga, è il baratto, che consiste nello scambio di oggetti e che dall’alba dei tempi ha permesso agli uomini di procurarsi di che vivere.
Oggi il baratto non viene praticato solo per i generi alimentari e di sussistenza, ma anche alla tecnologia, come testimonia un evento che avrà luogo il prossimo 20 aprile a Roma, nel famoso quartiere San Lorenzo, uno dei più giovani e popolati della città: si tratta dell’”iSwap”, ossia il baratto dell’hi tech, tutta la tecnologia esistente scambiata da appassionati che, stufi degli oggetti posseduti, ne voglio altri, diversi e magari più innovativi, senza tirar fuori un cententimo.
L’evento – organizzato dalla start-up romana Dropis (www.dropis.com) in collaborazione con The Hub Roma, struttura ospitante l’evento – si inserisce nel più ampio panorama degli swap-party sempre più diffusi in Italia, sia reali che virtuali, quindi online: “swap” vuol dire appunto scambio, baratto.
Nella iSwap romano che decide di partecipare può portare più oggetti elettronici di cui desidera disfarsi, non importa se nuovi o usati; gli oggetti vengono valutati da un’apposita giuria che assegna loro un determinato valore non in euro ma in “dropis”: in base a questo valore, gli oggetti vengono esposti sulle bancarelle e messi in vendita.
Chi ha portato degli oggetti possiede dunque dei dropis da investire per acquistare altri per oggetti di valore pari a quello delle cose che ha portato. I dropis non utilizzati non vengono persi, bensì caricati su un apposito conto online attraverso il quale si potranno comprare altri oggetti nei numerosi eventi online organizzati dal sito o in altri party del baratto hi tech.
Chi non trova nulla di interessante non deve dunque preoccuparsi, perché sarà libero di utilizzare i dropis anche in futuro.
L’ingresso all’iSwap è gratuito ma occorre l’iscrizione da fare online su questo sito: .
Si può portare qualsiasi oggetto tecnologico – tablet, smartphone, orologi, macchine fotografiche, auricolari e accessori vari – per un valore minimo di 100 euro fino a un massimo di 3000 euro.
Il reale valore degli oggetti verrà stabilito da una giuria competente, ma se si desidera un servizio migliore, più sicuro, si può portare lo scontrino o la ricevuta d’acquisto.
I dropis sono utilizzabili in tutti i successivi swap-party organizzati dall’associazione, per cui è possibile anche liberarsi della tecnologia in eccesso e “convertirla” in altri beni di consumo come ad esempio l’abbigliamento; non è nemmeno necessario partecipare fisicamente agli eventi, perché la moneta virtuale è utilizzabile anche comodamente sui siti Dropis.