IL PATRIMONIO IMMOBILIARE: UNA RISORSA DA SEGUIRE E ACCUDIRE
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Intervista ad Andrea Corati, immobiliarista romano
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Quando un privato ha un capitale e lo investe in Bot e CCT, non deve far altro che aspettare gli interessi, che però non sono mai tanto remunerativi.
Se però decide di investire i suoi soldi in immobili e avere una redditività superiore, deve seguire alcune regole.
Abbiamo chiesto ad Andrea Corati, immobiliarista romano, che cosa si intenda per “gestione attiva” del patrimonio immobiliare.
Significa -spiega il dr. Corati- essere allineati con il mercato e capire passo passo come è meglio muoversi.
Innanzitutto vorremmo sapere se deve essere molto significativo questo patrimonio per essere gestito al meglio.
No. Bastano anche solo tre appartamenti. I criteri non cambiano.
Quali sono questi criteri?
Occorre guardare le “performance”, cioè quanto ti rende. Bisogna controllare che il patrimonio sia al passo con i tempi, che abbia un effettivo allineamento energetico al passo con i tempi, che la qualità di infissi e impianti non sia obsoleta. Che la conformazione degli appartamenti sia attuale è che i bagni, punto spesso nevralgico, siano ben manutenuti e moderni, quantomeno tecnologicamente.
Parti comuni in buono stato indicano una buona amministrazione del condominio. E poi ormai gli immobili non possono non essere cablati e con piccole soluzioni affidate alla demotica.
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Può farci un esempio concreto di queste situazioni?
Certo. Io spesso compro sul mercato immobili che i proprietari hanno lasciato andare. A quel punto dovrebbero investire per riqualificare delle cifre che negli anni non hanno accantonato. A quel punto io, del settore e con i capitali, valuto le potenzialità e acquisto.
Dove è stato commesso l’errore?
Semplicemente non si è fatto un “budget”. Non si è cioè proporzionato il valore del patrimonio con quello della capacità liquida di sostenerlo.
Perchè investire nell’ immobiliare se ci sono questi rischi?
Perché il patrimonio immobiliare custodisce molto meglio il valore e non te lo fa disperdere.
Anche questo ce lo deve spiegare.
Se investo in borsa, alla minima difficoltà vendo azioni o titoli, magari con un po’ di superficialità, e in poco tempo non ho più un patrimonio.
Se investo in un appartamento, non posso vendere nel tempo una stanza alla volta. Il capitale rimarrà intatto e, magari in quindici anni di affitto, l’investimento si sarà ripagato e avrò anche una casa da passare ai figli o un asset da liquidare per comprarne un altro più allineato a nuove esigenze
E’ un buon momento per comprare?
Direi che è un momento eccezionale. Valori bassi, incentivi alle ristrutturazioni, agevolazioni per i giovani e infine mutui poco onerosi.
Quattro elementi che permettono di comprare, mettere a reddito e non dover intervenire sull’asset per magari altri dieci anni. Fatta una mossa come questa tra quindici anni il patrimonio investito ha buone possibilità di essere raddoppiato.
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