Internet e carta stampata, in Usa è rivoluzione

Internet compra un giornale di carta. Proprio così: magari, qualcuno sarà portato a pensare a quei borghesi di inizio 800 che, per legittirmarsi sotto l’aspetto sociale, cercavano di imparentarsi con qualche rappresentante dell’antica nobiltà. Del resto, gli stessi diretti interessati spiegano che “il web compra i prodotti editoriali cartacei perchè ha bisogno di status e potere”.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
Ed è ciò che è accaduto con la scelta di Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon.com, società di commercio online americana, di comprare il Washington Post, uno dei quotidiani più famosi e influenti d’America, basti pensare che è stato il giornale che fece scoppiare il famoso Watergate che portò alle dimissioni del presidente Nixon.
Ma tant’è: è un segno dei tempi anche questo. Il vecchio giornale cambierà anche nome ma, evidentemente, gode ancora di una buona fama tra gli investitori. Bezos ha speso circa 190 milioni di euro per acquistarlo. Per l’editoria statunitense, sono giorni di grossi cambiamenti. In una settimana, ha cambiato proprietario anche il Boston Globe e Newsweek.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.