Il riscatto di Sensi all’Inter ci sarà o non ci sarà: il dubbio di Conte
Dal 2019 Stefano Sensi del Sassuolo è passato in prestito sotto l’ala del club Neroazzurro. Il centrocampista, classe 1995 che gioca da quando aveva 13 anni è stata una new entry molto attesa anche perché, è risultato chiaro, gode di particolare simpatia da parte di Mister Conte.
I rapporti fra Inter e Sassuolo sono sempre stati buoni e lo sono ancora, quindi il prestito è avvenuto senza troppe trattative. Questo è comunque costato all’Inter 5 milioni di euro.
Il patto era di avere in prestito il giocatore per la prima stagione del 2019, sino a quest’estate, momento in cui l’Inter avrebbe dovuto decidere se tenerlo, optando per un riscatto definitivo, o meno.
Manca poco ormai al momento della scelta definitiva e le carte in tavola, purtroppo, non giocano a favore di Sensi all’Inter. Il motivo? Il seguente.
Dubbi e perplessità su Sensi definitivamente all’Inter
Il riscatto definitivo di Stefano Sensi costerà eventualmente all’Inter 20 milioni di euro. Una bella cifra, insomma, ma che i Neroazzurri sarebbero anche disposti a spendere se ne valesse la pena.
Originariamente questo sembrava proprio di sì, ma da ottobre i dubbi sono progressivamente aumentati. Il motivo? Una cattiva stella che sembra accompagnare il giocatore da ottobre e che sembra davvero non volerlo più lasciare.
17 presenze, 1005 minuti giocati, solo 3 partite giocate dall’inizio al novantesimo, solo 3 volte da titolare da ottobre e 16 partite in panchina per via di infortunio. Numeri simili ci sono per la stagione 2016-2017 al Sassuolo.
Si tratta di numeri che parlano chiaro e non bene di Sensi e che fanno pensare a lui più ad un desaparecido che a un nuovo acquisto conveniente per l’Inter. Più assenze che presenze, insomma, tutt’altro che quello che sembra un buon affare.
L’Inter, dal canto suo, ha comunque ottenuto i suoi successi nonostante quell’uomo in meno e infatti le scommesse NetBet hanno continuato e continuano a dare fiducia al club di Conte risultando alla fine vincenti.
Il riscatto ci sarà?
Il fatto che all’Inter da gennaio 2020 sia arrivato anche Eriksen dal Tottenham, con medesimo ruolo di Sensi, non fa che restringere ancora di più le poche possibilità del suo riscatto.
Il costo, d’altra parte da sostenere per il riscatto è abbastanza elevato (20 milioni) e per un giocatore da tenere prevalentemente in panchina, appare ancora più pesante sulle spalle dell’Inter. Qualcuno parla di un ulteriore prestito sempre per il giocatore.
Questo avrebbe senso, giusto per capire se Sensi “ha intenzione” di tornare a giocare o di restare a gambe accavallate per tutto il 2020. È chiaro, ovviamente, che non si tratta di una scelta, ma di un’ironia del fato: l’attuale stop alle partite potrebbe essere per lui un vantaggio nel senso che gli viene dato, tutto sommato, tempo in più pe recuperare e mettersi in sesto.
Altri parlano invece di un altro prestito dal Sassuolo (ancora non si sa bene di chi, ma non necessariamente un centrocampista), che archivierebbe definitivamente le speranze di Sensi di passare all’Inter.