Premio Raymond Zreick: riconoscimento a due imprenditori libanesi
La terza edizione del premio Raymond Zreick ha premiato due figure emergenti del panorama imprenditoriale libanese, Ara Abadjan e George Daccache. Questo riconoscimento è riservato a progetti innovativi che contribuiscono al benessere sociale ed economico, celebrando l’eredità di un collega scomparso prematuramente. L’assegnazione del premio avviene in occasione del Focus Live, un evento che onora la memoria di Raymond Zreick, il quale ha avuto un impatto significativo nella comunità di Focus. Entrambi i vincitori rappresentano iniziative che non solo affrontano le sfide economiche del Libano, ma incoraggiano anche una prospettiva di speranza e sviluppo per il futuro della regione.
Riconoscimenti e impatti locali
Il premio ha lo scopo di incoraggiare nuovi talenti e idee, facendo eco all’impegno di Zreick per l’innovazione e la sostenibilità. Con il loro lavoro, Abadjan e Daccache stanno dando vita a soluzioni creative che mirano a trasformare il contesto difficile in cui operano. Questo riconoscimento è non solo un tributo al loro operato, ma anche un segnale di fiducia nelle potenzialità imprenditoriali del Libano, evidenziando come è possibile generare un cambiamento positivo, anche in situazioni di crisi.
Ara Abadjan e George Daccache
Ara Abadjan e George Daccache: Innovatori Libanesi nella Crisi
Ara Abadjan e George Daccache incarnano l’essenza della resilienza imprenditoriale in Libano. Abadjan, originario della Beqa’ Valley, ha sviluppato un’app innovativa chiamata **Aiki**. Questa piattaforma è concepita per supportare gli agricoltori nella pianificazione delle coltivazioni, consentendo un’ottimizzazione del lavoro e delle risorse, un aspetto cruciale in un contesto agricolo fragile come quello libanese. Con la sua app, Abadjan non solo risponde a esigenze pratiche, ma contribuisce anche a rafforzare l’economia locale, creando un modello di agricoltura sostenibile.
D’altro canto, George Daccache ha fondato **Pyckd**, una piattaforma di e-commerce che offre prodotti artigianali provenienti dal Medio Oriente e dal Nord Africa. Questo progetto non solo facilita l’accesso globale a questi manufatti, ma sostiene anche gli artigiani locali, promuovendo la sostenibilità economica della regione. Daccache ha modellato un sistema in cui il commercio online diventa un’opportunità per valorizzare l’artigianato locale, permettendo a chi acquista di partecipare attivamente a un’economia più equa e consapevole.
Entrambi i vincitori presentano visioni chiare e innovative per il futuro, cercando di trasformare le sfide quotidiane in opportunità reali per lo sviluppo del Libano. Durante il Focus Live, le loro testimonianze hanno messo in luce non solo le difficoltà affrontate, ma anche la determinazione a continuare a costruire, contribuendo a infondere una nuova speranza nel panorama economico e sociale del paese.
La memoria di Raymond Zreick
La memoria di Raymond Zreick: un tributo all’innovazione e alla sostenibilità
La figura di Raymond Zreick rimane un faro di ispirazione per molti, rappresentando un modello di impegno verso l’innovazione e la responsabilità sociale. Nato ad Alessandria d’Egitto con radici libanesi, ha dedicato la sua vita professionale a questioni legate alla sostenibilità ambientale e sociale. Il direttore di Focus, Gian Mattia Bazzoli, ricorda Zreick come una persona di forte carattere, ma con un profondo senso di responsabilità verso la comunità, i colleghi e la famiglia. La sua passione per il cambiamento è evidente anche nell’iniziativa che ha portato alla creazione del premio a lui intitolato, destinato a chi, come Abadjan e Daccache, opera per la trasformazione positiva delle realtà locali.
Punto di riferimento per l’entusiasmo collettivo, Zreick è stato anche un co-fondatore della onlus “Se son rose”, un’organizzazione ben radicata che si prefigge di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni del Sahel, sottolineando la sua dedizione al miglioramento sociale. Questo premio non è solo un riconoscimento delle realizzazioni individuali, ma una celebrazione della sua eredità e del potere trasformativo dell’innovazione nel contesto socioculturale del Libano.
Il progetto Work in progress
Il progetto Work in progress: un sostegno all’imprenditorialità libanese
Il progetto Work in Progress (WIP) è emerso come un’iniziativa cruciale per indirizzare le sfide economiche che il Libano affronta, specialmente nelle fasi critiche che hanno colpito il paese dal 2020. Questo progetto, patrocinato dall’ong Pro Terra Sancta, mira a stimolare l’imprenditorialità tra i giovani libanesi, fornendo non solo supporto finanziario, ma anche assistenza strategica per sviluppare idee innovative. Daniele Sacco, direttore HR e membro dell’advisory board di WIP, sottolinea che l’obiettivo è quello di non lasciare indietro nessuno: ciascuna idea è valorizzata e supportata fino a raggiungere il suo pieno potenziale.
Con la missione di rafforzare il tessuto sociale e economico locale, WIP si propone di trasformare le aspirazioni dei giovani imprenditori in realtà tangibili. Se un’idea non ha ancora la forza per diventare una start-up, il team di WIP lavora a stretto contatto con il giovane imprenditore, affinché la proposta possa evolversi e crescere. Questo approccio personalizzato è fondamentale per garantire che ogni potenziale imprenditore possa beneficiare delle risorse disponibili, creando un ambiente fertile per l’innovazione e lo sviluppo.
In un contesto di crisi, dove le opportunità possono sembrare lontane, WIP rappresenta un faro di speranza. La combinazione di formazione, mentoring e networking permette di avvicinare i giovani al mondo dell’imprenditorialità, stimolando la nascita di nuove idee e progetti, favorendo così la rinascita economica del Libano.
Iniziative di sostenibilità e innovazione
Iniziative di sostenibilità e innovazione: il motore del cambiamento in Libano
Le iniziative di sostenibilità e innovazione rappresentano un elemento cruciale nel panorama imprenditoriale libanese, particolarmente in un contesto caratterizzato da sfide socio-economiche significative. I progetti di Ara Abadjan e George Daccache non sono semplicemente esempi di successo individuale, ma veri e propri modelli replicabili di sviluppo sostenibile. Con la loro visione, si puntano a mettere in moto un cambiamento profondo che può influenzare positivamente le comunità locali, promuovendo una cultura imprenditoriale solida e resiliente.
Il progetto Aiki di Abadjan, per esempio, non solo fornisce strumenti tecnologici agli agricoltori per migliorare la pianificazione delle coltivazioni, ma integra anche pratiche sostenibili nel processo produttivo. Questo approccio contribuisce a una gestione agraria più responsabile, ottimizzando l’uso delle risorse naturali e rispondendo a una domanda crescente di prodotti agricoli sostenibili.
Dall’altra parte, Pyckd di Daccache si propone di valorizzare l’artigianato del Medio Oriente e del Nord Africa, offrendo una piattaforma di e-commerce che promuove prodotti locali. Questa iniziativa sottolinea l’importanza di un commercio equo e solidale, creando opportunità per gli artigiani e favorendo al contempo la sostenibilità economica. La personalizzazione del servizio consente ai produttori di adattarsi alle esigenze di un mercato globale, incentivando un collegamento diretto tra produttori e consumatori.
In questo modo, sia Abadjan che Daccache non solo affrontano le difficoltà immediate, ma piantano i semi per un futuro in cui l’innovazione e la sostenibilità siano alla base della crescita economica e sociale del Libano. Tali progetti ci ricordano come l’imprenditoria possa essere un veicolo per il cambiamento e la rinascita di un intero Paese.