IOTA e UNOPS: collaborazione per dare un sistema decentralizzato alle Nazioni Unite

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La fondazione IOTA ha annunciato una collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite Project Services (UNOPS) il 24 maggio 2018, per facilitare quest’ultimo a implementare la tecnologia blockchain nei suoi sistemi amministrativi.
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L’UNOPS intende aumentare l’efficienza operativa degli uffici delle Nazioni Unite (ONU) in tutto il mondo, snellendo i processi lavorativi e garantendo l’immutabilità dei record sensibili.
Guardando bene, IOTA non è un protocollo basato su blockchain e utilizza un framework DAG (Directed Acyclic Graph) su cui è costruito il suo “Tangle” nativo. L’ONU, tuttavia, considera questa tecnologia come una blockchain e non vede l’ora di lavorare con la fondazione.
A parlare della partnership è Yoshiyuki Yamamoto, consigliere della divisione blockchain dell’UNOPS:
“Condividiamo una visione in cui macchine, dispositivi, sensori e persone si connettono e comunicano tra loro: è il mondo di” Industria 4.0 “.”
Il Tangle è considerato una parte della cosiddetta “blockchain 4.0” o comunque uno di quei protocolli che condividono la natura decentrata della blockchain ma che funzionano su reti DAG, integrando le tecnologie “Internet of Things” (IoT) e Artificial Intelligence (AI) all’interno delle loro applicazioni.
Secondo il comunicato, UNOPS e IOTA stanno ancora esplorando casi d’uso che sfruttano al meglio il sistema e sono nelle fasi di identificazione delle principali barriere, aggiungendo che “è molto un processo collaborativo”. Yamamoto ha proseguito:
“Quando identifichiamo dellle lacune nella soluzione di test proposta o degli elementi aggiuntivi che devono essere aggiunti, lavoreremo insieme a IOTA per identificare e coinvolgere anche altri partner adatti ai determinati casi.”
La fase di implementazione rimane sconosciuta come osservato nel comunicato, la partnership richiede principalmente uno sforzo cooperativo tra le due organizzazioni e si estenderà a seminari sulla leadership del pensiero, workshop di formazione e sviluppo di Proofs of Concept (PoC) in aree specifiche delle Nazioni Unite.
Il comunicato aggiunge che la collaborazione è “di natura educativa”, con Yamamoto che accetta una mancanza di chiarezza su quando i sistemi delle Nazioni Unite passeranno da una fase di test ad una gestione completamente implementata con il Tangle.
Ancora più importante, l’accordo IOTA non è nemmeno un tutt’uno, visto che l’UNOPS sta lavorando, testando e implementando diverse tecnologie di libri contabili decentralizzati nel tentativo di continuare a cercare soluzioni migliori e immutabili per la loro amministrazione.
Fonte: Shaurya Malwa, btcmanager.com
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