Il silenzio delle ragazze, nella traduzione nitida di Carla Palmieri
Il silenzio delle ragazze (Einaudi, pagg. 344, nella traduzione nitida di Carla Palmieri) è la guerra di Troia raccontata da una donna. L’ha scritta una storica che vive a Durham, nel nord dell’Inghilterra, Pat Baker.
Le donne lo sanno fare meglio. Il dolore è il loro albergo.
L’inizio del libro lascia stupefatti:”Il grande Achille. Il luminoso, splendido Achille; Achille simile a un dio… Per noi era solo un macellaio”. La novità però è un’altra.
Achille aveva sofferto molto tempo prima, in fanciullezza. Nessuna antologia ce l’aveva mai detto prima. Era figlio di una dea, Teti e di un uomo, Peleo. Sua madre lo aveva abbandonato all’età di sette anni.
Achille sarebbe rimasto rigido, non si riusciva a rianimarlo neanche la sera quando il padre Peleo lo abbracciava per fargli sentire il calore perduto. Non mangiava più.
Era diventato un moscerino pallido. Non salutava, era morto dentro. Poi arrivò Patroclo. Lo salvò e occupò il posto lasciato vacante da una madre insofferente.
Questa è la vera storia di Achille.
Il piè veloce dal cuore spezzato.
Pat Barker sembra un’anziana signora (anni 76). E’ una storica, vive nel nord dell’Inghilterra ed è stata incoraggiata a scrivere da Angela Carter. Ha vinto il Booker Prize con il libro The Ghost road tradotto in italiano con il titolo Rigenerazione.
E’ una scrittrice che sa far vivere la guerra meglio di tanti uomini.
Con disarmante sensibilità.
di Alberto Pezzini
EAN: 9788806241025