L’indagine commissionata da UNA (Aziende della Comunicazione Unite) è destinata a rivoluzionare il panorama delle gare di comunicazione in Italia. In collaborazione con The Great Pitch Company, lo studio mira ad analizzare i processi di pitch adottati dalle agenzie italiane, con un approccio comparativo che si estende anche a livello europeo. Un’iniziativa di grande interesse per tutti i professionisti del settore.
Il Centro Studi UNA, l’organo che si occupa della ricerca per UNA – Aziende della Comunicazione Unite, ha avviato una nuova indagine dedicata al tema delle gare. Questa ricerca è parte di un progetto più ampio, sviluppato in collaborazione con The Great Pitch Company, azienda specializzata nell’analisi e ottimizzazione delle pratiche di business development a livello internazionale.
L’obiettivo primario è quello di comprendere e valutare l’impatto delle gare sul settore della comunicazione, coinvolgendo direttamente i CEO, i CFO e i new business director delle principali agenzie italiane.
Il tema delle gare è attualmente al centro dell’attenzione a livello internazionale. Lo dimostra anche il fatto che l’EACA (European Association of Communications Agencies) ha annunciato un’indagine europea su questo argomento.
L’obiettivo è ottenere un confronto su scala internazionale, confrontando le diverse prospettive e le specificità territoriali dei singoli paesi, tra cui l’Italia. La ricerca si basa su un approccio quantitativo e qualitativo, con lo scopo di fornire dati concreti utili per avviare discussioni costruttive all’interno del settore.
Secondo quanto dichiarato da Simona Maggini, vicepresidente di UNA, l’indagine mira a evidenziare l’impatto complessivo delle gare sul settore della comunicazione, analizzando i principali servizi offerti e promuovendo un cambiamento costruttivo.
I risultati della ricerca permetteranno alle agenzie di interagire con gli investitori e i partner, con l’obiettivo di promuovere un dialogo proficuo che possa portare a un miglioramento duraturo dell’industria. Il focus è puntato su come le pratiche di gara possano evolversi per favorire una maggiore efficienza e trasparenza nei processi di selezione delle agenzie.
Oltre alla parte quantitativa della ricerca, che prevede un questionario dettagliato rivolto alle agenzie, sarà condotta anche un’indagine qualitativa. Questa coinvolgerà i procurement dei clienti, con l’obiettivo di analizzare il processo dal punto di vista di chi richiede i servizi di comunicazione, offrendo così una prospettiva a tutto tondo sulle dinamiche delle gare.
Come evidenziato da Marianna Ghirlanda, presidente del Centro Studi UNA, questa parte della ricerca permetterà di cogliere anche le esperienze vissute dai clienti, fornendo informazioni preziose per migliorare le modalità di partecipazione alle gare.
La decisione di UNA di estendere questa indagine non solo alle agenzie associate, ma a tutte le agenzie italiane, riflette la volontà di offrire una visione completa e rappresentativa dell’intero settore della comunicazione.
In questo modo, l’indagine sarà in grado di restituire un quadro dettagliato e approfondito che terrà conto delle specificità di ogni segmento del mercato, garantendo una maggiore comprensione delle sfide e delle opportunità legate al mondo delle gare.
L’indagine sarà supportata da una serie di strumenti specifici. In particolare, è stato sviluppato un questionario che affronta diverse tematiche rilevanti: dai costi di partecipazione alle regole per prendere parte alle gare, fino ai criteri di valutazione adottati dai clienti.
Lo studio, progettato con il supporto della piattaforma Blinko, permette di raccogliere dati dettagliati su ogni tipologia di gara, evidenziando le differenze tra i vari settori e offrendo così un’analisi su misura per ogni segmento dell’industria della comunicazione.
Grazie alla collaborazione con The Great Pitch Company, l’indagine italiana beneficerà anche delle best practice internazionali. The Great Pitch Company, fondata da Marcus Brown nel 2018, è un’agenzia che offre consulenza specializzata in business development e pratica di pitch, con un team che vanta oltre 75 anni di esperienza combinata nel settore.
La loro esperienza sarà cruciale per garantire che l’indagine rispetti i più alti standard di analisi, offrendo al mercato italiano uno strumento di confronto utile per misurare la propria performance rispetto ai competitor internazionali.
Infine, UNA ha dimostrato ancora una volta di essere un punto di riferimento essenziale per il mondo della comunicazione italiana. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2019 con la fusione di ASSOCOM e UNICOM, l’associazione ha lavorato per rappresentare il settore in tutte le sue discipline, offrendo una piattaforma comune in grado di rispondere alle esigenze delle aziende associate.
Con l’incorporazione di ASSOREL nel 2020, UNA ha consolidato ulteriormente la sua posizione come interlocutore privilegiato del settore, mantenendo un approccio innovativo e orientato al futuro.
L’indagine sulle gare, dunque, si inserisce perfettamente in questa strategia, contribuendo a fornire strumenti utili e dati concreti per guidare il cambiamento. Il settore della comunicazione italiana è in continua evoluzione, e iniziative come questa rappresentano un passo importante verso una maggiore consapevolezza e trasparenza nei processi di selezione delle agenzie.
Chiunque operi in questo mercato è invitato a partecipare all’indagine, che sarà accessibile tramite il seguente link: survey UNA.
UNA continua a svolgere un ruolo cruciale nella promozione di best practice e nel supporto allo sviluppo dell’industria della comunicazione italiana, consolidando la sua presenza sia a livello nazionale che internazionale attraverso partnership strategiche come quella con EACA e ICCO.
Questi sforzi congiunti promettono di fornire al settore strumenti preziosi per affrontare le sfide del futuro, contribuendo a promuovere un ambiente più equo e trasparente per tutte le parti coinvolte nelle gare di comunicazione.